Ricordo quando abitavamo in Toscana, c’era un mercatone chiamato La Metro, se non erro riservato a coloro che avessero una partita iva, dove era possibile comprare prodotti all’ingrosso. All’epoca non ebbi mai il piacere di visitare quel negozio, ma è quello a cui penso ogni volta che varco la soglia di Costco, il supermercato all’ingrosso americano per eccellenza. Sunshine ci va un paio di volte al mese (specialmente con questo caro prezzi!) a comprare carne e frutta, che onestamente sono di qualità spesso migliore (a parità di prezzo) di quella che trovi allo ShopRite. E così, dopo averti portato a mangiare nei vari fast food del Paese a stelle e strisce, mi è venuta l’idea di tornare ad esplorare altre catene della grande distribuzione. Costco è relativamente giovane, nato soltanto agli inizi degli anni ’80 con il nome Kirkland, il che spiega perché i prodotti “non di marca” che vendono, sono commercializzati sotto questo marchio. Apprendo da Wikipedia che hanno punti vendita persino in Francia e Spagna (chissà perché non in Italia), per un totale di circa 800 sparsi per il resto del mondo. Leggi il resto di Costco, il negozio dove tutto è più grande
Archivio del mese di giugno 2022
Chi si ricorda la mappa della blogosfera?
Oramai da mesi ho finito di fare il grosso della pulizia tra i collegamenti rotti del blog, ma ancora di tanto in tanto ne sbuca qualcuno nell’elenco generato dal plugin che tiene la situazione sotto controllo. L’altro giorno, ad esempio, mi ha segnalato questo post del 2010, in cui parlavo dell’ennesima mappa autoreferenziale della blogosfera italiana, generata da Vincenzo Cosenza. Con mia grande sorpresa, ho scoperto che quel sito è ancora attivo e conserva la versione originale della mappa in questione. Erano i tempi di Blogbabel, delle barrette di Liquida installate in cima ai blog come simbolo di appartenenza ad una tribù elitaria e sofisticata, degli antipixel di Alexa e soci nel piè di pagina, dei Barcamp organizzati in giro per l’Italia da entusiasti di tutte le età. Che ne sanno oggi i giovani inebriati dalle effimere danze di Tik Tok e dai filtri di Snapchat, inondati da un feed disumano creato da algoritmi intelligenti che provano a venderci idee e prodotti di ogni tipo. Quelle mappe, tanto riverite quanto discusse, erano il simbolo di un cambiamento culturale, del web partecipativo duepuntozero, di quell’ingenua esaltazione per la novità che ancora non capivamo. Bei tempi, davvero. Leggi il resto di Chi si ricorda la mappa della blogosfera?
Quest’America ha perso la sua patina dorata
Il professor Paul Krugman è un docente di Economia che insegna all’università dove lavoravo fino alla scorsa settimana. Da anni il New York Times gli concede uno spazio dove scrivere editoriali sullo stato economico della nazione. Nel tempo ho scoperto di condividere molte delle opinioni espresse dal professor Krugman, e così ho deciso di tentare un esperimento sul blog, traducendo e condividendo alcuni dei suoi editoriali qui sul blog (con la speranza che la testata giornalistica non venga a farmi causa 😅), come spunto di riflessione per i miei piccoli lettori. Ad esempio, in un recente intervento, ha raccontato di essere andato in vacanza in Europa, e di aver notato come il Vecchio Continente si stia portando avanti in tante piccole cose quotidiane. Un paragone che non può che mettermi tristezza, perché ancora una volta sta confermando come io abbia giocato male le mie carte, e che la scommessa dell’emigrazione si sia rivelata meno fruttuosa del previsto. Leggi il resto di Quest’America ha perso la sua patina dorata
Oggi comincia una nuova avventura
Ricordo quel giorno come fosse ieri: era un pomeriggio di fine gennaio del 2008, e stavo sistemando delle cose al computer nel mio mini appartamento da 30 metri quadrati a Pisa quando ricevetti una telefonata dagli Stati Uniti. Era il direttore dell’ufficio comunicazione di un college americano dove avevo inviato il mio curriculum per un posto di lavoro come sviluppatore web. Si trattava del colloquio che avrebbe cambiato la mia esistenza per sempre: la conversazione di circa un’ora, nel mio inglese claudicante, si tramutò in un’offerta di lavoro da lì a pochi giorni. Pochi mesi prima avevo ricevuto il mio permesso di soggiorno (la famigerata green card) per entrare nel Paese a stelle e strisce come residente, non più come semplice turista. Qualche settimana dopo m’imbarcai sull’aereo per cominciare quel nuovo capitolo della mia vita, con un lavoro già in tasca. In questi quattordici anni, pur avendo cambiato ruolo un paio di volte, l’università di New York è stata la mia unica esperienza lavorativa sul suolo americano. Ora è giunto il momento di chiudere questo capitolo e di aprirne uno nuovo. Leggi il resto di Oggi comincia una nuova avventura
Portafogli di pollo con prosciutto e formaggio
La fine dell’anno scolastico segna, per molti, il passaggio alla modalità estate. Dopo due lunghi anni di pandemia ed isolamento sociale, finalmente potremo ricominciare ad andar al mare a rilassarsi con amici e parenti. Con il desiderio di poter finalmente staccare la spina per qualche giorno, nessuno vuole mettersi ai fornelli a preparare pasti complicati, che poi diventano anche faticosi da digerire. Eccoti allora una ricetta succulenta e gustosa da preparare in pochi minuti, che richiede solo una manciata di ingredienti semplici ed una padella o una friggitrice ad aria. Ideale per quando hai un gruppo di amici a cena e vuoi presentare qualcosa diverso dal solito, in grado di farti fare bella figura con pochissimo sforzo. Leggi il resto di Portafogli di pollo con prosciutto e formaggio
In difesa dell’eugenetica moderna
E così il primo corso del mio Master in gestione della disabilità (il titolo originale sarebbe Certificate in Disability Studies) si è concluso. Dopo trent’anni spesi a studiare informatica in lungo e largo, volevo allargare i miei orizzonti culturali esplorando una disciplina completamente diversa, ed estendere la mia passione (ossessione?) per l’accessibilità web ad altri settori. Il professore ci ha assegnato vari articoli da leggere durante il semestre, per darci modo di familiarizzare con gli argomenti che avrebbe trattato nella settimane successive. Uno di questi affrontava il tema dell’eugenetica in modo provocatorio e stimolante, suggerendo che forse è arrivato il momento di superare la concezione negativa che tutti abbiamo di quest’insieme di teorie (derivata dall’incubo dal nazismo), e di guardare piuttosto al progresso fatto in questi anni dalla scienza. Così ho deciso di condividerne alcuni passaggi sul blog. Leggi il resto di In difesa dell’eugenetica moderna
JoAnn e Michaels, per liberare l’artista che è in te
Riprendo dopo qualche settimana di pausa il viaggio alla scoperta dei negozi d’America. Finora abbiamo esplorato molte delle catene che potrebbe essere utile conoscere quando si è in vacanza da queste parti: dai supermercati alle farmacie, dal cinema al ristorante, non dovrebbe mancare proprio nulla. Così oggi ho pensato di cambiare registro, e portarti a scoprire un paio di negozi che sono tornati comodi in questi due anni di pandemia. JoAnn e Michaels si rivolgono a coloro che hanno una passione per l’arte ed il cucito (crafts, in inglese), ed offrono un’ampia scelta di prodotti per soddisfare la più fantasiosa vena creativa. Perché comodi durante la pandemia? Perché trovare stoffa per fare le mascherine nei primi mesi era davvero impossibile, e JoAnn si organizzò per distribuire gratuitamente scampoli di stoffa a chi ne avesse bisogno. Tutti i negozi erano chiusi durante il lockdown, e l’unico modo era stare in fila fuori dalla porta, dove una signora usciva e distribuiva gli ordini inviati tramite il sito. Leggi il resto di JoAnn e Michaels, per liberare l’artista che è in te
Un backup più intelligente per WordPress
Si conclude oggi il cammino intrapreso più o meno un mese fa, durante il quale abbiamo esplorato vari strumenti per consolidare l’ambiente su cui costruire il tuo sito web. Dopo aver visto come versionare il codice ed organizzare un flusso di lavoro per la gestione dei dati e dei permessi, ho pensato che la proverbiale ciliegina sulla torta potesse essere un sistema per salvare copie di sicurezza intelligenti, che faccia leva sugli altri strumenti visti in precedenza. Già, perché a fare un dump del database siamo buoni tutti, ma poi come posso sapere in maniera semplice e veloce quale versione di un certo tema o plugin era attiva con quella versione dei dati che sto per ripristinare? Cosa succede se nel frattempo la struttura di questi dati è cambiata, ed il plugin cerca di leggere qualcosa che non esiste più? Non sarebbe bello poter avere un backup che non solo salva il database, ma annota anche tutte le versioni di temi e plugin attive in quel momento? Leggi il resto di Un backup più intelligente per WordPress