due chiacchiere

Archivio del mese di Ottobre 2022

Cosa poter fare con le ceneri?

Dato che oggi qui si festeggia Halloween, è l’occasione perfetta per parlare di un argomento lugubre e tenebroso. L’altro giorno si chiacchierava con alcuni parenti di questioni cimiteriali, visto l’avvicinarsi della ricorrenza di Tutti i Santi in cui andiamo a visitare i nostri cari che sono saliti in cielo. Tra una cosa e l’altra, il discorso è caduto sulle disposizioni finali in merito a cosa fare delle nostre salme, ed ho menzionato la mia esplicita volontà di essere cremato, quando arriverà il momento. A dirla tutta, mi ero interessato per donare il mio corpo alla scienza, ma si trattava di una trafila lunga e complessa, ed a quanto pare di corpi ne hanno già abbastanza, quindi ho lasciato perdere. Da anni oramai sono convinto che la tumulazione in un loculo, o peggio ancora l’inumazione a terra con tutto l’inquinamento che ne consegue, non facciano per me. Specialmente in quest’era in cui siamo tutti mobili, preferisco essere messo in un barattolino, così a prescindere da dove le mie figlie decideranno di vivere, potranno (se lo desiderano) portarmi con loro. Leggi il resto : Cosa poter fare con le ceneri?

La metro londinese non teme confronti

Negli ultimi anni, lo stato di New York è stato governato da Andrew Cuomo, figlio del famoso italo-americano Mario Cuomo che tanti ancora oggi ricordano come colui che riuscì a risollevare le sorti dell’Empire State in un periodo difficile a metà degli anni Ottanta. Sfortunatamente, il figlio Andrew non ha ricevuto dal papà i geni della politica, ed il suo governatorato si è concluso bruscamente qualche mese fa con degli scandali legati alla sua gestione alquanto creativa della pandemia ed accuse di molestie sessuali ad alcune collaboratrici (eh già, qui Berlusconi non durerebbe cinque minuti, con il suo bunga bunga). Il suo modo di fare prepotente e il continuo desiderio di ficcare il naso in qualsiasi decisione dei suoi sottoposti ha fatto sì che parecchi dirigenti e pezzi grossi che facevano capo direttamente a lui, se ne siano andati pur di non doverlo più stare a sentire. Un caso eclatante fu, nell’ormai lontano 2020, Andy Byford, che prima di venire a gestire la metropolitana newyorkese, aveva trasformato e rivitalizzato quella londinese negli anni precedenti. Leggi il resto : La metro londinese non teme confronti

Aggiungi GulpJS al tuo tema WordPress

Quando ho ricostruito il tema del blog da zero quasi un anno fa, ammetto di averlo fatto un po’ in fretta, per l’entusiasmo di tornare a trasmettere da questi schermi. Mi ero ripromesso di mettervi mano subito dopo il lancio, ma poi mi sono lasciato prendere dalle pulizie ai contenuti e così l’aspetto grafico è finito in secondo piano. Ovviamente l’omino seduto sulla mia spalla non mi lasciava in pace, specialmente ogni volta che aprivo il blog sul cellulare, ricordandomi di quanto brutta fosse la user experience associata alla navigazione. Tre righine appiccicate con un po’ di colla vinilica che, quando toccate, facevano comparire uno scarno menu che non dava neppure la possibilità di accedere alle sottocategorie in ogni stanza del sito. Poi il passaggio al nuovo hosting mi ha dato la motivazione per rimettermi al lavoro, e così ho cominciato a modificare i fogli di stile ed il codice Javascript per implementare un’interfaccia che facesse contento il mio alter ego. Ben presto mi sono accorto che minificare (mi si perdoni questo neologismo) quei file a mano ogni volta iniziava a diventare noioso. Era giunta l’ora di mettere in campo qualcosa per automatizzare quella funzione: GulpJS. Leggi il resto : Aggiungi GulpJS al tuo tema WordPress

Le sembra che io stia un passo indietro?

Vabbè no scusate, sarò puerile con questo mini intervento di oggi, ma come si può non amare questa donna? I suoi modi schietti (e vabbè, ha dato del tu ad un deputato, e che sarà mai…), le sue risposte genuine e non affettate e farcite di politichese, la sua gestualità così spontanea… E vogliamo parlare di come ha messo a tacere quell’altra deputata che davvero si stava arrampicando sugli specchi con la sua critica del tutto campata in aria? La Meloni non solo non vuole che le donne non facciano un passo indietro, ma dall’elenco dei ministri su cui si è imposta nei confronti degli altri partiti della coalizione, ha già dal primo giorno mostrato di avere il coraggio di dire no ai masculi che la affiancano. Quindi, almeno oggi, non venite a rompermi i cabbasisi, perché più che mai mi sento orgoglioso di essere italiano 😍.

Trasformare l’umido in fertilizzante

Da un paio d’anni Sunshine ed io abbiamo cominciato a fare il compostaggio degli scarti di cucina, invece che buttarli nella spazzatura come facevamo prima. Vuoi perché il nostro comune non offre la raccolta differenziata per l’umido (solo carta, lattine, plastica e vetro), vuoi perché a volte certi avanzi nel bidone dei rifiuti attiravano animali selvaggi la notte, alla fine ci siamo decisi a provare questa tecnica. Dopo aver imparato online le basi del mestiere, abbiamo comprato una compostiera su Amazon e l’abbiamo sistemata in un angolino del prato dietro casa. I benefici si sono visti sin da subito, specialmente per noi che cuciniamo un sacco di verdure durante la settimana: meno spazzatura da mettere fuori, meno puzza in garage (dove teniamo il bidone d’estate, per evitare di attrarre gli animali selvatici), ed una montagna di fertilizzante che fa crescere i miei fiori più sani e robusti. Qui di seguito vorrei condividere con te quello che abbiamo imparato in questi due anni. Leggi il resto : Trasformare l’umido in fertilizzante

L’insegnamento capovolto, dieci anni dopo

Dieci anni fa, settimana più, settimana meno, scrivevo di una metodologia d’insegnamento che mirava a capovolgere la dinamica tra docente ed alunno. L’idea di fondo sarebbe che l’alunno ha bisogno del docente principalmente quando fa i compiti a casa e c’è una cosa specifica che non capisce. Mentre è più produttivo guardare una lezione preregistrata, ed avere la possibilità di rivedere un passaggio e regolare la velocità d’apprendimento in base alle proprie capacità cognitive. Già all’epoca ero un grande sostenitore di questo metodo, figuriamoci nel 2020, quando il Covid ha costretto gli alunni di tutto il mondo a rimanere a casa a guardare il proprio insegnante tramite il computer. Sfortunatamente sono stati pochi i docenti che hanno avuto i mezzi e l’intuizione di metterlo in pratica, quindi alla fine, almeno qui in America, abbiamo assistito a situazioni ridicole con le maestre che mandavano email con le fotocopie dei compiti da leggere a studenti che tutto d’un tratto si trovavano persi nella confusione generale. Leggi il resto : L’insegnamento capovolto, dieci anni dopo

Spaghetti alla carbonara

Le temperature di questi giorni, almeno qui nel Paese a stelle e strisce, invitano a cucinare quelli che gli americani chiamano comfort food. Cibi che ci fanno stare meglio, un cosiddetto massaggio per l’anima in un periodo dell’anno in cui il meteo mi fa aver voglia di rimanere sotto le coperte tutto il fine settimana. Sarà perché sono nato e cresciuto nel sud della Sicilia, dove anche a Dicembre c’è qualche pazzo scellerato che va a farsi il bagno per capodanno, ma non sono mai riuscito ad abituarmi al clima tipico del nord-est americano, alle foglie delle querce e degli aceri che s’infilano dappertutto (e che hanno ispirato lo sfondo del blog per il prossimo mese), al vento gelido che ti s’infila nelle ossa, anche quando sei infagottato come una matrioska russa a strati. Per consolarmi, ho inserito nel menù che Sunshine mi ha proposto per la prossima settimana, la ricetta che ti propongo oggi. Rigorosamente preparata con il guanciale che troviamo da Zio Giuseppe, ad una ventina di minuti da casa nostra. Leggi il resto : Spaghetti alla carbonara

La ragazza che sapeva troppo

Per più di 12 anni ho fatto il pendolare tra il ridente paesino nel New Jersey dove abitiamo e la metropoli caotica che è New York. Ogni santo giorno passavo un’oretta e mezza all’andata ed una e mezza al ritorno seduto su un autobus o un treno, cercando di inventarmi tutti i modi possibili per ingannare il tempo. C’è stato il periodo dei videogiochi, il periodo della scrittura dei post sul portatile, ed il periodo degli audiolibri scaricati su Audible. Mi piaceva la possibilità di poter chiudere gli occhi, stanchi dopo una giornata passata a fissare lo schermo, e tuffarmi con la fantasia nel mondo immaginario raccontato dalla voce narrante. Uno dei libri che mi è rimasto impresso è stato La ragazza che sapeva troppo. A parte il fatto che ancora mi chiedo chi li traduce i titoli in italiano (Paperino?), dato che l’originale è The Girl with all the gifts, mi ha colpito il fatto che la storia sia ispirata ad un evento naturale che esiste davvero: un fungo parassita in grado di prendere il controllo del cervello dell’organismo infetto per farlo gironzolare a spargere più spore. Per la serie gli alieni sono tra noi e neppure lo sappiamo 😅. Leggi il resto : La ragazza che sapeva troppo

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