due chiacchiere

Post scritti il 25 settembre negli anni precedenti

Ad un anno dalle elezioni politiche

Quasi quasi stentavo a credere che fosse già passato un anno dalle elezioni politiche italiane. All’epoca ho scritto uno dei post più controversi della storia di questo blog, che mi è costato, stando alle statistiche d’accesso, più di qualche visitatore abituale 😝. In quest’anno, il governo è passato dall’infanzia alla maturità abbastanza velocemente, e mentre a sinistra non si intravede nessuna alternativa valida in grado di catturare il consenso degli elettori, la presidente Meloni ha saputo incarnare quell’ago della bilancia tra le posizioni estreme di Salvini e di alcuni dei loro ministri, e quelle moderate di Forza Italia, adesso alla ricerca di una nuova identità, dopo la scomparsa del suo fondatore. Ancora ricordo con un sorriso l’inondazione di messaggi in rete di coloro che si strappavano i capelli gridando “fascismo!”, premonendo chissà quali scenari apocalittici per il Belpaese. Che ovviamente non si sono neppure lontanamente verificati. Leggi il resto di Ad un anno dalle elezioni politiche

David Copperfield, due secoli dopo

Beh, non c’ho messo così tanto tempo a leggere, o meglio ascoltare, questo romanzo. Ma devo ammettere che leggere David Copperfield (no, non il mago) è stata davvero una lunga e piacevole passeggiata tra le vie dell’Inghilterra della rivoluzione industriale. Ricordo di aver studiato le opere di Dickens alle scuole superiori, ma all’epoca come tutti gli adolescenti, l’unico mio pensiero era tendere l’orecchio per intercettare il suono della campanella che annunciava la ricreazione. Il professore ci fece leggere alcuni capitoli, nell’ostico inglese d’altri tempi, il che rendeva il tutto ancora meno digeribile. Adesso, nella traduzione Italiana curata da Franco Prattico (certo meno famosa di quella di Cesare Pavese), ho potuto gustarlo durante i miei ritorni a casa dopo una lunga giornata di lavoro, riposando gli occhi e viaggiando con l’immaginazione. Leggi il resto di David Copperfield, due secoli dopo

Non è mai troppo tardi

Bello. Se dovessi usare un solo aggettivo per etichettare il film Non è mai troppo tardi, sceglierei sicuramente questo. Jack Nicholson e Morgan Freeman ci propongono una storia commovente ed affascinante, che parte dall’interrogativo più vecchio del mondo: vorresti sapere la data della tua morte? Qualche tempo fa, partendo dallo stesso tema, Queen Latifah ne aveva fatto un film divertente e spensierato (molto apprezzata l’interpretazione di Gerard Depardeau nei panni del cuoco francese). Ma stavolta, il regista Rob Reiner ha deciso di partire da una prospettiva diversa: come due perfetti sconosciuti che scoprono entrambi in ospedale di avere poco da vivere, diventano amici e decidono di spendere questi ultimi momenti. Il titolo originale è (ovviamente) più azzeccato per me: la lista del capolinea, the bucket list. Tutto ruota intorno a questo foglio di carta su cui sono appuntati i desideri mai realizzati di tutta una vita: uno dopo l’altro, in qualche modo, i due protagonisti riusciranno a depennarla tutta. Leggi il resto di Non è mai troppo tardi

Moderare il linguaggio

No, nessuna lezione di buone maniere in questo mio breve intervento: più semplicemente il tenutario qui, ha deciso di sfruttare gli ultimi sprazi d’estate che il meteo ci regala, e di farsi una settimana “fuori porta” con la moglie. Per non farti mancare nulla, ho già predisposto una serie di articoli a pubblicazione programmata (grazie WordPress) che andranno in onda in questi giorni d’attesa. Ma non potendo tenere sotto controllo gli eventuali rompiscatole, ho ritenuto opportuno attivare la moderazione dei commenti: se quindi non li vedi apparire in tempo reale, non preoccuparti, è normale. Per farmi perdonare, inserirò sul blog qualche foto del posto, al mio ritorno.

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