due chiacchiere

Post scritti il 26 settembre negli anni precedenti

Non parlerò di politica

La scorsa settimana ho infranto una delle poche regole di questo blog, come raramente era accaduto in sedici anni di onorato servizio: quella di non parlare di politica su queste pagine. Perché tanto si finisce per farsi il sangue amaro a prescindere dal partito o dall’ideologia che ci sta a cuore. E specialmente negli ultimi decenni, in cui la polarizzazione delle opinioni spinge la gente a scontrarsi in maniera più aggressiva, mentre lontani sono i tempi di Don Camillo e Peppone dove alla fine tutti si sedevano comunque intorno ad un tavolino a ridere e volersi bene. Oggi l’astio e la rabbia inacidita la fanno da padrone, complici i social che amplificano idee estreme, e che diffondono notizie poco affidabili che però colgono l’attenzione delle masse e rendono tutto più difficile da comprendere per la persona qualunque. Una guerra civile (quasi) invisibile, fomentata da chissà chi, combattuta non a colpi di fucile, ma a colpi sulle tastierine dei nostri cellulari. Una lenta ed inesorabile disintegrazione sociale amplificata da quel senso amaro di ineluttabilità che aleggia nell’aria. Leggi il resto di Non parlerò di politica

Cosa ne faranno di BlogBabel

Se ami seguire le vicende della blogosfera italiana, saprai di certo che il grande evento di quest’estate appena trascorsa è stato la vendita di BlogBabel (altrimenti nota come la “classifica” dei blog italiani) da parte di Ludovico Magnocavallo alla società che ha creato il portale Liquida. Senza entrare negli aspetti piccanti della vicenda, che hanno dato parecchio materiale su cui discutere a tanti blogger, il quesito che rimane ancora da risolvere è come faranno a trasformare questo bel “giocattolo” in una macchinetta stampasoldi. Già, perché a meno che Liquida non sia capeggiata da filantropi à la Google, si spera che qualche idea per far fruttare l’investimento ce l’abbiano pronta nel cassetto. Io un’ipotesi ce l’avrei. Leggi il resto di Cosa ne faranno di BlogBabel

Pronto, dica trentatré

No, non mi sono trasformato nel Luciano Onder della situazione: dopo la rubrica sulle curiosità della lingua inglese, non aprirò certo quella sulla medicina, anche perché non sarei competente in materia. Però sono trentatrè mesi che questo blog è in linea, minuto più minuto meno. Di cose ne sono cambiate da quando l’ho aperto, sia nella mia vita privata che qui nel diario: mi sono sposato, mi sono trasferito in America, ho rivoluzionato innumerevoli volte la grafica del blog, introducendo passo dopo passo elementi sempre più innovativi (i colori mensili, i disegni delle stanze, la possibilità di segnalare un articolo per email, giusto per citarne alcuni), mi sono innamorato di WordPress, e tanto altro. Anche la mia “popolarità” è cresciuta nel tempo: me ne accorgo dalle statistiche, dalle citazioni in giro per la rete, dalle manifestazioni (graditissime) di apprezzamento e di stima. Che mi convincono sempre a continuare quest’avventura, partita in una notte buia e tempestosa (non è vero, ma fa scena) di Dicembre 2005.

Le tre prerogative del Berlusca

Quando è stato capo del Governo, ha sbandierato per mari e per monti la volontà di promuovere tra gli insegnamenti scolastici tre materia fondamentali per i giovani d’oggi: inglese, internet ed impresa. Ma pare che quest’iniziativa non abbia funzionato dappertutto.

una insegna con un errore di ortografia
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