due chiacchiere

Post scritti il 29 settembre negli anni precedenti

Perché a Google questo blog non piace più?

Una volta ero ossessionato dalle statistiche di accesso, tanto che avevo persino creato un plugin per WordPress per tracciare quanti più dati possibili sui miei visitatori. Ero giovane ed avevo molto più tempo a disposizione e meno responsabilità sulle spalle 😉 Oggi ho a malapena tempo per scrivere qualche post qui e là, figuriamoci andare a spulciare ogni giorno quanti click ha generato il mio blog. Anche perché l’euforia della blogosfera è oramai scemata da tempo, e Blogville conta solo pochi irriducibili appassionati che resistono nonostante tutto. Però ogni tanto mi piace andare a dare un’occhiata al pannello di Google Search Console per vedere che si dice di bello e capire se ci sono problemi da sistemare. L’altro giorno, guardando il grafico che tiene traccia di quante volte Google ha mostrato il mio sito tra i risultati di una ricerca, ho notato il lento declino da un anno a questa parte. Leggi il resto di Perché a Google questo blog non piace più?

Il plurale di polpo in inglese

Oggi voglio proporti un post leggero, da gustare in questi giorni che passiamo aggrappati al ricordo del profumo di mare, sole ed allegria. Nel video qui di seguito, una delle redattrici del dizionario americano per antonomasia, il Merriam Webster, ci racconta la storia della parola octopus, polpo, e dei suoi vari plurali. Storia che ci ricorda la regola generale applicata alle parole straniere che entrano a far parte di una lingua. In italiano, ad esempio, le parole inglesi oramai fanno la parte del leone: killare, spoilerare, raidare, laggare, ecc, sono solo alcuni esempi di quello che sento dire a volte nei podcast tecnici italiani che ascolto, con buona pace delle mie budella che si contorcono ad ogni parola. Uso improprio a parte, killare dimostra proprio come la parola in questione venga assorbita all’interno della grammatica italiana e ne comincia a seguire le regole. Altro esempio? I plurali: se proprio devi dire che hai aggiunto delle feature alla tua applicazione, almeno abbi la decenza di non aggiungere la s finale, come si farebbe in inglese. Ascoltiamo dunque Corey e la sua lezione sui polpi. Leggi il resto di Il plurale di polpo in inglese

Elisabetta, meteora sulla tv americana

Peccato, l’avventura di Elisabetta Canalis in America non è durata che un paio di puntate di Ballando con le Stelle. La moglie, che essendo una grande ammiratrice di Clooney, ne è rimasta contenta, ed anch’io non m’aspettavo che la tenessero ancora a lungo. Il suo inglese limitato non le ha consentito di far breccia nel cuore degli americani, ed il suo ballo “legnoso” (ma Antonio Ricci ed il Gabibbo non le hanno insegnato niente?) non ha certo contribuito. Ecco qui un video dove la poveretta sfoggia la sua pronuncia migliore nei saluti finali prima di tornare a casa.

Le gocciole morbide americane

Devo ammetterlo, una cosa che mi manca dall’Italia sono i biscotti del Mulino Bianco (tranquillo, non si tratta di un post sponsorizzato). Già, macine, frollini, tarallucci e pan di stelle sono una cosa che qui non esiste. La colazione americana è in genere a base di uno di questi ingredienti: cereali, pancakes (una specie di crepes spesse), french toast, succo d’arancia, uova e pancetta, bicchierone di latte e vaniglia col caffè, donut nelle tante forme disponibili. Insomma, dei biscotti manco l’ombra: per lo meno non di quelli a cui siamo solitamente abituati. Per carità, Paese che vai, colazione che trovi. Sarebbe come andare in Giappone e lamentarsi che a cena servono prevalentemente sushi e sashimi 🙂 La soluzione? La moglie i biscotti me li fa in casa. Leggi il resto di Le gocciole morbide americane

Le caramelle polo ed i bambini

Chi non ha mai provato le caramelle Polo, quelle che una volta la reclàme chiamava il “buco con la menta intorno”? Beh, l’altro giorno mi hanno girato una barzelletta in inglese che ha come protagoniste queste mentine e dei bambini delle elementari. All’inizio avevo pensato di tradurla in italiano, ma mi sono poi reso conto che il finale era praticamente intraducibile (si accettano suggerimenti, in caso) e che non avrebbe reso alla stessa maniera. Così ho deciso di proporla in versione originale nel mio angolino sul corso d’inglese per principianti. Buon divertimento 🙂 Leggi il resto di Le caramelle polo ed i bambini

Rossella Ninna incontra Sara Taricani

Terzo appuntamento con le interviste doppie. Questa settimana hanno risposto alle mie domande due donne della blogosfera italiana: Rossella Ninna (nel seguito R) e Sara Taricani (indicata dalla lettera S). Due stili diversi di essere donna sul web: entrambe hanno deciso di rivelare la propria identità, ma a livelli e con sfumature diverse. Ho voluto cogliere quest’occasione per capire un po’ meglio il loro rapporto con il blog, con i visitatori, e “quanto costa/conta” essere donna nella blogosfera italiana. Come sempre, grazie ad entrambe per aver partecipato e dedicato un po’ di tempo alle domande. Leggi il resto di Rossella Ninna incontra Sara Taricani

Nove mesi di chiacchiere

Oggi è tempo di resoconti, a nove mesi dall’apertura ufficiale di questo piccolo spazio sulla rete. Un sito ancora giovane, tutto sommato, ma che piano piano è cresciuto fino a diventare quello che vedi oggi. Ci sono state modifiche estetiche al tema, funzionali al cuore pulsante che ne rende possibile l’esistenza in linea, organizzative ai contenuti. Credo che anche il “taglio editoriale”, pur con piccole sfumature, abbia preso forma, quasi autonomamente, con il passare del tempo. Tutto frutto di un lavoro di paziente limatura alla ricerca della perfezione ideale, seguendo i suggerimenti del piccolo talebano appollaiato sulla mia spalla. Leggi il resto di Nove mesi di chiacchiere

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