due chiacchiere

Lo spazio disco infinito

Che oramai i dischi rigidi abbiano prezzi ridicoli è cosa risaputa: l’altro giorno sul mio sito “di fiducia” dove trovo le migliori occasioni in rete, ce n’era uno da 1 terabyte (1000 gigabyte, se non fossi familiare con la terminologia) per 60 dollari. Ma ogni volta che guardo i servizi online come YouTube, Facebook, Splinder e via dicendo, mi chiedo a cosa serve tutta questa massa di informazioni immagazzinate nel loro sterminato spazio disco. Dirai: serve per condividere con gli altri la propria quotidianità. Ma davvero se ne sentiva il bisogno? Certo, con YouTube il mio amico può farmi vedere la sua casa nuova anche a migliaia di chilometri di distanza. Ma agli altri cosa importa?

Quello che non riesco a vedere è il fondo di questo percorso: sempre più persone aggiungeranno contenuti multimediali in questi sconfinati contenitori, e quelli vecchi non saranno cancellati, in un crescendo esponenziale che mi fa girare la testa. Anche quando io non ci sarò più, quei contenuti ipoteticamente sopravviveranno, ed i miei figli ne inseriranno altri, e così all’infinito. Ma si tratterà prevalentemente di una montagna di spazzatura digitale, che al confronto le discariche di Napoli sembreranno il cestino delle cartacce in ufficio.

Questo pensiero mi è venuto ascoltando ieri una storia al telegiornale: un tizio sottoscrive un contratto di due anni con la compagnia telefonica, quelli in cui devi pagare un fisso mensile e praticamente ti regalano il cellulare. Sfortunatamente il tipo tira le cuoia dopo qualche mese, ma la compagnia pretende dagli eredi il pagamento delle quote mensili fino alla naturale scadenza. Che aprono una lunga battaglia legale, vinta solo perché il caso è finito in televisione. Mi chiederai: che c’entra questo con YouTube e Facebook? Beh, perché penso che i contenuti digitali che abbiamo creato non dovrebbero sopravvivere dopo di noi. A meno che, ovviamente, non si tratti di capolavori considerati opere d’ingegno per la collettività.

PS: il caso della compagnia telefonica mi sembra alquanto bizzarro: io davo per scontato il fatto che ogni contratto tra due parti si consideri nullo dopo la morte di una delle due. Sapresti mica illuminarmi in merito?

Commenti

  1. Trap
    ha scritto:

    In sostanza è il problema del DATA RETENTION (viva AE1)

  2. ha scritto:

    Io ho acquistato (e forse riuscirò ad usarlo se il pc ritorna dall’assistenza, maledetta scheda con socket 939!) un sata da 500gb, visto che il mio 120gb è defunto da un giorno all’altro senza preavviso (camu si trovano in USA le schede logiche dei Maxtor?). La scelta del 500gb (c’era anche il tera) è stata dettata dal fatto che alle volte riesco a riempire il disco di un sacco di roba che con il tempo seleziono ed archivio, poi visto il prezzo ridicolo e che le applicazioni sono sempre più “grosse” ho scelto per lo spazio senza tanti problemi.
    Bella la cosa della compagnia telefonica…certo solitamente i contratti sono riescissi se una delle due parti passa a miglior vita…complimenti…solita Italia.

  3. camu
    ha scritto:

    @Trap, se non sbaglio quella è più una questione legale o sbaglio? Il mio cruccio è di tipo più filosofico: come faranno tutti questi colossi tipo YouTube a sopportare la crescita esponenziale di dati immagazzinati? Per lo meno la legge prevede un tempo massimo (cinque anni) ma su YouTube non credo ci sia una scadenza…
    @Piero, se i dati sono proprio importanti… posso procurarti una scheda logica 😉

  4. ha scritto:

    Relativamente importanti, più che altro ho perso una gran quantità di e-mail. Altri file li avevo messi in alcuni DVD/CD.
    Quanto può costare una scheda logica? Secondo te ho modo di verificare l’integrità dell’hardware prima di prendere la parte logica?
    Sembra che in Italia non ce ne siano… l’unica che ho trovato è di due anni prima e non funziona, il BIOS non rileva il disco e restituisce un messaggio di errore legato ad “ATAPI” o una cosa simile.
    In più ho il PC del lavoro che si blocca random per alcuni secondi per poi riprendere vita, senza motivo apparente….

  5. camu
    ha scritto:

    @Piero, quando lavoravo in Italia abbiamo avuto bisogno di recupare i dati di un disco molto importante, mandammo tutto in Germania. Pare che la stessa compagnia abbia anche una sede in Italia. Però all’epoca costava tipo 200 euro SOLO per sapere se i dati erano recuperabili (il disco va smontato in una camera sterile) e poi tipo 600 euro per l’operazione di recupero. Non so come siano i prezzi adesso 😉 Il PC che si blocca random l’ho avuto anche io: probabilmente è il cavetto IDE difettoso… Comunque, a seguito di un problema analogo mi sono convertito ai backup di rete. Adesso ho il mio bel network storage (non RAID, ma va bene così per adesso) su cui copio tutti i dati del PC una volta alla settimana.

  6. ha scritto:

    Cosa ne pensi? 200 euri? 😯
    Beh, si le mail sono parzialmente importanti, ma non valgono così tanto! Per fortuna non è il PC del lavoro (dove per fortuna faccio il backup settimanale di tutto)!
    Poi con comodo mi puoi dire se per caso trovi e a che prezzo la scheda logica per:
    Maxtor DiamondMan Plus 9
    120GB ATA/133
    Code: YAR41BW0
    Prodotto 27 agosto 2004
    La scheda è quella con il chip Samsung K4S161622H-TC60
    Chip agere 040111300
    Su eBay ho trovato alcune scheda a 40 dollari…ma la fiducia è poca. Secondo te se ne trovano di usate e funzionanti?

  7. ha scritto:

    Sai che persino Flickr è un contenitore smisurato? Si è calcolato che se guardassi una foto al secondo, non basterebbe UNA VITA INTERA per vedere l’intero database di foto. Chissà quanto piccola sarebbe la percentuale di video visionabili… 😐 Impressionante.
    Riguardo ai backup, faccio la solita battuta trita e ritrita: con Time Machine ho backup orari, giornalieri e settimanali fatti al volo, via wi-fi, automaticamente quando arrivo a casa e risveglio il mac! 😉
    Ciao,
    Emanuele

  8. Trap
    ha scritto:

    la scheda logica serve per fare un RAID?

  9. ha scritto:

    @Trip: No, non è quella del RAID (che la mia scheda madre già supportava nativamente) ma è proprio quella dell’hard-disk. Si è bucato un chip ed ovviamente non funziona più nulla… 😥

  10. camu
    ha scritto:

    @Piero, dove lavoravo in Italia, da buon informatico tuttofare, avevo accesso ad un gigantesco armadio pieno di dischi vecchi, rotti, di seconda mano, e via dicendo. Se ti si fosse rotto prima, te ne avrei mandata una, di scheda. Magari lascia il modello preciso in un commento, sai mai che un visitatore passando possa aiutarti!

Rispondi a camu

Torna in cima alla pagina