due chiacchiere

Belpaese, veline e maleducati

Durante la mia quotidiana passeggiata per i vicoli di Bloglandia, mi sono imbattuto qualche giorno fa in un articolo che commentava una notizia apparsa su La Repubblica dello scorso luglio: L’Italia è un Paese di veline. L’autore Franceschini, in particolare, osserva che “le donne italiane sono fra le meno rappresentate d’Europa nelle stanze dei bottoni: il numero delle parlamentari, 11 per cento, è lo stesso di trent’anni fa”, mentre la televisione spazzatura le promuove come mero oggetto di desiderio. Personalmente non posso che essere d’accordo con quest’analisi, specialmente dopo aver visto cosa succede all’estero.

Un’occhiatina ai cugini spagnoli 

In Spagna, per fare un esempio, non ho potuto far a meno di notare la quasi totale assenza di vallette seminude, a qualsiasi ora del palinsesto televisivo. Anche l’equivalente del nostro Passaparola, risultava ben più casto della versione nostrana con il gaudente Gerry Scotti. D’accordo, non voglio passare per il solito talebano a cui piacerebbe imporre il burqa come legge nazionale, ma ritengo che tutta questa mercificazione del corpo femminile, alla fine sia un passo indietro rispetto all’emancipazione faticosamente conquistata con decenni di lotta.

Commenti

  1. annagb
    ha scritto:

    In televisione, come in ogni altro campo, sarebbe meglio che le donne si facessero apprezzare per altre qualità che non siano quelle fisiche.
    Anche secondo me stanno esagerando con queste veline seminude e non necessarie. Per esempio al Milionario non ce ne sono e il programma ha successo lo stesso (in cambio c’è troppa pubblicità, ma questa è un’altra storia).

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