due chiacchiere

Caro, vai a camminare il cane

No, non c’è nessun refuso nel titolo qui sopra. Sarebbe la traduzione letterale di dear, go walk the dog. Questa cosa dei verbi che prendono il complemento diretto in Inglese ma non in Italiano, può trarre spesso in inganno, anche perché la regola si applica a seconda del contesto. Se vado a fare due passi con un amico, cammino insieme a lui, non lo sto portando al guinzaglio, quindi dirò I’m taking a walk with a friend of mine, non certo I’m walking my friend. Con l’acqua le cose possono complicarsi ancora di più: se annaffio le piante, I’m watering my plants, ma se l’acqua è per il cane di prima, I’m giving the dog some water. La pratica è l’unica vera amica, in questo caso, che consente di capire quale forma è giusto applicare. Molti sostantivi, in inglese, svolgono anche la funzione di verbo (l’azione di usare quell’oggetto), e Google suppongo ne sia il caso più eclatante: to google something è oramai parte del vocabolario quotidiano americano.

Commenti

  1. Federico
    ha scritto:

    Per fortuna è sempre possibile “google something” se si è indecisi su che forma usare 😀

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    1. camu
      ha scritto:

      Beh, quando devi chiedere qualcosa all’autista del bus google magari non c’è…

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      1. Jack
        ha scritto:

        Automobili: ti evitano di fare figure di cacca in terra straniera dal 1885

        (almeno per quanto riguarda l’infame mondo dei trasporti pubblici tra biglietti, orari, coincidenze, linee, ecc…) 😀

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        1. camu
          ha scritto:

          @Jack: viva l’inquinamento 😀

  2. elfonora
    ha scritto:

    ahh! Camminare il cane…il classico errore degli studenti americani!

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    1. camu
      ha scritto:

      @elfonora: degli studenti italiani che stanno imparando l’inglese, intendi?

      Risposte al commento di camu

      1. elfonora
        ha scritto:

        Si!
        @camu:

  3. giglio
    ha scritto:

    Infatti l’inglese non è mai stato il mio forte…forse proprio perché mi manca la pratica.
    Forma mentis non congeniale!

    Risposte al commento di giglio

    1. camu
      ha scritto:

      @giglio: allora non ti rimane che seguire questo blog per imparare qualcosa 😉

  4. Fiordicactus
    ha scritto:

    È un po’ come in italiano quando si dice (sbrigativamente) “accendi l’acqua” . . . della pasta! 😉

    In Abruzzo, (di là di Tronto), per dire a qualcuno di portare di sopra, esempio, la legna per il fuoco, dicono “sali la legna”! 🙂

    Per gli anglo-ignoranti, come me, puoi mettere anche le traduzioni delle varie frasi, così che possa capire le differenze??? Grazie Prof! 🙂

    Ciao, Fior

    Risposte al commento di Fiordicactus

    1. camu
      ha scritto:

      @Fiordicactus: beh, “walk the dog” non penso sia un modo di dire, è inglese corretto 🙂 Ed è il motivo per cui adoro questa lingua, così corta e diretta. Non che l’italiano mi faccia schifo, per carità, ma è una lingua che ha bisogno di neologismi presi in prestito dal resto del mondo, per stare al passo con i tempi. “To google something” in Italiano non esisterebbe mai…

  5. giglio
    ha scritto:

    Si infatti penso che seguirò il tuo blog e’ molto interessante.
    “Accendi l’acqua” non è italiano, almeno non italiano corretto . In un tema a scuola non ci prenderesti un bel voto. E’ solo un modo di dire in certe zone d’Italia.

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    1. camu
      ha scritto:

      @giglio: grazie per la precisazione!

  6. Federica
    ha scritto:

    Nel frattempo in Italia si inizia a ‘googlare’ e ‘sharare’….no comment!

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    1. camu
      ha scritto:

      Ecco, a conferma che la lingua italiana non è fatta per stare al passo con i tempi da questo punto di vista. Io poi queste “importazioni” le ho sempre odiate, specialmente quando esiste un corrispettivo italiano (condividere anziché sharare?) ma la gente non ha rispetto neppure per la propria lingua, oramai 🙁

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