due chiacchiere

E vissero felici e contenti

E così hai conosciuto la tua anima gemella al matrimonio del tuo amico spagnolo, eh? Il caso vuole che abbia anche la cittadinanza americana. Dopo qualche anno di fidanzamento, decidete che è giunta l’ora di convolare a nozze, e che la vostra prole sarà allevata nel Paese a stelle e strisce. Nel caso tipico, tu lavori già in Italia, e probabilmente anche il partner. Avete due possibilità: sposarvi in Italia oppure negli Stati Uniti. In quest’ultimo caso la burocrazia sarà più benevola con voi, e tu potrai rimanere in America già da subito, aspettando che l’iter faccia il suo corso. Però far venire tutti i parenti su un volo charter forse non è la cosa più semplice.

La cosa più furba da fare è sposarsi civilmente qui negli Stati Uniti e poi fare la cerimonia religiosa in Italia, quando tutto sarà sistemato: i parenti da entrambe le sponde dell’oceano saranno contenti, e voi potrete iniziare la vostra vita americana sin da subito. Comunque sia, la prima cosa da fare dopo il matrimonio, è compilare il modulo I-130 ed inviarlo, con tutta la documentazione richiesta, all’indirizzo americano indicato. La pratica può essere avviata anche tramite il Consolato Americano in Italia a Roma, ma io all’epoca ho preferito fidarmi più dell’amministrazione centrale americana 🙂 Se hai già amici o parenti in America, indica il loro indirizzo come domicilio temporaneo, per velocizzare ancor più le pratiche. Tutti i certificati devono essere tradotti in inglese, può farlo il coniuge cittadino, dichiarando in un foglio “di essere competente” e fluente in entrambe le lingue.

Ok, fatto? Adesso siedi tranquillo per circa 6 mesi, in attesa che esaminino il tuo fascicolo. Ti arriverà all’indirizzo indicato un NOA (Notice of Action) che conferma la ricezione della pratica, ed in cui ti assegnano un numero (se non c’erano errori nel modulo che hai mandato). A questo punto la palla passa al NVC (National Visa Center), che invierà al coniuge cittadino un pacchetto con tutti gli altri moduli da completare, prima di poter fissare l’appuntamento con il Consolato per l’intervista finale. Nel pacchetto ci saranno probabilmente i moduli OF-169, OF-230, I-864 (il più importante e lungo). In quest’ultimo dichiarerai in breve che il nucleo familiare ha abbastanza soldi da non dover essere mantenuto dal Governo per il primo anno, una volta entrato in America. Se non erro, basta dimostrare di avere almeno 30 mila dollari (tra liquidità, case, e via dicendo). Estratti conto (tradotti) ed altro materiale, potrebbero esserti richiesti all’occorrenza.

Serviranno quindi un certificato di nascita in forma “lunga” o estesa, un certificato penale, un certificato di matrimonio, e lo stato di servizio militare (se applicabile). Comincia a preparare tutto, così da aver già pronti i documenti, quando ti verranno richiesti.

Commenti

  1. Barbara
    ha scritto:

    Accidenti che trafila !

  2. camu
    ha scritto:

    @Barbara: eh, lo so 🙂 Ma in fondo mica stai richiedendo una cosa da nulla, stai chiedendo di diventare cittadina di un’altra Nazione! Mi pare giusto che le cose siano un po’ complicate. In fondo prima di far entrare un estraneo a casa tua, qualche domanda gliela farai pure, no?

  3. Barbara
    ha scritto:

    Tempo fa avevo visto un film con Depardieu Green Card mi sembra , credo che l’America sia particolarmente rigida nei controlli anche per il numero di matrimoni fittizzi giusto per ottenere la cittadinanza , sbaglio ? ( il film era abbastanza datato)

  4. camu
    ha scritto:

    @Barbara: eh già, infatti anche io essendomi sposato “solo” due anni fa, sono qui con un visto “condizionale” che devo rinnovare quest’anno e mia moglie dovrà firmare tutte le carte. In pratica vogliono che il matrimonio duri almeno 3 anni, ed anche se fosse fittizio, il partner deve firmare e garantire per te in questo lasso di tempo.

  5. valery
    ha scritto:

    dalla serie ” quanta voglia hai di sposarti”..o lo vuoi davvero o co sta trafila ti fnno davvero perdere la pazienza..però è bello sapere che c’è qualcuno che si sopsa ancora! Posso chiedere se non sono indiscreta quanti anni hai?

  6. camu
    ha scritto:

    @valery: non è che ci siamo sposati per avere il visto, sia ben chiaro 🙂 Più che altro si può dire per la serie “quanta voglia hai di venire in America” eheh In effetti credo che la trafila burocratica sia lunga apposta per scoraggiare chi non ha intenzioni serie! La mia età è indefinita, però diciamo più di 30 e meno di 40! Riguardo al “qualcuno che si sposa ancora” ho giusto intervistato lunedì scorso (ti lascio trovare da sola l’intervista sul mio blog) due blogger che stanno per fare il grande passo! E gli ho proprio chiesto se ha ancora senso sposarsi nel 2009. La loro risposta mi è molto piaciuta.

  7. Andrea Moro
    ha scritto:

    Come rosiko!!!

  8. valery
    ha scritto:

    @camu: non ho mai detto e neanche pensato che vo foste sposati per il visto…volevo solo dire che sapere che ci sia ancora tanto amore per fare cose così in una società dove vige il “tutto bello e pronto ..e subito” mi faccia molto bene! e che non bisogna guardare i film per sognare, la tua è una storia vera è ben diverso. oggi giorno accendi la tv e senti solo cose brutte, dal tg a “uomini e donne” tutti in preda a sensazioni flebili e passeggere,nessuna voglia di costruire tutto pezzo dopo pezzo mattone su mattone,,tutti pensano a voler partire solo dopo aver ottenuto una certa posizione lavorativo con corrispettivo guadagno…giusto da una parte… a volte però lo si fa senza pensare che quel che si ha è già tanto e che così si rischia di non cogliere quello che si ha e di perderlo magari…certo oggi una famiglia non si costruisce solo con due cuori e una capanna..però io ci voglio credere ancora che l’amore tra due persone sia la vera forza motrice di tutto…troppi film? forse! ciao a presto

  9. camu
    ha scritto:

    @valery: hai proprio ragione. L’epoca in cui viviamo è quella del consumismo, in cui le cose durano sempre meno. Siamo sempre di fretta e non abbiamo tempo per nulla, persino l’informazione e le notizie le riceviamo a brandelli perché sono troppe e non si può digerirle tutte. E così in questo ritmo frenetico si corre il rischio di perdere il senso della famiglia e di tutto ciò che vi ruota intorno. Forse nell’Italia sempre all’inseguimento delle mode, questo è ancora più vero, qui noto invece che il tessuto sociale vive con un ritmo ed una mentalità diversa. Ed è anche per questo che ho deciso di trasferirmi…

  10. Giulia
    ha scritto:

    ciao!!questa puntata 3 mi scoraggia un pò..io e mio marito abbiamo intenzione di trasferirci negli USA, e le informazioni che finora abbiamo trovato riguardo al k3 sono un casino..Ma ora qui leggo che per l’affidavit of support bisogna dimostrare di avere almeno 30 000 $ tra liquidità case ecc?? Io penso di non averli mai visti nemmeno in fotografia tutti sti soldi! Io lavoro qui in Italia, mio marito no, a causa della lingua.Così abbiamo deciso di spostarci, ma nessuno dei due è chirurgo plastico, come facciamo ad imbarcarci in una battaglia del genere?? I soldi per pagare le fee consolari ecc li tiriamo fuori, così come lui, una volta li, avrà abb soldi per un appartamento per noi due..Ma 30.000 dollari se non di più dove li trovo?? E’ così?? Solo chi è ricco può trasferirsi in USA? I suoi genitori potrebbero anche farci da sponsor, hanno un lavoro ed una casa ma non so se hanno tutta sta liquidità in banca..La DISPERAZIONE avanza…

  11. camu
    ha scritto:

    @Giulia: vorrei precisare che 30 mila dollari non sono certo “da ricchi” ai giorni nostri 😉 E comunque puoi anche eleggere una persona esterna alla coppia che può fare da garante nei vostri confronti. Possibile che tra i genitori tuoi e quelli di lui non si riesca a mettere insieme 30.000 dollari di beni posseduti? (sia liquidi che immobili) E poi pensaci bene: non è che lo fanno solo per far entrare “i ricchi” come affermi tu, piuttosto è un modo per evitare che tutti gli immigrati debbano poi essere mantenuti con le tasse dei contribuenti vita natural durante 🙂 Io sono d’accordo che ci sia questo vincolo, perché scoraggia gli avventurieri dell’ultima ora, ed invece incoraggia chi ha piani seri e VERA voglia di trasferirsi. Ripeto: i 30.000 dollari non sono SOLO di liquidità, ma in generale. Leggi bene quello che ho scritto prima di farti prendere dal panico 🙂

  12. Leone Annibale
    ha scritto:

    il mio contatto su skype è leones1@hotmail.it

  13. CyberAngel
    ha scritto:

    OT: noto ora che il permalink a questo articolo ha qualcosa che non va… ^_^

    Risposte al commento di CyberAngel

    1. camu
      ha scritto:

      Nel senso che non coincide con il titolo?

      Risposte al commento di camu

      1. CyberAngel
        ha scritto:

        @camu: Si esatto, ma sai che io sono un precisino per certe cose 😛

        Risposte al commento di CyberAngel
        1. camu
          ha scritto:

          In realtà è una cosa voluta, era un periodo in cui avevo letto un articolo per incrementare la SEO aggiungendo parole chiave alle URL 🙂 Poi però non ho continuato più…

          Risposte al commento di camu
        2. CyberAngel
          ha scritto:

          @camu: ah ecco. Secondo me un buon titolo e soprattutto un buon contenuto fanno già il loro lavoro.

          Risposte al commento di CyberAngel
        3. camu
          ha scritto:

          Si, ma i guru della SEO sembrano pensarla diversamente 🙂

  14. jacopo
    ha scritto:

    Io ho soltanto un diploma di scuola superiore. Ho conosciuto questa ragazza in Italia e poi sono stato da lei per circa un mese.
    Ora vorrei tornare per passare un po di tempo insieme a lei lavorando onestamente. Come posso fare? C’è un modo per fare così? Magari ottenendo un visto per qualche mese? Grazie in anticipo per la risposta! Helpppppp !!!

    Risposte al commento di jacopo

    1. camu
      ha scritto:

      @jacopo: come turista puoi stare in America fino a 90 giorni. Per trasferirti qui in “pianta stabile” hai due alternative: diventare uno studente a tempo pieno (visto F1) o sposarti la bella ragazza che hai conosciuto (visto I1).

  15. jacopo
    ha scritto:

    però è molto costoso studiare a tempo pieno! no? io le voglio bene ma penso che siamo troppo giovani per sposarci! ho solo 21 anni..grazie per il consiglio comunque!

    Risposte al commento di jacopo

    1. camu
      ha scritto:

      Allora è più facile se lei viene a vivere in Italia 🙂 Non devi essere uno studente a tempo pieno, anche uno di quei corsi serali andrebbe bene, circa 5000 dollari all’anno. Però nel frattempo potresti lavorare legalmente…

  16. jacopo
    ha scritto:

    Lei vorrebbe venire in Italia solo che sta terminando gli studi e gli ci vuole piu o meno un annetto e mezzo! comunque dovrei andare all’ambasciata e fare richiesta per il modulo f1, quello per studiare! e posso scegliere io dove andare?

  17. jacopo
    ha scritto:

    scusami…e per quanto tempo? 🙂

    Risposte al commento di jacopo

    1. camu
      ha scritto:

      @jacopo: per tutto il tempo che dura il corso di studi a cui sei iscritto 🙂

  18. Luciana
    ha scritto:

    Ciao a tutti.. vorrei una mano a compilare il modulo I864. Qualcuno mi aiutiii

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