due chiacchiere

Empanadas, le invasioni ispaniche

La cucina americana, non è una novità, è piena di influenze straniere: basta farsi un veloce giro per il centro di Manhattan per rendersene conto. Ma per ovvi motivi geografici, la parte del leone oramai la fanno gli ispanici, cioè quelli che abitano dall’altra parte del confine meridionale: messicani, cubani, venezuelani, argentini e via dicendo. Una nostra amica, la scorsa settimana, ci ha fatto assaggiare le empanadas, una specie di calzoni ripieni di carne speziata. La preparazione richiede un po’ di allenamento, ma il risultato poi è tutto un programma. Sicuramente un’idea sfiziosa con cui stupire gli amici a cena, in queste sere d’estate. La variante che ti propongo è più “leggera” e veloce dell’originale, che prevede di friggere le empanadas e di cuocere la carne (il bollito) per un paio d’ore a fuoco lento.

Ingredienti per circa 4 persone

Per il ripieno: 1 uovo, 250 grammi di carne macinata, 1 cipolla bianca, 2 bicchieri d’acqua, 100 grammi di olive verdi ripiene, 1 cucchiaio di uva passa, 1 cucchiaio di paprika, sale ed olio extravergine d’oliva quanto basta.
Per la pasta: 200 grammi di farina, una noce di burro, mezzo cucchiaio di sale, un bicchiere d’acqua. In alternativa puoi acquistare la pasta sfoglia già pronta, al supermercato.

Tempi e strumenti

La preparazione richiede un paio d’ore, tra impasto e cottura. Nulla di particolarmente difficile: ti basterà avere a disposizione un piatto del diametro di circa 15 centimetri, un coltello, una terrina, due pentole, un mattarello, una forchetta ed ovviamente il forno.

Se hai deciso di preparare la pasta per conto tuo, mescola nella terrina gli ingredienti necessari: la farina, il sale e l’acqua. Incorpora il burro, e continua ad amalgamare con le mani per una decina di minuti, fino a formare una palla compatta e non appiccicosa. Volendo puoi aggiungere un cucchiaio di lievito fatto in casa, per ammorbidire l’impasto. Se hai usato il lievito, avvolgi la palla in un telo (una tovaglia da tavola o una coperta, come usava mia nonna) altrimenti lasciala riposare in frigo.

Nel frattempo prepara il ripieno mettendo a cuocere a fuoco lento l’olio, l’acqua e la cipolla tritata. In un altro pentolino metti a bollire l’uovo, finché non diventa sodo. Quando l’acqua della cipolla sarà asciugata quasi del tutto, aggiungi la carne, l’uvetta, la paprika, le olive tagliate a pezzetti ed il sale. Fai rosolare a fuoco lento per altri 15 minuti almeno.

Accendi il forno a 200 gradi, e mentre riscalda, stendi la pasta con il mattarello su di un piano infarinato. Lo spessore ideale è di circa 4 millimetri. Aiutandoti con il piatto e con il coltello, taglia dei dischi di pasta (uno per persona). Adagia nel centro di ciascuno un abbondante cucchiaio del ripieno di carne lasciando libero, tutt’intorno, un bordo di pasta di un paio di centimetri.

Aggiungi 1 pezzo d’uovo al centro e bagna con un po’ d’acqua il bordo del disco. Ripiega a metà, in modo da formare una mezzaluna, che puoi sigillare aiutandoti con una forchetta, schiacciando i bordi. Adagia le empanadas su una teglia e falle cuocere per 15 minuti nel compartimento centrale del forno.

Commenti

  1. Sara
    ha scritto:

    Sfiziosissimo! Proverò senz’altro e ti farò sapere 😉

  2. Barbara
    ha scritto:

    Sei proprio bravissimo complimenti!

  3. (Lady).Chobin
    ha scritto:

    Da provare, mi hai incuriosita 😀

  4. Savannah
    ha scritto:

    Sei fantastico! Ti ho intravisto per caso nei tuoi commenti in altri blog e mi hai davvero incuriosito. Il fatto poi che tu viva a NY mi ha fatto capitolare…cavolo, ci sono venuta il luglio dell’anno scorso e ci ho lasciato il cuore!!! Magnifica, stupenda, immensa NY!!!
    Sto circumnavigando per il tuo blog e sono davvero meravigliata. Davvero bravo!
    Solo una piccola nota negativa….odi l’I-Phone…arghhhhh!!! 🙁
    C u soon. Byeee

  5. camu
    ha scritto:

    Savannah, per l’iPhone spiegherò tra qualche giorno perché non mi piace. Si è creato tanto entusiasmo di fronte a questo gadget di tendenza, figo e tutto il resto. Però andando a guardare più da vicino, non fa molto di più del mio smartphone “vecchio” di quasi due anni. Ma ripeto, a giorni le motivazioni tecniche del mio disamore per questo aggeggio.
    Lady Chobin, fammi sapere se ti vengono buone 🙂

  6. ha scritto:

    Waawwww questa ricetta è fantastica!! Anche se non riesco ad immaginarmi la ricetta “normale” vista la pesantezza della leggera :D. Però credo che sia una cucina molto gustosa e non vedo l’ora di invitare tutti i miei amici a mangiare le empanadas.
    Ps: Complimenti per il sito!!

  7. giulia
    ha scritto:

    Ehilà! Dopo che mi hai commentato il blog, ho spulciato un po’ il tuo… Poi San Francisco mi ha completamente “assorbita” e non ho più bazzicato troppo dalle tue parti e stasera mi sei tornato in mente! La ricetta delle empanadas l’avevo già provata: le aveva cucinate un amico di origini sudamericane per una festa in oratorio… Una delizia, anche se la pasta includeva le patate e il friggere i “fagotti” in olio bollente… Uno infatti ti stronca. ;P

  8. camu
    ha scritto:

    Giulia, ecco perché io ho cambiato un po’ la ricetta per renderla più leggera, specialmente con questo caldo d’estate una frittura può essere letale! Grazie per essere tornata a trovarmi!

  9. MassiGrassi
    ha scritto:

    Ciao! Le proverò senz’altro, nel frattempo mi permetto di girarti la mia versione italiana delle fajitas.

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