Anche quest’anno mi sono lasciato incuriosire dalla trasmissione di Maria De Filippi, che ho riscoperto l’anno scorso a casa del suocero dopo tanti anni. Che si tratti di un format unico, in grado di offrire un’opportunità ai giovani che si mettono in gioco, lo dimostra il fatto che la seconda classificata dell’anno scorso era stata la stessa Angelina Mango che poche settimane fa è arrivata nientepopodimeno che sul palco dell’Eurovision Song Contest, dopo aver vinto il Festival di Sanremo, prima donna dopo tanti (troppi) anni. Nel Paese a stelle e strisce abbiamo un programma vagamente simile, sebbene sia una competizione esclusivamente canora, American Idol. Che però ha quel sapore troppo sdolcinato e strappalacrime tipico di queste trasmissioni americane, dove si fabbricano emozioni a tavolino per aumentare gli ascolti. Un approccio che dopo un po’ stanca per la sua evidente artificialità. Non mi pare si possa dire lo stesso per Amici.
Quest’anno ho tifato per Sarah sin dall’inizio. Sarò infantile, ma non ti nascondo che la sua canzone Mappamondo mi è davvero piaciuta, per la freschezza delle emozioni che racconta, a volta senza il pudore a cui siamo stati abituati da generazioni. Ed il format continua a piacermi, se confrontato con altri blasonati programmi come Ballando con le Stelle o, per carità di Dio, l’Isola dei famosi. Mi piace perché mette in campo ragazzi veri, con le loro paure e le loro aspirazioni. Mi piace perché, come dicevo all’inizio, offre loro un’opportunità di carriera nel mondo dello spettacolo in cui è così difficile affermarsi ai giorni d’oggi.
Certo, ci sono alcune cose che cambierei, ma mi rendo conto che fanno parte di quello che piace al pubblico: le polemiche tra giudici ed insegnanti, spesso inutili e demoralizzanti per i ragazzi che devono esibirsi, sono la cosa che mi irrita di più. Lo so, queste situazioni possono aiutare i ragazzi a costruirsi quella pellaccia dura che serve nello showbiz, dove chiunque è pronto a criticarti ed a buttarti nel cestino della spazzatura, e avanti un altro. E servono anche per riempire i tempi della trasmissione, specialmente quando di ragazzi ne rimangono pochi verso la fine.
Proprio nel confronto con American Idol, io sostituirei quelle lunghe e noiose polemiche e battibecchi con qualcosa di diverso e più utile ai ragazzi. Come ad esempio la possibilità di fare più duetti, sia tra concorrenti dello stesso genere, sia misti. Non sarebbe bello ad esempio, facendo riferimento agli studenti di quest’anno, far cantare Sarah e far ballare Dustin in una stessa esibizione? Si, l’hanno fatto un paio di volte, ma sono convinto che dovrebbe essere una parte integrante della competizione. Oppure la possibilità di cantare o ballare con personaggi famosi, per imparare ad affrontare la tensione di lavorare a fianco di un big. Ma anche l’opportunità di esibirsi in esterna in un piccolo concerto di fronte ad un pubblico più grande, come fanno ad American Idol quando li portano a Disney.
Comunque sia, suggerimenti a parte, rimane sempre una bella trasmissione.
Commenti
In generale non guardo in TV questi programmi (compreso Sanremo) perché mi annoia tutto il contorno. Siccome mi piace girovagare su YouTube becco lì le parti dei vari talent dove semplicemente cantano (da The Voice, a XFactor, Idol, Amici, ecc.). La differenza tra American Idol e Amici è che nel secondo caso alcuni non solo usano l’autotune durante l’esibizione ma vengono aggiunti anche effetti come il compressore, l’equalizzatore, ecc. Invece in American Idol cantano loro. C’è un ex giudice di Amici che ha aperto un canale YouTube dove commenta le esibizioni e mostra cos’è realmente Amici. Per dire, una come Billie Eilish (che è la nuova voce da seguire) ad Amici probabilmente sarebbe stata eliminata. 😅
Risposte al commento di Aldo
Insomma, tu hai preso come missione personale quella di smontare tutte le mie convinzioni, eh? Prima Draghi, ora Amici 😅😝Si lo so, forse ho sopravvalutato questa trasmissione, anche dal punto di vista della sincerità al confronto con l’artificialità di American Idol (scusa, ma quando intervistano i cantanti nei camerini e cominciano a piangere, non lo sopporto hehe). Lo so, alla fine è tutta una montatura, in tutti i programmi. Però il video dell’ex giudice lo devo trovare ora, mi hai incuriosito.
Risposte al commento di camu
Probabilmente American Idol è più artificiale di Amici, perché anche su YouTube si trovano video di mezz’ora dove nei primi 20 minuti c’è tutta la storia dietro, quindi salto e vado direttamente all’esibizione, però dal punto di vista di uno a cui piace cantare, preferisco un programma che mi permette di ascoltare le cose che poi posso provare a riprodurre. Con Amici, invece, inizialmente notavo che quando facevano cover famose erano quasi più bravi dell’originale. Poi, però, ho scoperto il canale YouTube di Jurman e mi sono messo le mani nei capelli. đ
Risposte al commento di Aldo
Però ora che ho guardato la finale, mi pare che l’abbiano fatta in diretta, quindi senza autotune o altre piallature varie. La differenza si notava, e qualche stecca a Sarah mi pare sia scappata. Comunque si, sono d’accordo che dovrebbero cantare sempre senza artifici vari.