due chiacchiere

I buoni propositi per il 2023

Insieme alla tradizione di scrivere il post di fine anno, ne avevo un’altra in cui cominciavo l’anno nuovo con una riflessione su quello che mi sarebbe piaciuto fare nei successivi dodici mesi. L’incertezza a livello internazionale, le guerre, la pandemia che ancora si trascina dopo tre anni, i chiari di luna della politica economica americana, non mettono dell’umore giusto per fare piani a lunga scadenza. Da mesi accarezziamo l’idea di poter tornare in Italia per visitare amici e parenti dopo un’assenza di quasi sette anni, e continuiamo a coltivare questo sogno nel cassetto, mettendo da parte qualche spicciolo mese dopo mese in un salvadanaio virtuale dedicato a questo viaggio. Sarebbe anche l’occasione per festeggiare la fine della scuola media per la figlia grande (incredibile che l’anno prossimo sia già al primo anno di liceo). Lei non vede l’ora di passare un paio di mesi a godersi la dolce vita del paesello sulle colline di Benevento dove abita la famiglia di Sunshine, andando a fare colazione al bar dello zio ogni mattina, ed allenare il suo italiano claudicante con i parenti. Putin permettendo, questo è il buon proposito principale dell’anno della camu-famiglia.

Buoni propositi per l'anno nuovo, con un caffè ed orologio su una scrivania

Viaggi a parte, una cosa su cui voglio cercare di impegnarmi di più quest’anno è l’attività fisica quotidiana. Lo smart working è bello, per carità, ma invoglia ad una sedentarietà che fa storcere il naso persino al mio medico di famiglia. E dire che qualche mese fa ho comprato uno di quei giochi per la Xbox in cui devi ballare di fronte al Kinect, un modo divertente per fare due salti la mattina prima di mettermi al lavoro. Poi però il salotto dov’è la console è stato colonizzato dai gatti che abbiamo in affidamento temporaneo, e c’è roba sparsa un po’ dappertutto, e così ho dimenticato di usare quell’espediente (lo so, tutte scuse). Quando il clima inizierà ad essere più mite, vorrei anche riprendere a fare due passi intorno all’isolato.

Per il blog, direi che oramai la parte tecnica è completa: il tema ha raggiunto finalmente quell’equilibrio e quella semplicità che fanno contenti sia me che l’omino talebano seduto sulla mia spalla, le prestazioni viaggiano costantemente su livelli più che accettabili, e persino Google sta tornando ad indicizzare il sito ad un anno dalla ripresa delle trasmissioni. Quindi ora posso concentrarmi sui contenuti, e su quello che vorrei condividere con i naviganti. A tal proposito, sto considerando l’idea di mantenere un ritmo di pubblicazione meno intenso, ma pur sempre un ritmo da cercare di rispettare. Lo so, in molti dicono che il blog deve essere un piacere, e che i post vanno scritti quando viene voglia, senza un regime o una cadenza precisa. Ma un po’ come l’attività fisica di cui dicevo prima, senza uno sprono, temo di cadere prigioniero di quel senso di apatia e mancanza di motivazione ad andare avanti, risucchiato dal vortice frenetico della vita quotidiana.

Infine ci sono tante cosette che vorrei sistemare a casa: dal tinteggiare le pareti nelle camere delle bimbe a finire di ripiantare il prato inglese (ti dirò, il trattore per smuovere la terra è più divertente di quanto non sembri), e migliorare l’aspetto esteriore in alcuni dettagli. D’altro canto, durante la bella stagione, il giardinaggio è uno dei miei passatempi preferiti: attacco la mattina di buon’ora e non mi vedono rincasare prima delle sette di sera. Magari metterò alcune foto sul blog dei miei progressi in tal senso. Specialmente se il resto della famiglia sarà in Italia per tutta l’estate, avrò più tempo per organizzare i vari lavoretti con calma.

E tu, che buoni propositi hai in mente per questo 2023 che è appena cominciato?

Commenti

  1. Trap
    ha scritto:

    Secondo me qualsiasi attrezzo in casa finirà con tanta polvere sopra. Il problema è che non hai la gente intorno, che è quella che, senza saperlo, ti incentiva a fare movimento. La nostra cyclette ne è un esempio, acquistata 10 anni fa avremo fatto sì e no 100 km in due

    Risposte al commento di Trap

    1. ha scritto:

      Verissimo, la “pressione sociale” di dover andare in palestra, magari con un amico, è il vero segreto nel continuare a mantenersi in forma. Ti dirò però che Sunshine, da più di sei mesi a questa parte, si è imposta una rigida routine di esercizi in casa, e li fa religiosamente ogni sera, riuscendo a perdere quei pochi chiletti di troppo che aveva accumulato negli ultimi anni. Ora tocca a me 😉

      Risposte al commento di camu

      1. Trap
        ha scritto:

        Complimenti a “Free” 😀 non è una cosa facile!

        Risposte al commento di Trap
        1. ha scritto:

          Di sicuro!

  2. ha scritto:

    Spero davvero che tu possa tornare in Italia a passare le vacanze.
    Chissà come sarà l’atmosfera fra qualche mese… 🙁

    Risposte al commento di Samuele

    1. ha scritto:

      Grazie, Samuele. In effetti sono un po’ esitante a comprare i biglietti, anche perché per farli rimborsabili costano quasi il doppio. Però più aspettiamo, e più saliranno i prezzi. Insomma, un bel dilemma.

  3. Aldo
    ha scritto:

    Per trovare la motivazione ci vuole uno stimolo. Tipo, competizione in famiglia su flessioni, addominali, ecc. Oppure evitare di fare sempre gli stessi esercizi che dopo un po’ diventano una noiosa costrizione ma “divertirersi” provando cose nuove 😎

    Risposte al commento di Aldo

    1. ha scritto:

      Ottimo consiglio, anche se so già che perderò in partenza se ne facciamo una competizione 😀

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