Vorrei prima di tutto augurare un felice anno nuovo a tutti i miei piccoli lettori che passeranno da queste parti dopo aver digerito il luculliano cenone di capodanno, ed essere sopravvissuti a tavola con parenti ed amici cercando di evitare come la peste l’argomento politica 😅 Su questi schermi è tempo di tradizioni che si ripetono: dopo il commento sul rapporto del Censis per il 2024, è il turno del post sui buoni propositi per quest’anno che è appena iniziato (qui quello del 2011). E se è vero il detto che “chi fa una cosa il primo dell’anno, la farà tutto l’anno”, allora direi che parto con il piede giusto scrivendo questo post.
A dire il vero uno dei miei buoni propositi è di passare meno tempo di fronte allo schermo, anche per seguire il consiglio del mio medico curante che, specialmente dopo la parentesi siciliana, non ha visto di buon occhio il colesterolo ed il peso che aumentano, ed ha suggerito caldamente un po’ di sano esercizio fisico. Da tempo faccio delle belle passeggiate intorno al campo di football americano la mattina dopo aver accompagnato le figlie a scuola, ma a quanto pare è arrivato il momento di andare in palestra, per bruciare qualche caloria in più. Ho già trovato sotto l’albero di Natale tutto l’occorrente: tuta nuova, scarpe nuove, ed un borsone per la palestra, e prima di partire per l’Italia mi ero informato al centro sportivo qui vicino casa (il YMCA della famosa canzone dei Village People) sui costi e disponibilità di corsi vari.
Forma fisica a parte, vorrei che questo fosse l’anno per ritrovare un mio equilibrio interiore e spirituale. La parentesi siciliana mi ha dato l’occasione per sbirciare come sarebbe stata la mia vita sociale se fossi rimasto in Italia, avendo avuto modo di riallacciare i contatti con amici e parenti che non vedevo da parecchio tempo. Qui in America, l’ho detto più volte, nonostante i miei sforzi, non sono riuscito a stringere molte amicizie nel tempo, vuoi per il background culturale diverso, vuoi perché si lavora troppo, vuoi per il fatto che noi italiani alla fine rimaniamo sempre ragazzi dentro, e troviamo il modo di non prenderci troppo sul serio, cosa che qui è vista come segno d’immaturita che crea incertezza nei possibili rapporti interpersonali. Non so come spiegarlo, ma sarei curioso di sapere se questa è una sensazione o un’esperienza a cui vanno incontro tutti coloro che decidono di abbandonare le proprie radici per cercar fortuna in un luogo completamente diverso da quello dove sono nati e cresciuti, oppure se è una cosa tutta mia. Comunque sia, vorrei lavorare su questo fronte, magari con una partecipazione più attiva al club di italo-americani a cui mi sono iscritto l’anno scorso.
Poi ovviamente ci sono i miei progetti digitali: se da un lato mi riprometto di passare meno tempo davanti al computer, dall’altro vorrei sistemare un paio di cose qui sul blog (una di queste nata da un suggerimento di Scricciolo di qualche settimana fa, l’altra è la possibilità di inserire una galleria di immagini) e sul sito che gestisco per conto dell’associazione non-profit degli oratori americani a cui appartengo. Senza voler svegliare il can che dorme, devo dire che l’omino talebano che siede sulla mia spalla è stato abbastanza tranquillo in questi ultimi mesi, segno che il tema e le funzionalità di questo piccolo spazio sperduto nella rete hanno raggiunto uno stato di equilibrio soddisfacente, uno stato di essenzialità in cui c’è solo quello che serve, e nulla di più. Almeno finché il prossimo visitatore non suggerirà questa o quella funzione, e l’omino talebano drizzerà le orecchie e si metterà a camurria per farmela implementare sul blog.
Infine, continueranno i lavori in giro per la casa, proprio come dicevo già in quel post che scrissi nel lontano 2011. Quest’anno sarà la volta di ri-tinteggiare la stanza della figlia piccola, che ancora ha sui muri i disegni ed i colori infantili di quando l’avevamo preparata 8 anni fa, colori che ovviamente non sono più adatti ad un’adolescente alla scoperta del mondo. Ed altri piccoli progetti sia interni che esterni che per una ragione o per un’altra ho rimandato nel tempo. Un modo per stare lontano dal compiuto, come lo chiamava mia nonna, e migliorare i livelli di vitamina D 🌞 Ci sarebbe poi il capitolo viaggi, ma quello dipenderà molto da come si muoverà l’economia quest’anno. Come scrivevo, ho questo sogno nel cassetto di visitare la Cina, ma trattandosi di un viaggio impegnativo dal punto di vista sia economico che organizzativo, bisognerà vedere quali sorprese usciranno fuori dal cappello magico di Trump. Su Reddit ho visto che, per risparmiare un po’, ci sono persone che ospitano turisti a casa propria, per il semplice gusto di far visitare loro parti inesplorate di quel grande Paese, ma non so se sia una buona idea fidarsi di uno sconosciuto incontrato in rete, visti i tempi che corrono.
Direi che per ora può bastare. E tu, hai qualche progetto per questo 2025?
Commenti
Noi ce la metteremo tutta a (ri)conquistare l’equilibrio, sperando che il Mondo collabori!
Buon 2025
Risposte al commento di Mondo in Frantumi
Buon anno anche a te!
Bei progetti che ti auguro di realizzare. felice e sereno anno nuovo!!
Risposte al commento di Giuseppe
Grazie Giuseppe, e grazie per aver lanciato il tuo esperimento di scrittura collaborativa.
Interessante il viaggio in Cina. Io non ci sono stato. 🙂
Il tuo post mi ha fatto pensare a due momenti. Il primo è che anche io, pur trasferendomi solo di regione, ho avuto difficoltà nella creazione di rapporti di amicizia: credo sia anche un discorso di età. La seconda invece è un mio personale vanto. Quando è nata mia figlia abbiamo creato la sua camera non come quella di una bambina piccola, ma come quella di una adolescente: come colori, sobri, e come arredamento. Adesso che inizia il suo percorso nel modo dei “ragazzi” la sua camera è ancora perfetta.
Auguri di buon anno.
Risposte al commento di Samuele
Auguri! Si, quella della cameretta è stata una scelta del momento. Ma tutto sommato non mi dispiace vestire i panni dell’imbianchino. L’unico problema è che con il tempo sono diventato più meticoloso, quindi mi ci vuole più tempo per fare tutto per bene 😅
Dimenticavo: la speranza per il 2025 è quella di entrare nell’elenco dei tuoi commentatori più frequenti nel resoconto di fine anno. Ne piazzo già due così parto subito in testa alla classifica. 😀
Risposte al commento di Samuele
🤩 questa decisione non può che farmi piacere, si capisce. Farò il tifo per te!
Sono ottimi propositi, soprattutto quello di fare più esercizio fisico e quindi curar bene sia l’umore che la salute. In bocca al lupo e un abbraccio.
Risposte al commento di Katrina Uragano
Tanti auguri anche a te!
Caro amico, raccolgo il tuo invito a dire la mia sulla socialità di un emigrato: nel mio caso ho festeggiato il 2 gennaio i primi due anni di vita qui a Tenerife.
Un po’ la mia situazione di pensionato (che non mi costringe a interagire), ma soprattutto il mio carattere timido e un po’ schivo, unito alla difficoltà d’imparare lo spagnolo con i deficit di memoria che mi ritrovo, tutto ciò anche a me ha impedito fin qui di costruire legami significativi di amicizia con i locali.
Comunque, potendo fare poco sugli aspetti caratteriali, almeno continuo a dedicare quotidianamente un po’ di tempo allo studio della lingua, e ogni due settimane vado a trovare la mia personale insegnante italiana, che abita a mezz’ora di strada, per una lezione intensiva di spagnolo di oltre un’ora e mezza.
Credo che, nel mio caso, sia il migliore possibile degli investimenti in futura socialità…
Intanto ti rinnovo gli auguri per un anno di importante rinnovamento!
Risposte al commento di Franz
Si, di sicuro la lingua diventa la barriera più insormontabile, per potersi esprimere in maniera completa. Tutti possiamo dire “la penna è sul tavolo” in un’altra lingua, ma da lì ad avere una padronanza del linguaggio per intavolare una conversazione profonda, ce ne passa… Ottimo comunque che tu ti stai impegnando. Ancora tanti auguri, chissà che non veniamo a trovarti presto.
Complimenti per la tua volontà di iniziare a fare uno sport! Avevo provato decenni fa con la palestra, ma non mi è piaciuta molto. Oppure uno può prendere un cane e fare attività simili a questa 🙂
Risposte al commento di Trap
Si, qui il cane è molto “usato” come attività fisica. Ma con il freddo di questi giorni, preferisco il calduccio della sala pesi o del tapis roulant piuttosto 😀 Ed una bella sauna per riscaldare le osse.
Buon anno Dino! W i progetti di inizio anno!
Ciao,
Emanuele
Risposte al commento di Emanuele
Carissimo, buon anno anche a te.