due chiacchiere

I nomi inglesi da barzelletta

Ricordo sempre quando da piccolo si scherzava con i miei compagni di classe durante la ricreazione, inventando canzoncine e barzellette che poi diventavano un tormentone per settimane. Uno degli sport più popolari era trovare scioglilingua o nomi di persone divertenti, come i classici Guido La Vespa, Nello Stradone, Dario Lampa o Gustavo La Pasta. A volte ci si avventurava persino nel campo tabù della sessualità, e lascio a te immaginare i nomi ridicoli che ci facevano sbellicare dalle risate per ore. L’altro giorno, chiacchierando con un collega, ho scoperto che anche gli americani hanno un analogo elenco, così ho deciso di condividerlo con te per l’angolo dell’inglese divertente del venerdì pomeriggio.

Nomi ridicoli in inglese

  • Betty Bangzer (Bet He Bangs Her)
  • Dan Geruss (Dangerous)
  • Ed Jewcation (Education)
  • Hayden Seek (Hide & Seek)
  • Ida Whana (I Don’t Want to)
  • Jenny Tull (Genital)
  • Justin Credible (Just Incredible)

E tu sapresti suggerirne altri (in qualsiasi lingua) che possano rientrare in questa categoria?

Commenti

  1. Caigo
    ha scritto:

    In qualche film “leggero” (uno forse era Porky’s) c’è la classica scena dello scherzo alla barista che riceve una telefonata dove le chiedevo se nel locale si trova un tale “Mike Hats” (o qualcosa del genere).
    Le comincia a gridare se qualcuno ha visto (pronuncia) “my cazz” e tutti ridono.
    Mike Hats è la versione per il doppiaggio Italiano ma immagino che nella versione originale il senso non sia tanto diverso.
    Insomma…sempre un MYke ci deve essere! 😉

    Risposte al commento di Caigo

    1. camu
      ha scritto:

      @Caigo: stando a San Google, nella versione originale la barista urla Mike Hunt (my cunt, ti lascio cercare la traduzione in italiano eheh). Certo non è facile la vita dei doppiatori traduttori, in questi casi!

      Risposte al commento di camu

      1. Linguandre
        ha scritto:

        @camu: Scusa la pignoleria, ma da studente di traduzione non posso farne a meno: i doppiatori in questi casi non c’entrano nulla, semmai sono i traduttori – o meglio, gli adattatori-dialoghisti (questi sconosciuti…) – a incontrare difficoltà.

        Comunque un esempio classico è Miss K. Lorina, che rientra tra gli scherzi di Bart a Boe nei «Simpson». 😀

        Risposte al commento di Linguandre
        1. camu
          ha scritto:

          @Linguandre: vedo che non ti sfugge nulla, ho provveduto a correggere.

          Risposte al commento di camu
        2. Linguandre
          ha scritto:

          @camu: Era solo una precisazione data la scarsa riconoscenza mostrata ai traduttori in generale. E credo che molti non sappiano nemmeno che siano gli adattatori-dialoghisti, quando in realtà dobbiamo a loro la più o meno correttezza dei dialoghi di pellicole straniere.

          Comunque ricollegandomi all’immagine in cima alla pagina, riporto un’altra barzelletta (stupida): in una nota trasmissione televisiva americana, la presentatrice domanda a Siri «What’s the meaning of life?», e Siri risponde «I Kant answer that. Ha ha!». Qui non c’è nessun’allusione sconcia, d’accordo, ma visto che siamo in tema di cunt/kunt… 😀

          Risposte al commento di Linguandre
        3. camu
          ha scritto:

          @Linguandre: eheh 🙂

  2. Caigo
    ha scritto:

    San Google in versione immagini mi ha fornito la traduzione! 😀
    E non aggiungo altro.

    Risposte al commento di Caigo

    1. camu
      ha scritto:

      @Caigo: questi santi moderni…

    2. ha scritto:

      @Caigo: Ah! Ah! Ah! 😉
      Io, da brava ragazza, mi sono limitata al traduttore! Quante cose si imparano con Internet! 😉

      Ciao a tutti e due, Fior

      Risposte al commento di Fiordicactus

      1. camu
        ha scritto:

        La prossima volta mi sa che dovrò mettere il bollino rosso ed andare “in onda” fuori dalla fascia protetta 🙂

      2. Caigo
        ha scritto:

        @Fiordicactus: La mia ricerca è stata fatta unicamente a scopo scientifico. 😛

        Risposte al commento di Caigo
        1. camu
          ha scritto:

          Non lo mettiamo assolutamente in dubbio 🙂

        2. ha scritto:

          @Caigo: Ah! Ah! Ah! Anche la mia, avendo nipoti e nipotini (oltre al PiccoloLord) che studiano quasi tutti lingue e sono “nativi digitali” mi devo tenere aggiornata e informata . . . non vorrei passare per una vecchia signora! LoL! 😉

          Adesso vado a spiegare perché sto ridendo di gusto all’Uomodellamiavita! 😀

          Ciao, Fior (prometto che la prossima volta, bollino rosso o no, non vi commento, così state più tranquilli!;-) )

  3. martipenshots
    ha scritto:

    Io conoscevo uno che di cognome si chiamava Gallinella e di nome faceva Pio … ho sempre pensato fosse stata una cattiveria da parte dei genitori…questa casa è strepitosa!

    Risposte al commento di martipenshots

    1. camu
      ha scritto:

      Ti do il benvenuto nella mia umile dimora 🙂 Sui nomi curiosi famosi, come dimenticare il pianista Mediaset Alessandro Alessandro… i genitori in quel caso sono stati proprio furbi!

    2. CyberAngel
      ha scritto:

      @martipenshots: Qui nelle mie zone invece c’era una certa Culetto Rosa 😉

  4. martipenshots
    ha scritto:

    …Culetto Rosa è da denuncia!

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