due chiacchiere

Il ricco turista fa girare l’economia

Quando qualche anno fa è “scoppiata” la crisi economica nella quale siamo ancora impantanati (e dalla quale, al momento, non ci libereremo facilmente, stando a quello che si sente e si legge), e per rendere il tutto un po’ più sopportabile, iniziarono a circolare le prime barzellette su di essa. Io ne trovai una sul blog di Federico Neri (il link non posso metterlo perché nel frattempo il proprietario ha chiuso bottega), che ancora oggi mi sembra di grande attualità. Un modo per risolvere i problemi economici con gran facilità!

Sono tempi duri e tutti hanno debiti e vivono a credito. Improvvisamente arriva in città un ricco turista. Entra nell’unico albergo, lascia una banconota da 100 euro sul bancone della reception e va a vedere le stanze di sopra per sceglierne una. Il proprietario dell’albergo prende i 100 euro e corre a pagare il suo debito col macellaio. Il macellaio prende i 100 euro e corre a pagare il suo debito con l’allevatore di maiali. L’allevatore di maiali prende i 100 euro e corre a pagare il suo debito col suo fornitore di mangime e carburante.

Il fornitore di mangime e carburante prende i 100 euro e corre a pagare il suo debito con la prostituta della città, che in questi tempi difficili gli fornisce i suoi servizi a credito. La prostituta prende i 100 euro e corre all’albergo a pagare il proprietario per le camere che le fornisce a credito quando porta i suoi clienti. Il proprietario dell’albergo prende i 100 euro e li posa sul bancone della reception in modo che il turista non sospetti nulla. In quel momento, dopo avere ispezionato le stanze, viene giù il turista, riprende i suoi 100 euro e, dopo avere detto che non gli piacciono le stanze, lascia la città. Nessuno ha guadagnato nulla, ma tutti hanno estinto i propri debiti.

Commenti

  1. Stefano
    ha scritto:

    Che alla fine riassume uno dei principi base dell’economia: non importa la quantità di moneta presente in un Paese, quello che conta è come e quanto viene fatta girare. E neanche a dirlo, questo è un punto debole dell’Italia rispetto ad altre nazioni (Stati Uniti in primis). 🙂

  2. Lorenzo
    ha scritto:

    Ahahah bellissima!! 😀

  3. ha scritto:

    Camu,
    non scrivo più, ma ti leggo quotidianamente con piacere.
    A presto,
    FN

    Risposte al commento di Federico Neri

    1. camu
      ha scritto:

      @Federico Neri: ben trovato!

  4. laghee
    ha scritto:

    lo stesso si sarebbe potuto fare con una cambiale emessa dal proprietario dell’albergo ! … senza aspettare il turista !

    Risposte al commento di laghee

    1. camu
      ha scritto:

      Ecco, io che me ne intendo praticamente zero, potrei avere una spiegazione più dettagliata del perché?

      Risposte al commento di camu

      1. Emanuele676
        ha scritto:

        @camu: Provo a spiegare io…
        Il barista firmava una cambiale,cioè prometteva di dare 100 euro al macellaio,e la dava al macellaio.Il macellaio dava la cambiale all’allevatore (in questo modo il macellaio aveva estinto il debito e il barista doveva 100 euro all’allevatore).Poi l’allevatore dava la cambiare al venditore di mangime e cosi via!Fino a quando non tornava in mano al barista,tutti avevano estinto i propri crediti/debiti e il barista doveva 100 euro a se stesso,visto che aveva la cambiale in mano. Ok?

  5. Emanuele676
    ha scritto:

    Bellissima barzelletta!

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