due chiacchiere

Pagina non trovata

"C'era una volta una pagina...", diranno subito i piccoli lettori di questo blog. Era una pagina graziosa, rifinita in tutti i particolari, davvero adorabile. Poi deve essere successo qualcosa di terribile, qualcosa che non oso neppure immaginare. Un lampo di luce, un suono assordante, l'odore acre del codice HTML che bruciacchia, e quella pagina non c'era più, sparita per sempre nel limbo delle pagine che non sono.

Di chi sia la colpa è difficile a dirsi. Google? Yahoo? I tizi del provider che ospita questo sito? L'autore di duechiacchiere.it? Si, deve essere stato lui, quel rimbambito ha pensato che la pagina stesse solo occupando spazio inutile e deve averla freddata con un colpo secco. Ma come si permette, quell'idiota?

E così eccoci qui. Che si fa adesso? Beh, personalmente ti consiglierei di dare un'occhiata alla navigazione in alto, chissà che non noti qualche indicazione utile a ritrovare la retta via. Se proprio non riesci a scovare quello che stavi cercando, ti consiglio di contattare l'autore del blog tramite l'apposito modulo. Nel frattempo, ti propongo qui di seguito alcuni post che potrebbero stuzzicare la tua curiosità.

Un ringraziamento in famiglia

Incredibile, sembra ieri che con amici e parenti abbiamo festeggiato il Giorno del Ringraziamento, che siamo già praticamente a metà gennaio. Queste festività sono proprio volate in un baleno, e persino l’albero di natale, che noi in genere addobbiamo subito dopo quella ricorrenza, è già tornato nel suo scatolone giù nello scantinato assieme a tutte le decorazioni. Con colpevole ritardo, ecco alcuni scatti di quel giorno di festa. In ordine di apparizione: il tacchino pronto per essere infornato (la mia mano nella foto può darti il senso delle proporzioni), la crostata di zucca ed i vini che ci siamo “scolati” durante la serata. : Leggi il resto »

La popolarità nazionale di camu

A quanto pare sia io che il mio alter ego virtuale, l’inconfondibile ragazzo con il mento appoggiato sui gomiti, stiamo vivendo il nostro momento di celebrità nazionale: io con una (lunga) intervista sul portale per italiani all’estero Voglio Vivere Così, lui addirittura come comparsa in un episodio della serie televisiva Benvenuti a tavola, Nord vs Sud, andato in onda su Canale 5 lo scorso maggio. Ringrazio CyberAngel per la segnalazione e per l’attenzione ai dettagli che ha mostrato ancora una volta 🙂 Chissà che questo non sia il primo passo di quella carriera televisiva che ho sempre sognato, e che ha fatto storcere il naso alla moglie (almeno qualcuno ha la testa sulle spalle, in questa famiglia eheh). Guardando l’episodio in questione, l’avatar appare verso la fine, quando le due ragazze si collegano ad un social network simil-facebook in cerca di qualcosa. L’ironia è che abbiano scelto proprio me, notoriamente allergico alle reti sociali, come membro di Facebook! : Leggi il resto »

Quando Akismet non basta

Annunciazione, annunciazione. Qualche giorno fa avevo parlato degli scudi di mister Sulu alzati sul mio blog per proteggerlo dai manigoldi spammaroli. Ma non avevo fornito molti dettagli tecnici sulla questione. Ebbene, Daniele di Bigthink.it m’ha invitato a parlarne a casa sua. E così ne è nata una miniserie in due tre puntate (la terza è nata grazie ad un commento di Emanuele, qui sotto), dove spiego, con un linguaggio semplice ed accessibile anche ai non smanettoni, come fare in modo che i brutti ceffi che attaccano il nostro blog siano tenuti fuori dall’uscio, grazie ad un semplice plugin che s’appoggia ad Akismet.

Il bannerino discreto

Oggi, approfittando della giornata di riposo domestico gentilmente concessa dall’Azienda Ospedaliera, non ho saputo resistere alla tentazione di “aggeggiare” sul web, lavorando al mio blog. Una delle cose che, da tempo, avrei voluto attivare, era uno spazio dove far apparire dei banner, sia pubblicitari che per scambio link con siti amici. Se avere il proprio diario virtuale ospitato presso i servizi gratuiti (Blogger, Msn, Splinder e tanti altri) non ha costi di gestione, nel mio caso qualcosa devo spendere per il nome di dominio e l’ospitalità. Così, senza ambizioni di fare milioni di dollari (come il famoso ragazzo della Million Dollar Homepage) ho deciso di aggiungere AdSense di Google, e altri li attiverò man mano. : Leggi il resto »

Voglio raccontarti una storia

Oggi voglio condividere le parole che Laurie Anderson ha scritto su un muro della sua mostra in un museo di Washington, D.C. che abbiamo visitato durante il nostro viaggio qualche mese fa. Parole che si leggono tutte d’un fiato sotto l’ombrellone, mentre la brezza trasporta la mente in mondi lontani e pieni di sensazioni ricche ed intense.

Voglio raccontarti la storia di una storia. Che comincia all’incirca nel periodo in cui ho scoperto che la maggior parte degli adulti non ha idea di cosa stia parlando. Era il centro dell’estate, io avevo dodici anni. Ero il tipo di ragazza che voleva sempre mettersi in mostra. Ho sette fratelli e sorelle, e mi perdevo sempre tra la folla. Avrei fatto qualsiasi cosa per ottenere un po’ d’attenzione. Così un giorno, mentre ero in piscina, decisi di fare un tuffo dal trampolino più alto. Il tipo di tuffo in cui ti senti per qualche istante magicamente sospesa a mezz’aria. E tutti ti guardano ed esclamano stupiti “Guarda com’è incredibile, stupenda!”

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