due chiacchiere

Immettere liquidità nel mercato

Visto che l’anno scorso non ho ottenuto una risposta del tutto soddisfacente ad una mia domanda, ci riprovo. A volte nei telegiornali si sente dire  che la Banca Centrale “ha immesso liquidità sul mercato” per ridare fiato all’economia. Ma cosa significa esattamente immettere liquidità? In altre parole, come fanno i soldi ad entrare in circolazione? La Banca d’Italia li stampa, e poi mica li regala fuori dalla porta? Qualcosa ci comprerà, ma cosa? Certo, i dipendenti della Banca d’Italia saranno probabilmente pagati con quegli stessi soldi, che quindi in questo modo vengono messi in circolazione, ma non penso sia quello il modo principale usato dall’Istituto. Ecco, c’è qualche anima pia di passaggio che abbia il buon cuore di (ri)spiegarmelo? Grazie.

Commenti

  1. Andrea Pinti
    ha scritto:

    Sostanzialmente la questione non è poi così semplice, ma vediamo se riesco a fare un riassunto breve. Ogni anno uno stato ha un fabbisogno finanziario piuttosto elaborato, ma analizzandolo all’interno del PIL possiamo definirlo come “Spesa Pubblica”. All’interno della spesa pubblica ci va tutto il badget della difesa di uno stato, ordine pubblico, pubblici servizi, amministrazioni locali, infrastrutture ecc. ecc. Questo fattore di spesa pubblica, va confrontato con le imposte pagate dai cittadini: ovviamente se le imposte sono inferiori ai trasferimenti della spesa pubblica, allora siamo in una situazione di disavanzo di bilancio, che dovrà poi essere finanziato in qualche modo.

    E’ proprio il finanziamento del disavanzo di bilancio di uno stato che va ad influire pesantemente sulla situazione macroeconomica del paese stesso e dell’economia in generale.

    Quando si parla di “Moneta” ci si riferisce alla quantità di moneta disponibile in un determinato istante di tempo in un economia. Esistono ovviamente varie misure per la moneta disponibile, alcune comprendono solo il circolante, altre i saldi dei depositi in conto corrente e così via fino ad arrivare ai depositivi vincolati a più lungo termine. La “Politica Monetaria” di un economia è delegata alla banca centrale (nell’eurosistema la BCE, in USA la FED) che gestisce la quantità di moneta immessa nell’economia. Ovviamente immettere denaro in un economia causa degli squilibri e influenza pesantemente soprattutto il tasso di inflazione.

    Quando si preferisce lo stampare moneta (signoraggio) agli altri due metodi per finanziare un bilancio pubblico (aumento tasse o indebitamento tramite rilascio di titoli di stato), si aumenta l’offerta di moneta (ovvero circola più moneta).

    Spero di essere stato chiaro ma soprattutto spero di non aver detto troppe minchiate (quindi prendi tutto con le pinze).
    Fossi in te mi comprerei un buon libro di macroeconomia e ci passerei su qualche serata anche senza approfondire troppo i modelli di riferimento, tanto per farsi un idea sulla politica economica.

  2. camu
    ha scritto:

    @Andrea Pinti: grazie per la lunga e dettagliata spiegazione. Capisco che non è certo un argomento che si può sviluppare in maniera esauriente nello spazio di un commento, e probabilmente vedrò di trovarmi un libro di macroeconomia così da vedere se ci capisco qualcosa!

  3. FN
    ha scritto:

    Wikipedia, mi sembra parli chiaro riguardo alle operazioni di mercato aperto.

    Saluti,

  4. camu
    ha scritto:

    @FN: Oh, finalmente qualcuno che m’ha saputo indicare la strada giusta 🙂 Grazie Federico. Vediamo se ho capito, con il linguaggio della massaia di Voghera: la Banca Centrale stampa i soldi e poi li presta allo Stato (acquistando i titoli). Lo Stato quindi li immette in circolazione pagando i suoi dipendenti, le opere pubbliche, le scuole e via dicendo. Poi quando la Banca Centrale si rende conto che ce ne sono troppi in giro, rivende i Titoli di Stato. Dico bene?

  5. Paolo
    ha scritto:

    ma il punto è: se la banca centrale rivende i titoli maggiorati degli interessi, lo stato dove tira fuori i soldi per pagare la maggiorazione generata da quegli interessi?!?

    ecco il debito pubblico…

    Risposte al commento di Paolo

    1. camu
      ha scritto:

      @Paolo: beh, immagino sia un po’ più complicato di così, ma grazie per la puntualizzazione 🙂

      Risposte al commento di camu

      1. Paolo
        ha scritto:

        @camu: ok, è semplificata come storiella ma in pratica quelle operazioni generano il debito pubblico. non è di certo il debito che noi cittadini abbiamo con lo stato.

        Risposte al commento di Paolo
        1. camu
          ha scritto:

          @Paolo: si si, hai ragione 🙂 Ma ci sono anche cose come enti pubblici, sanità, scuola e servizi, no? Io parlo da “ignorante” in materia, proprio per questo avevo chiesto lumi sul blog!

  6. Paolo
    ha scritto:

    E’ una cosa che sto studiando da alcuni mesi…
    se vuoi saperne di più (ma mi sto ancora documentando sulle fonti di questi link che ti suggerisco) vedi qua:

    http://www.youtube.com/watch?v=KtUmc1Z6f_8
    http://www.youtube.com/watch?v=xUjEz-_bMcQ (ci sono 3 filmati in sequenza)
    http://www.youtube.com/watch?v=9ZnDuA7mWYs (ci sono 3 filmati in sequenza)
    http://www.youtube.com/watch?v=DUu-tFS3CTg (ci sono 6 filmati in sequenza)

    se poi la cosa ti appassiona, ci sarebbero tre film/documentari che si chiamano:
    – Zeitgeist the movie (lo trovi su youtube doppiato in italiano);
    – Zeitgeist Addendum (lo puoi scaricare gratis qui:
    http://www.zeitgeistitalia.org/zeitgeist-addendum );
    – Zeitgeist moving forward ( sarà scaricabile nei prossimi giorni ).

    Trovo questa documentazione video eccezionale per la sua qualità e chiarezza. disarmante per i contenuti…

  7. Paolo
    ha scritto:

    Senza dimenticare giacinto auriti ed il suo Simec. Anche i suoi video girano su youtube e sono davvero interessanti.

Rispondi a camu

Torna in cima alla pagina