due chiacchiere

Pagina non trovata

"C'era una volta una pagina...", diranno subito i piccoli lettori di questo blog. Era una pagina graziosa, rifinita in tutti i particolari, davvero adorabile. Poi deve essere successo qualcosa di terribile, qualcosa che non oso neppure immaginare. Un lampo di luce, un suono assordante, l'odore acre del codice HTML che bruciacchia, e quella pagina non c'era più, sparita per sempre nel limbo delle pagine che non sono.

Di chi sia la colpa è difficile a dirsi. Google? Yahoo? I tizi del provider che ospita questo sito? L'autore di duechiacchiere.it? Si, deve essere stato lui, quel rimbambito ha pensato che la pagina stesse solo occupando spazio inutile e deve averla freddata con un colpo secco. Ma come si permette, quell'idiota?

E così eccoci qui. Che si fa adesso? Beh, personalmente ti consiglierei di dare un'occhiata alla navigazione in alto, chissà che non noti qualche indicazione utile a ritrovare la retta via. Se proprio non riesci a scovare quello che stavi cercando, ti consiglio di contattare l'autore del blog tramite l'apposito modulo. Nel frattempo, ti propongo qui di seguito alcuni post che potrebbero stuzzicare la tua curiosità.

Orgoglio e pregiudizio per Liz

Ho da poco completato l’ascolto di un nuovo audiolibro: Orgoglio e Pregiudizio. E visto che s’avvicina il tempo degli esami di maturità, magari a qualche studente potrà tornare utile un commento non copiato dal “solito” Wikipedia, chissà 😉 Prima di andare avanti, t’avverto che nel seguito saranno svelati dettagli sulla trama dell’opera, se quindi non vuoi bruciarti la sorpresa, ti pregherei di fermare qui la tua lettura. Detto questo, partiamo dall’inizio: la storia si svolge in un’Inghilterra all’apice della sua crescita, prima delle guerre mondiali che ne avrebbero cambiato per sempre il modo di essere. La famiglia Bennet, pur non vantando un’importanza nobiliare, vive decorosamente grazie ad una piccola rendita di cui dispone il padre. L’ambizione della madre è comunque di accasare le quattro figlie, facendole sposare con i buoni partiti della città. : Leggi il resto »

Rinfrescatina al trucco

Raccogliendo le recenti critiche costruttive ricevute dalla giuria del concorso che mi ha visto tra i vincitori, ho approfittato del fine settimana di relativa “calma” per qualche piccolo aggiornamento al tema di questo blog. Si tratta di modifiche di lieve entità, che non stravolgono certo l’impianto generale, maturato nel tempo e giunto oramai ad un punto che ritengo abbastanza stabile. Per poter dire anch’io di avere qualcosa di più vicino allo stile che fa tanto “due punto zero”: ombre, effetti di riflesso, caratteri semplici e tondeggianti. : Leggi il resto »

Le pentole del ringraziamento

Con colpevole ritardo pubblico questa foto scattata la sera prima del Giorno del Ringraziamento, quando la moglie s’è messa ai fornelli (assumendomi come suo maldestro aiutante) per preparare le leccornie che avrebbero allietato i nostri palati il giorno dopo 🙂

Le pentole scalpitano e traboccano di cibo

Sintonizzati sull’inglese

L’altro giorno una mia amica insegnante mi ha suggerito di dare un’occhiata al sito di Fergal Kavanagh, docente d’inglese e DJ che ha deciso di unire le sue due passioni in un unico mestiere, o piuttosto in un mestiere unico: far imparare la lingua di Albione tramite le canzoni che tutti conosciamo e balliamo in discoteca. I testi dei nostri autori preferiti sono infatti una fonte inesauribile di spunti per chi vuole scoprire modi di dire, riflettere sulle coniugazioni dei verbi e capire, in fin dei conti, cosa sta dicendo Lady Gaga mentre indossa quegli strampalati vestiti durante i suoi concerti. Fergal organizza tour in giro per le scuole italiane, e se sei (o conosci) un docente, questa potrebbe essere un’occasione d’oro per attirare l’attenzione anche di quegli studenti generalmente poco interessati allo studio delle lingue straniere. : Leggi il resto »

Il diritto costituzionale di avere armi

Siamo ancora sotto shock per quello che è successo la scorsa settimana in Connecticut, dove un pazzo squilibrato ha fatto irruzione in una scuola elementare ammazzando a sangue freddo una ventina di bambini e le loro maestre. Non ci sono parole per descrivere la sensazione di impotenza e di rancore che ci si sente addosso, specialmente quando la dinamica dei fatti può ricondursi ad un ragazzo autistico nel cui cervello qualcosa deve essere andato davvero storto, per fargli fare quello che ha fatto. Chiaramente subito i riflettori dell’opinione pubblica sono stati puntati sulla semplicità con cui in America è possibile ottenere un’arma da fuoco, e favorevoli e contrari hanno subito animato il solito circo dei dibattiti. Ma fintanto che la costituzione americana (nello specifico il secondo emendamento) garantirà il diritto sacrosanto di avere armi, ci sarà poco da fare. : Leggi il resto »

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