due chiacchiere

La bella Venezia americana

Se ti dicessi che in più di trent’anni di permanenza sul territorio italiano, m’è capitato di vedere Venezia soltanto una volta, stenteresti a crederci, vero? Beh, posso dirti che di quelle due giornate in Laguna, conservo dei bellissimi ricordi: le passeggiate tra i vicoli imbevuti dell’aroma del tipico fegato soffritto con le cipolle, piazza San Marco di sera con le orchestrine che intonano i valzer ballati da Al Pacino, la stazione ferroviaria che sbocca direttamente sull’acqua e tante altre meraviglie di questa città che tutto il mondo c’invidia. Specialmente qui in America, dove sono veramente innamorati di tutto ciò che è italiano, dall’abbigliamento all’arte, dall’arredamento alla tradizione culinaria, ovviamente. Senza timore d’essere smentito, posso spingermi a dire che gli americani amano l’Italia più degli italiani stessi. L’altra sera, ad esempio, una trasmissione televisiva ci ha portato a visitare virtualmente le meraviglie del Venetian Hotel di Las Vegas. Che immediatamente abbiamo aggiunto alla (lunga) lista di cose da vedere durante la nostra permanenza nel Paese a stelle e strisce.

Ricordo che in Italia, penso fossero i primi mesi del mio ultimo lavoro prima di venire qui, la nostra collega che si occupava della gestione del personale, mi raccontò del suo viaggio sulla costa occidentale degli States, e proprio della sua visita al Venetian. Stando al suo racconto gondole, affreschi, ruscelli ed il profumo della cucina italiana erano stati riprodotti alla perfezione, per offrire un’esperienza mozzafiato e verosimile a chi Venezia non l’ha mai vista dal vivo. On top of this, come direbbero in inglese, gli americani hanno aggiunto centri benessere, nightclub, ristoranti a cinque stelle, una cappella per matrimoni indimenticabili (che spesso durano solo una notte) e gli immancabili casinò. Creando un luogo surreale, dove a prezzi ragionevoli (specialmente per voi europei, eheh) si può vivere qualche giorno da nababbi, coccolati dalla colazione al dopocena a bordo piscina. Peccato solo che al momento la mia voglia di farmi 4 ore di volo per raggiungere Las Vegas sia praticamente sotto zero 🙂

Commenti

  1. Caigo
    ha scritto:

    Sei sicuro di aver messo il link corretto?
    A me appare un bel paginone di giochi online. Secondo me stavi parlando di “venetian.com”.
    A parte la divagazione…spero che “quella” Venezia non sia troppo rose e fiori, non vorrei mai che un pontenziale turista Americano rimanesse scioccato nel vedere un domani la vera Venezia 😉
    O forse anche no… mi rendo conto sempre più spesso che gli stranieri in visita in Italia arrivano preparati. In particolare se parliamo di storia e arte sono mediamente più preparati dinoi.

  2. ha scritto:

    Che gli stranieri amino di più l’Italia di noi italiani non è un segreto. Basta vedere come teniamo i monumenti e tutte le altre cose.

    Io sono rimasto un po’ perplesso da com’è tenuta Roma, non molto pulita.

  3. camu
    ha scritto:

    @Caigo: mi sa che nella fretta ho messo il link sbagliato, provvederò a sistemarlo quanto prima. Riguardo alla Venezia su questo lato dell’Oceano Atlantico (o quasi quasi dovrei dire del Pacifico), stando al servizio in tv è qualcosa di incredibile, un sogno diventato realtà. Ma continuo a sentire da amici e colleghi che sono stati in Italia, notizie “confortanti” su quanto l’originale sia sempre migliore della copia 🙂 Anche se un gelato lo pagano 7 dollari…
    @Piero_TM_R: vero? Anche io ho avuto la stessa impressione, specialmente delle zone turistiche romane. Non è che ci sono venuto così tante volte, ma qualcosa ho visto 🙂

  4. ha scritto:

    Ma è questo il post sugli aspetti negativi dell’America? 😀
    Ciao,
    Emanuele

  5. camu
    ha scritto:

    @Emanuele: Maronn’ come sei impaziente 😀 Beh, comunque direi che è un buon inizio, no?

  6. Francesco
    ha scritto:

    Grande idea, ma aggiungo che considero i trasporti un valore aggiunto importante e l’attitudine a viaggiare una dote dispensatrice di felicità.
    Se sono necessarie quattro ore per raggiungere Las Vegas, forse – se l’obiettivo è Venezia – varrebbe la pena investirne dieci o dodici e arrivare nella città lagunare.

    Un caro saluto

    Francesco (morirò orgogliosamente italiano nonostante tutto troppo)

  7. ha scritto:

    Beh avevi detto “domani”, così mi domandavo… 😛
    Ciao,
    Emanuele

  8. ha scritto:

    e se pensi di tornare a visitare l’originale … non farti mancare il quartiere ebraico e tutte le zone non turistiche: io vado a venezia tutti gli anni, ho una casa in veneto (per le vacanze) e ogni volta amo perdermi in nuove calle non turistiche !!!

  9. camu
    ha scritto:

    @Francesco: beh, considera che non è solo una questione di tempo, ma anche di denaro 🙂 Un fine settimana, compreso volo di andata e ritorno, a Las Vegas, mi costerebbe “solo” 450 dollari a persona, non credo di poterci comprare neppure mezzo biglietto aereo, con quella cifra, se volessi venire a Venezia eheh.
    @LaVale: si, è pure il mio sport preferito, quello di “intrufolarmi” nelle zone non turistiche dei luoghi che visito. Potrei citarti Francoforte, Grenoble, Santorini ecc…

  10. Francesco
    ha scritto:

    @camu: in effetti, Camu, sono molto nell’ottica italiana del Low Cost. Qui, come sai, i voli interni costano più di quelli trasnazionali, tanto che a volte Roma-Londra-Milano costa meno che Roma-Milano ciò.

    Caro saluto

    Francesco

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