due chiacchiere

La bolletta si paga ad ore

In tempi come quelli che stiamo vivendo negli ultimi anni, con l’economia che stenta a decollare e la busta paga che non ci consente di arrivare alla fine del mese, uno stratagemma che può aiutare chi ha le mani particolarmente “bucate”, è quello di convertire il costo dei beni acquistati in tempo che bisogna lavorare per guadagnare quella cifra. Due etti di prosciutto crudo, circa 4 euro, non sembrano poi così costosi di per sé. Ma se la tua paga è di 10 euro l’ora, dovrai sgobbare per circa mezz’ora per assaggiare le fette prelibate del tuo affettato preferito. Imposte e ritenute varie a parte, s’intende. Allora la domanda diventa: vale la pena spendere mezz’ora della tua vita per qualche fetta di prosciutto?

Qualsiasi cosa che acquistiamo e tutte le azioni che compiamo hanno un costo in termini di tempo. Per sapere quanto vali, ti basta prendere la tua ultima busta paga, ed andare a vedere la riga del compenso netto, dividendola poi per il numero di ore lavorate. Diciamo che la tua settimana è di 40 ore, e che il tuo stipendio netto è di 1200 euro al mese: 1200 diviso 160 fa 7,5 euro all’ora. Calcolando la tredicesima, s’arriva a circa 9 euro, e con le deduzioni e detrazioni, facciamo 10. Volendo essere ancora più precisi, puoi vedere quanto è stato il tuo guadagno netto annuale dal 730 che hai da poco compilato, e dividere per il numero totale di ore effettivamente lavorate. Ma qui non è importante “spaccare il capello”, quanto piuttosto farti un’idea di quanto vali.

Così scoprirai che un mutuo di 700 euro al mese equivale a dover lavorare 70 ore per essere pagato. Ovvero quasi due settimane di fila, solo per avere un tetto sopra la testa. Pensia sia troppo? Troppo poco? Non c’è un parametro assoluto, dipende tutto da te, dal valore e dalle priorità che dai alle cose nella tua vita. Però almeno la prossima volta che fai il tagliando alla macchina e dovrai scucire 150 euro, saprai che per coprire quella cifra dovrai lavorare 15 ore, due giorni di fila. Per me è diventato un esercizio quotidiano, al supermercato come nella pausa pranzo, sui negozi online come al negozio di articoli per la casa. Mi consente di tenere a bada i miei impulsi spenderecci 🙂

Commenti

  1. Tommy David
    ha scritto:

    Non per niente il tempo è denaro.

  2. elfonora
    ha scritto:

    -“vale la pena spendere mezz’ora della tua vita per qualche fetta di prosciutto?”
    -SEMPRE!

    Risposte al commento di elfonora

    1. camu
      ha scritto:

      @elfonora: concordo al 100%, specialmente quando è un crudo dolce eheh.
      @tommy david: e questo mio articolo non è altro che la dimostrazione di quel teorema!

  3. ha scritto:

    Giuro che non l’avevo mai pensata in questi termini e mi fa un poco impressione, ossia per essermi regalata un paio di scarpe dovrò lavorare un sacco di ore!

  4. camu
    ha scritto:

    @Silvana: è proprio la stessa cosa che ho detto io quando ho letto l’articolo da cui ho tratto spunto per questa riflessione! Tipo per pagare l’ICI qui mi tocca lavorare tipo 450 ore all’anno 😛 Devo andarmene da questo salatissimo New Jersey!

  5. Marica
    ha scritto:

    Ottimo ragionamento, ma .. concordo con Elfonora!
    Qui per un etto di prosciutto darei ben di piu’ di mezzora di lavoro 🙂

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