due chiacchiere

Le belle iniziative franano

Ricordi che qualche settimana fa avevo parlato del mio “trollare” sul blog di Tophost? Bene, il mio punzecchiamento è andato a finire male, e si è scatenato il putiferio, dopo il comunicato ufficiale dell’azienda di sospendere l’iniziativa. Personalmente la aggiungo alla lista delle motivazioni che mi hanno fatto lasciare quel triste Paese: all’estero ci sono siti che campano sulle donazioni fatte online, io per primo ho contribuito attivamente dando qualche spicciolo (che ricavo dalla pubblicità sul blog) agli sviluppatori di questo o di quel programma. Una mentalità che, a quanto pare, in Italia è ben lungi dall’attecchire. E se ti stai chiedendo “cosa c’entri questo con l’andarsene via dall’Italia” rispondo che non voglio certo allevare i miei figli in un posto del genere (grazie Emanuele, per la segnalazione) in cui l’unica ragione di vita sembra “fare i furbi”; la vicenda di Tophost non è che l’ultima conferma di questo andazzo, in ordine di tempo. La cosa più buffa di questa storia? Alcuni di quelli che si sono fatti lo sconto (non metto il link per non fargli pubblicità), rivendevano lo stesso identico prodotto a 10 volte (ottanta euro) il prezzo originale. Incredibile.

Commenti

  1. Mauro
    ha scritto:

    Ciao,

    sono lo stesso Mauro del forum di Tophost 🙂

    Solo per dire…
    perché non ti scandalizza il fatto che una concessionaria di automobili rivenda un’automobile ad un prezzo maggiorato?
    O che in un’altra concessionaria la stessa auto venga venduta ad un prezzo ancora maggiore?

    Deve essere il cliente TERZO ad essere sveglio abbastanza da sapere dove/come spendere i suoi soldi per comprare uuno stesso prodotto.

    Sia chiaro: è ovvio che io non apprezzi chi cerchi di lucrare sulla vendita di un dominio, ma come (allo stesso modo) non apprezzi chi cerchi di lucrare sulla vendita di un’automobile o di una zucchina al mercato.

    Ciao,
    Mauro

  2. camu
    ha scritto:

    Guarda, non parlarmi di automobili, perché se vado dal concessionario e gli dico “senta, sulla mia carta di credito ho solo 1000 euro, quindi le pago questo prezzo per quel Cayenne in prima fila” oppure “guardi che la macchina la tengo spesso in garage, quindi questo mese la rata non gliela pago”, lui prima chiama la Neuro e poi mi manda a casa a calci nel popò 🙂 Eppure queste sono le stesse identiche scuse che hanno usato molti utenti nel rinnovare Tophost. Vuoi dirmi che difenderesti queste persone a spada tratta? Riguardo al ricarico, mi scandalizza il fatto che lui li vende ad 80 euro ed ha il “coraggio” di pagarli 8 euro. Cosa gli cambiava a pagare il prezzo pieno? Su 100 domini lui guadagna 8000 euro contro una spesa di 800 verso Tophost. Sono queste persone che hanno messo in ginocchio l’economia Italiana: quelli che ti vendono un caffè a 2 euro e una pizza a 15 euro, quando a loro costa un decimo. E noi paghiamo… Non venirmi a dire che deve essere furbo l’utente finale: spesso è gente che si affida, in totale buona fede, a questi loschi figuri!

  3. Mauro
    ha scritto:

    Non li difenderei a spada tratta, ma il loro comportamento non mi scandalizza.
    Se uno rivende una cosa a 10 volte il prezzo di costo, vuol dire che lo fa con il chiaro scopo di guadagnarci il più possibile, quindi anche 2 euro in più fanno comodo (specie se moltiplicati x 100 prodotti).

    Per quanto riguarda il discorso “concessionaria”… beh, se il proprietario avesse dato la possibilità di saltare la rata non potrebbe lamentarsi poi. Sai, mi torna alla mente un esempio forse più calzante della “concessionaria”.
    Leggevo tempo fa, sul Venerdì di Repubblica, del gestore di un ristorante “di un certo livello” (per intenderci… che costa un bel po’) che con una trovata di questo genere aveva visto addirittura crescere i suoi introiti: permetteva ai commensali di pagare quello che loro ritenevano giusto per il pasto consumato (a parte i vini).
    Ecco, in quel caso si è data la (quasi) stessa possibilità che dava Tophost, però ad una certa classe di utenza di alto rango.
    Tophost, essendo un servizio – x così dire – dichiaratamente “low-cost”, non poteva/doveva aspettarsi (a mio avviso) un risultato analogo.

    Ti ripeto: sono comportamenti DEPRECABILI, che non sto cercando di difendere, ma è secondo me + deprecabile il fatto che il gestore ti permetta inizialmente di fare un po’ come ti pare, per poi darti addosso.

    😉
    ciao

  4. (Lady).Chobin
    ha scritto:

    Vedi qui c’è la mentalità che se ti offrono la possibilità di pagare meno, vul dire che loro comunque ci guadagnao.
    Probabilmente è una mentalità errata, certo che vivendo in un paese dove le inc… fregature sono all’ordine del giorno, come dar torto a queste persone?

  5. ha scritto:

    Camu, mi tiro fuori questa faccenda… piuttosto, hai visto che il feed è rotto?
    https://duechiacchiere.it/feed/atom/ non si aggiorna dal 5 Dicembre… da quando FB ti ha passato a Google presumo!
    Sicuro di aver sistemato tutto a dovere? 😉
    Se vuoi ho scritto un paio di post a riguardo…
    Ciao,
    Emanuele

    Risposte al commento di Emanuele

    1. camu
      ha scritto:

      @Emanuele, io il feed lo vedo perfettamente aggiornato ad oggi. Non capisco cosa c’entri feedburner, quello è il mio feed “originale” 🙂 Qualcuno può confermare il problema? Grazie 🙂

  6. ha scritto:

    Sigh, per Google è fermo al 5 Dicembre… 😐
    Errore: Last updated:3:53 PM (seconds ago) A fetching error was encountered.
    Ciao,
    Emanuele

  7. camu
    ha scritto:

    @Emanuele, per inciso, non sto dubitando di quello che mi dici 🙂 Però se io accedo il feed con Firefox direttamente, non mi da errori. Ora faccio delle prove, magari è un problema di caratteri accentati. Il 5 dicembre è più o meno quando ho installato WordPress 2.7, chissà che non dipenda da quello! Come si dice in questi casi, le faremo sapere…

  8. ha scritto:

    Anch’io vedo il feed aggiornato con firefox, però ti seguivo con google reader ed eri scomparso da un po’! 😛
    Aspetto tue notizie! 😉
    Ciao,
    Emanuele

    Risposte al commento di Emanuele

    1. camu
      ha scritto:

      Si, credo di aver capito dov’è il problema: ci sto lavorando 🙂 Grazie per la segnalazione… per fortuna qualcuno se n’è accorto! Io con Thunderbird non notavo problemi!
      Aggiornamento: come sospettavo, era un problema legato al plugin che mi consente di gestire il blog in modalità “multilingua” (italiano ed inglese). La versione che uso io è “taroccata” perché l’autore non ha ancora rilasciato quella compatibile con WordPress 2.7, ma m’ero scordato di taroccarla come si deve eh eh. Potresti verificare se il tuo lettore si aggiorna, adesso? Grazie!

  9. emanuele
    ha scritto:

    Non conosco affatto il sito Tophost ed sono un blogger amatoriale, quindi un unico blog mi basta e avanza.
    Ma conosco assolutamente la cultura italiana e ne ho fatto un bagno di una settimana e la nasuea mi e’ montata nuovamente.
    Racconto due chicche veloci entrambe all’aereoporto (una all’andata e una al ritorno).
    1) All’aereoporto di Pittsburgh scopriamo di non essere l’unica famiglia a viaggiare in quel giorno con una piccola bimba sulla tratta Pittsburgh-Philadelphia-Milano. Conosciamo la famiglia milanese all’aereoporto con due figli, tre anni e 10 mesi. Atterrati a Philadelphia noi tre camminiamo con la piccola nel suo ovetto verso il nuovo terminal. Il padre milanese attardatosi per la dovuta sosta ai bagni famigliare, ci raggiunge camminando a grandi falcate, ci supera facendo finta di non conoscerci per arrivare prima al gate e ottenere un posto migliore. Sullo stile Vita tua, morte mia.
    Epilogo: il gate era ancora chiuso e lui ritorna (ripassandoci nuovamente senza guardarci) alla sua famiglia. I posti migliori (se poi si possono definire tali ormai) vengono dati a noi per un puro caso (ero davanti al gate quando apre).
    2) Sempre a Philadelphia all’immigrazione durante il viaggio di ritorno. Tutti in fila agli sportelli dell’immigrazione prima di recuperare i bagagli, un ganzo italiano tutto tatuato con squinzia al seguito, sosteneva che era suo diritto prendere prima i bagagli di passare l’immigrazione.
    Come dire…noi italiani siamo sempre piu’ furbi.

  10. emanuele
    ha scritto:

    Scusate per gli strafalcioni !!! Oggi non sono in vena. Sara’ il grigio tempo Pittsburghese.

  11. DeSantis
    ha scritto:

    A me pare assurdo risparmiare per cosi poco, va bene se parliamo di qualche decina di euro, magari buoni tipo quelli di dreamhost da 50€, allora si sono d’accordo.

  12. camu
    ha scritto:

    Emanuele americano: ti capisco benissimo, e chissà come mai la tua descrizione mi suona tanto familiare 🙂 Forse perché ne ho vissuta una simile entrando al banco passaporti a Fiumicino. Per questo motivo in genere parlo sempre in inglese quando vado in aeroporto, quasi quasi mi vergogno a farmi riconoscere come Italiano! E sottoscrivo la tua affermazione di chiusura: noi italiani facciamo sempre i “furbi” ma guardacaso è all’estero che si vive meglio 😉

  13. Riccardo
    ha scritto:

    Ma ogniuno sarà libero di fare quello che vuoi?
    Tu vuoi donare tutti i tuoi soldi a siti? Ok BRAVISSIMO!
    Uno si vuole applicare uno sconto che gli è stato concesso?
    Liberissimo di farlo!
    Ma perfavore…

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