due chiacchiere

Le parole simili americane, che confusione

L’altra mattina leggevo una pubblicità in metropolitana, in cui un giovane dottore indossa un camice bianchissimo dicendo The weight is over! No, nessun refuso: il messaggio reclamizza una delle tantissime cliniche che aiutano i Newyorkesi a perdere peso, e gioca sul fatto che le parole wait e weight si pronunciano in maniera molto simile. Ecco com’è maturata l’idea per l’incursione di oggi nella lingua a stelle e strisce. In realtà è stata piuttosto la spinta decisiva, visto che questo tema era mi era già venuto in mente quando, quest’estate, avevo letto sulla fiancata del furgoncino dei gelati che passa per le vie dei sobborghi del New Jersey la frase I scream for ice cream 🙂

Queste parole sono raggruppate sotto il nome di omofone. In Inglese, come credo anche in altre lingue, esistono tre parametri per categorizzare nomi e verbi: la pronuncia, il significato ed il modo in cui una parola è scritta. Ci sono, quindi, casi in cui la parola si pronuncia in modi diversi a seconda del contesto o del tempo: read credo sia l’esempio classico che tutti impariamo a scuola. Altre volte, invece, la pronuncia è uguale ma cambia il significato:

  • When shot at, the dove dove into the bushes
  • They were too close to the door to close it
  • I had to subject the subject to a series of tests
  • The farm was used to produce produce

Ed infine quelle che si scrivono in maniera diversa ma si pronunciano più o meno allo stesso modo:

  • Cell – Sell
  • Knows – Nose
  • Fare – Fair
  • Waist – Waste

Ti lascio il gusto di cercare su Google “English words that sound the same” per scoprire un mondo di confusione e fascino giocati intorno alla pronuncia. Tu ne conoscevi già altre?

Commenti

  1. Lorenzo
    ha scritto:

    I scream for ice cream è di Benigni!! 🙂

    Risposte al commento di Lorenzo

    1. camu
      ha scritto:

      Grazie per la segnalazione, non conoscevo quell’episodio, che ho prontamente cercato sul Tubo.

  2. Ignota
    ha scritto:

    Secondo me in questo modo associano due cose diverse in una.

    Esempio pratico nel post wait-aspettare con weight-peso: suona come se tu più aspetti più aumenti di peso.

    Sembra un po’ una manipolazione, non trovate? 🙂

    Risposte al commento di Ignota

    1. camu
      ha scritto:

      @Ignota: gli esperti di marketing, in effetti, sono più diabolici di quello che sembrerebbe!

  3. Marica
    ha scritto:

    ehy, aspetta.. produce ha l’accento diverso in base a cosa e’ (se verbo o sostantivo) 🙂
    nel gruppo pronuncia uguale ma scrittura diversa ti inserisco:
    sun and son
    tale and tail
    whole and hole
    eyes and ice

    (se mi vengono in mente altre te le aggiungo)

    Risposte al commento di Marica

    1. camu
      ha scritto:

      Hai fatto benissimo a precisare 🙂

    2. Marica
      ha scritto:

      flour and flower! 🙂

      Risposte al commento di Marica

      1. camu
        ha scritto:

        Questa ancora oggi è una delle mie croci, pronuncio male entrambe 🙁

  4. CyberAngel
    ha scritto:

    “When shot at, the dove dove into the bushes” questa è la migliore. Ammetto però di aver dovuto utilizzare il vocabolario per cercare il verbo “dove” per poi scoprire che essere il passato di “to dive”.
    Domanda: ma “read”, seppur dai molteplici significati, non si pronuncia nello stesso modo (tranne che nel verbo passato)?

  5. from uk
    ha scritto:

    molto interessante, ne ho altre ma non mi vengono in mente al momento 🙁

  6. Elandryl
    ha scritto:

    concrete ha anche il doppio significato cambiando l’accento (concreto/cemento)

  7. Linguandre
    ha scritto:

    Sull’omofonia si basano molte barzellette (nonché – come già detto – pubblicità) inglesi, che se scritte non funzionano più (appunto perché sono omofone ma non omofone).
    Ad esempio (riporto la pronuncia delle parole chiave per simulare il parlato): What is /red/ and black and white? Oppure: What is a fish without /ais/?

    Per CyberAngel: non ho ben capito la domanda, ma sì, «read» si legge sempre /ri:d/ (indipendentemente dall’accezione) se è al presente, mentre il passato e participio passato fanno /red/.

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