due chiacchiere

L’incontro al buio fa tendenza

Ascoltavo l’altro giorno alla radio una trasmissione dove segnalano le iniziative “curiose”, a cui è possibile assistere in giro per l’Italia. Una in particolare ha suscitato la mia attenzione, e così la riporto anche su queste pagine. Pare che incontrarsi e cenare al buio, sia l’ultima tendenza nelle principali città del nostro Belpaese: specialmente a Milano e Roma sono già stati aperti alcuni ristoranti che hanno fatto di questa peculiarità il loro fiore all’occhiello. Ma a quale scopo spegnere le luci per consumare la propria cena? Il motivo è semplice: per dare spazio a tutti gli altri sensi di cui siamo dotati.

Per citare un recente articolo apparso su Focus, pare che l’essere umano sia dotato non solo dei famosi 5 sensi che sempre ci hanno insegnato (udito, olfatto, vista, tatto e gusto), ma addirittura di ben 44 sensi in tutto: dalla propriocezione (la capacità di percepire il proprio corpo anche senza guardarlo) al senso di sazietà. Allora ecco l’idea: metterne da parte uno, per dare spazio a tutti gli altri. Perché il “boccone” non si assapora solo con la bocca: la vista, l’olfatto e la percezione del contesto, possono distrarre la persona. Non rimane quindi che spegnere la luce.

Iniziative analoghe sono state messe in atto negli scorsi mesi, da parte delle associazioni dei non vedenti, per sensibilizzare i cosiddetti “normodotati” a comprendere i problemi quotidiani che si trova ad affrontare chi non dispone della vista. Arrancare con forchetta e coltello alla ricerca forsennata della pietanza e portare la forchetta vuota alla bocca, cercare un bicchiere colmo di vino ed inciamparvi con la mano versandolo sulla tavola, tagliare una foglia di lattuga anziché i tentacoli di un polipo: ecco come si sono comportate le persone che si sottopongono a questo “esperimento”. Potrebbe essere divertente anche farlo in casa, al posto della “tradizionale” cenetta a lume di candela.

Commenti

  1. boh
    ha scritto:

    in realtà a Milano poco più di due anni fa a Palazzo c’era una mostra totalmente al buio, o qualcosa del genere. Un percorso.

    Era spacciato per non-vedenti ma ci andava tutta la Milano bene.
    Forse per toccarsi..:)

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