due chiacchiere

Ma alla BCE la laurea ce l’hanno?

Aprendo la prima pagina di Repubblica.it, ieri mattina, leggo: La Bce taglia i tassi dello 0,75%, ai minimi da qualche anno a questa parte. In poco più di due mesi, hanno fatto una correzione di quasi il 2% al ribasso. L’ho già detto ad Ottobre, io non ho studiato Economia e quel poco che capisco lo apprendo dalle trasmissioni alla radio (viva il podcast, che mi consente di ascoltare Radio24 anche in America). Ma davvero ora questi signori dovrebbero ammettere di aver preso una cantonata grossa quanto una casa, quando a Luglio i tassi addirittura li hanno alzati. Così come loro chiedono di “far pulizia” dei banchieri americani che hanno fatto nascere questo disastro, loro stessi dovrebbero cospargersi il capo di cenere e rassegnare le dimissioni. Per lo meno l’omologo americano, per quanto anche lui abbia le sue colpe nell’aver guidato male la barca negli ultimi due anni, adesso sta prendendo scelte coraggiose: qui il tasso d’interesse è all’1% da un mese, e gli effetti positivi si stanno vedendo sul calo dei tassi dei mutui, e sulla maggior voglia delle aziende di farsi prestare soldi per investire.

Mi sa che dovrei iscrivermi ad Economia, visto che a giugno 2008 scrivevo:

Aumentare il tasso ufficiale di sconto, in questo contesto, potrebbe solo servire a peggiorare le cose: i consumi si fermano completamente, ma i petrolieri ingordi aumenteranno lo stesso il prezzo del petrolio, tanto mica loro devono pagare gli interessi alla Banca Centrale Europea. Risultato: stagflazione. Ancora una volta la “vecchia” Europa si dimostra antiquata rispetto all’America: qui il Governatore della Banca Centrale sta facendo scendere i tassi ed effettivamente ci sono segnali di ripresa, anche se siamo solo al giro di boa. Ma la fiducia dei consumatori è in risalita, mentre i cugini europei non sanno più a che santo votarsi.

Commenti

  1. Barbara
    ha scritto:

    Non capisco un tubo di economia ma ha letto che questa scelta viene incontro a tutti quelli che hanno un mutuo a tasso variabile … insomma dovrebbe essere una cosa buona per tanti penso

  2. FN
    ha scritto:

    Molti, infatti, hanno criticato la mancanza di credibilità, e dunque la scarsa reputazione, della BCE.

    Risposte al commento di FN

    1. camu
      ha scritto:

      @federico: ma quando succedono queste cose, non dovrebbe intervenire un qualche altro organismo di controllo che dice “signori, mi dispiace ma avete toppato, preparate le valigie” ovvero, in altre parole, come e quando viene designato il governatore della banca centrale europea?
      @piero: i tassi alti, secondo me, non fanno bene né alle banche né alla gente, perché vuol dire che i soldi che loro prendono in prestito “costano di più” e di conseguenza anche quelli che prestano alla gente (mutui?) costano di più. Certo, i tassi di interesse sui conti corrente probabilmente aumentano, ma chi guadagna SUL SERIO tenendo i soldi sul conto corrente o bloccati nel conto arancio? 🙂
      @barbara: non esiste un “automatismo” in tal senso, qui in America ci sono voluti 6 mesi prima che i tassi sui mutui iniziassero a scendere veramente, dopo che la FED aveva abbassato i suoi. Da quello che ho capito, questo tasso interbancario (che è quello a cui sono legati i mutui) dipende da quanto le banche si fidino a prestarsi soldi tra loro o a darne alla gente. Più è alto e meno si fidano, e come dargli torto, con tutti i fallimenti a cui abbiamo assistito. Tu presteresti soldi a qualcuno che non ti può garantire di restituirteli?

  3. ha scritto:

    Io quando sostenevo con mio padre che i tassi dovevano scendere e non salire, proprio per facilitare la vita alle famiglie, lui sosteneva che invece i tassi alti aiutavano l’economia, si delle banche ma non quella dei risparmiatori.
    Anch’io non ho una laurea in economia, ho solo studiato economia a scuola, e la cosa come a te suonava alquanto strana e decisamente insensata.

  4. Trap
    ha scritto:

    Calma, l’euribor non è il tasso di sconto, sono 2 cose diverse 😀

  5. camu
    ha scritto:

    @trap: è quello che ho detto a barbara nel mio commento qui sopra 🙂 peccato… anche se so che qualche banca italiana ha deciso, seguendo il consiglio del governatore della banca d’Italia, di lanciare un mutuo agganciato direttamente al tasso di sconto, chissà se avrà successo!

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