due chiacchiere

Pagina non trovata

"C'era una volta una pagina...", diranno subito i piccoli lettori di questo blog. Era una pagina graziosa, rifinita in tutti i particolari, davvero adorabile. Poi deve essere successo qualcosa di terribile, qualcosa che non oso neppure immaginare. Un lampo di luce, un suono assordante, l'odore acre del codice HTML che bruciacchia, e quella pagina non c'era più, sparita per sempre nel limbo delle pagine che non sono.

Di chi sia la colpa è difficile a dirsi. Google? Yahoo? I tizi del provider che ospita questo sito? L'autore di duechiacchiere.it? Si, deve essere stato lui, quel rimbambito ha pensato che la pagina stesse solo occupando spazio inutile e deve averla freddata con un colpo secco. Ma come si permette, quell'idiota?

E così eccoci qui. Che si fa adesso? Beh, personalmente ti consiglierei di dare un'occhiata alla navigazione in alto, chissà che non noti qualche indicazione utile a ritrovare la retta via. Se proprio non riesci a scovare quello che stavi cercando, ti consiglio di contattare l'autore del blog tramite l'apposito modulo. Nel frattempo, ti propongo qui di seguito alcuni post che potrebbero stuzzicare la tua curiosità.

Disattivati i collegamenti caldi

Annuncio di servizio: spulciando tra le statistiche, mi sono accorto che alcune persone avevano inserito nel proprio sito alcune immagini e contributi audio, che però risiedono sul mio spazio web. Bella pensata: così loro ci fanno bella figura, e la banda consumata è la mia. Mi dispiace: finora ero stato abbastanza indulgente, ma così non si può più continuare. Ho attivato quindi un sistema di filtraggio, noto nell’ambiente come rimedio all’hot linking. Il buon Giovy te ne darà una spiegazione esauriente, se vuoi saperne di più. Grazie a esso, sarà inutile inserire immagini o brani musicali sul tuo sito, se la sorgente è su questo spazio: un bel messaggio ti avviserà che stai facendo qualcosa non tanto gradita al sottoscritto 🙂

Le seduttrici

Ieri sera abbiamo visto un film preso a noleggio dal negozio sotto casa: Le seduttrici, con Helene Hunt e Scarlett Johansson. Era nella lista di quelli da vedere da qualche mese, segno che non si riescono a “smaltire” gli arretrati troppo facilmente. Girato nel 2004, è stato distribuito al cinema soltanto lo scorso Settembre, e non sono passati molti mesi prima di reperirlo al videonoleggio o addirittura prima di poterlo acquistare in DVD. Pur trattandosi di un film prodotto oltreoceano, la storia è ambientata in Italia, sull’incantevole costiera amalfitana degli anni 30. : Leggi il resto »

Il gioco dei tre fogli di stile

Come avevo promesso tante e tante volte, inizierò finalmente a svelarti i segreti che si nascondono dietro le quinte del mio tema. Questo non equivale a rilasciare il tema al mondo, ma almeno cerca di apprezzare lo sforzo 🙂 Passo dopo passo, voglio aiutarti a rendere anche il tuo blog più accessibile e facile da aggiornare. Non so ancora quante puntate ci vorranno, in questi anni ne ho aggiunte di cose. Ma so da dove iniziare: i fogli di stile. Che stanno alla base di qualsiasi template si prenda in considerazione. Un vestito, per durare nel tempo, deve essere cucito bene ed usare stoffa di qualità, altrimenti basterà qualche lavaggio per renderlo già vecchio ed inutilizzabile. La stessa cosa vale per il “vestito” del tuo sito. : Leggi il resto »

Un arbitro per domani

Riporto da uno dei blog a cui sono “abbonato” tramite il mio reader RSS, un interessante intervento sul fenomeno “calciopoli” che in questi giorni sta riscuotendo così tanto successo. Si tratta, a sua volta, di una citazione dell’articolo scritto da Christian Rocca per il Foglio, giornalista che da sempre non risparmia sferzanti articoli sugli eventi contemporanei. La riflessione che viene fatta è che oramai, nell’era delle veline e del digitale terrestre, dei reality show e della De Filippi, anche i processi diventano un evento mediatico, ed il tribunale televisivo giudica ancor prima di quello sportivo. Senza appello. : Leggi il resto »

Le applicazioni che uso giornalmente

Il mese di dicembre, come sappiamo, è tempo di resoconti e liste in cui riassumere quello che s’è fatto durante l’anno appena trascorso. Oggi colgo lo spunto da un recente post di kOoLiNuS, in cui Nicola propone un simpatico esperimento sociale come non si vedevano da tempo nella blogosfera oramai deserta: elencare le applicazioni che usiamo quotidianamente quando ci sediamo davanti a quello che mia nonna chiamava l’aggeggio infernale. Oppure sul nostro inseparabile cellulare. Un esercizio per sbirciare dietro le quinte di un aspetto quanto mai personale dei nostri vicini virtuali, che secondo me cerca di tracciare un profilo di chi siamo e cosa vogliamo dalla vita attraverso le app che usiamo. Qualche complottista potrebbe pensare che grazie a questi elenchi, gli hacker avranno servito su un piatto d’argento le informazioni per violare i nostri account e rubarci tutti i soldi, ma d’altro canto la gente già lo fa sui social rispondendo alle domande apparentemente più assurde, e quelli si che sono tranelli per provare a carpire le tue password. : Leggi il resto »

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