due chiacchiere

Pagina non trovata

"C'era una volta una pagina...", diranno subito i piccoli lettori di questo blog. Era una pagina graziosa, rifinita in tutti i particolari, davvero adorabile. Poi deve essere successo qualcosa di terribile, qualcosa che non oso neppure immaginare. Un lampo di luce, un suono assordante, l'odore acre del codice HTML che bruciacchia, e quella pagina non c'era più, sparita per sempre nel limbo delle pagine che non sono.

Di chi sia la colpa è difficile a dirsi. Google? Yahoo? I tizi del provider che ospita questo sito? L'autore di duechiacchiere.it? Si, deve essere stato lui, quel rimbambito ha pensato che la pagina stesse solo occupando spazio inutile e deve averla freddata con un colpo secco. Ma come si permette, quell'idiota?

E così eccoci qui. Che si fa adesso? Beh, personalmente ti consiglierei di dare un'occhiata alla navigazione in alto, chissà che non noti qualche indicazione utile a ritrovare la retta via. Se proprio non riesci a scovare quello che stavi cercando, ti consiglio di contattare l'autore del blog tramite l'apposito modulo. Nel frattempo, ti propongo qui di seguito alcuni post che potrebbero stuzzicare la tua curiosità.

Il sesso spiegato con le biro

Il fine settimana, lo dimostrano anche alcuni studi americani (se proprio ce n’era bisogno), è il momento in cui ci sentiamo più attivi e positivi verso tutto ciò che ci circonda. Per aumentare questo stato di euforia, eccoti la prima puntata di una miniserie in tre episodi su come spiegare il sesso usando delle comunissime penne biro. L’articolo da cui prendo spunto è di Sophieboop, a cui va il merito di aver pescato queste divertenti immagini da Facebook. Io non ho fatto altro che tradurre le didascalie in Italiano, per rendere più semplice e comprensibile l’interpretazione 🙂

Alcuni esempi di accoppiamenti di penne divertenti, con tappi colorati per indicarne il sesso

Walmart, il negozio del popolo

Continuiamo oggi il viaggio virtuale intrapreso un paio di settimane fa, nel quale ho deciso di portarti alla scoperta di varie catene di negozi americane, e condividere qualche curiosità utile ai turisti che gironzolano per il Paese a stelle e strisce. Dopo il supermercato e la farmacia, ho pensato che potesse essere utile visitare un ipermercato, dove poter acquistare dalle biciclette all’underwear (intimo), dalle aspirine agli zoccoli, dai bicchieri alle zucchine. Il negozio che meglio di tutti rappresenta questo modello di business è sicuramente Walmart: conosciuto in tutto il mondo, presente non solo negli Stati Uniti, ma anche in Canada, Messico e persino in Giappone. Presente in maniera capillare in ogni stato della federazione, conta più di 5.000 punti vendita principalmente distribuiti tra le coste est ed ovest del Paese. : Leggi il resto »

I buoni propositi per il 2009

Ogni anno è ormai tradizione che io faccia una breve riflessione pubblica sulle buone intenzioni da mettere in pratica nei 365 giorni che verranno. Cogliendo l’occasione per fare un po’ il punto su com’è andata con quelle elencate l’anno scorso. Ho visto in giro che i miei colleghi blogger si stanno lamentando parecchio per come è andato quest’anno nel suo complesso. Personalmente non posso lamentarmi affatto: a cominciare dal mio viaggio che mi ha portato a trasferirmi dalla “putrescente” Italia (sono parole del Censis, non mie) all’incasinata America del caos finanziario ed economico. Da quel momento è stato tutto un susseguirsi di buone notizie.

Tornando ai buoni propositi dell’anno scorso, ho migliorato sul “portare a termine” i compiti che inizio: probabilmente perché il nuovo lavoro mi fornisce l’occasione per mantenere vivo e attivo il mio entusiasmo. Non ce l’ho fatta invece ad essere meno polemico, ma la moglie dice che sto migliorando, seppur con improvvise ed inattese ricadute. Analogo discorso per l’essere insistente e petulante: sono atteggiamenti che non riesco proprio a cambiare radicalmente. : Leggi il resto »

La compagnia dei celestini

Sotto l’albero di Natale, insieme agli altri regali, ho trovato questo libro, scritto da Stefano Benni. Al contrario di quanto mi ero riproposto di fare nell’elenco dei buoni propositi, non riesco a leggere di più, quindi procedo un po’ a rilento. Ma essendo arrivato circa a metà del libro, posso già dare qualche impressione sulla trama e sull’autore. Per quest’ultimo, sicuramente si può dire che riesce ad usare con abile maestria, tutte le parole del vocabolario italiano. Non solo, lui con le parole ci gioca, le storpia, le riadatta, le gira e rigira come meglio crede. Il risultato è un simpatico miscuglio di frasi, che accelerano o rallentano il ritmo della storia stessa. : Leggi il resto »

Il ruolo degli standard

L’istituto inglese per gli Standard (BSI) dice che “uno standard è una specifica pubblicata che determina un linguaggio comune, contiene una specifica tecnica o altri criteri precisi ed è concepito per essere utilizzato coerentemente, come una norma, una direttiva o una definizione. Gli standard contribuiscono a semplificare la vita e ad accrescere l’affidabilità e l’efficacia di molti beni e servizi da noi utilizzati” . Un alto livello di compatibilità tra le risorse digitali messe a disposizione da molteplici fornitori fa sì che uno strumento che operi con queste risorse si trovi a gestire un numero limitato di formati, interfacce e protocolli chiaramente definiti. : Leggi il resto »

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