due chiacchiere

Pagina non trovata

"C'era una volta una pagina...", diranno subito i piccoli lettori di questo blog. Era una pagina graziosa, rifinita in tutti i particolari, davvero adorabile. Poi deve essere successo qualcosa di terribile, qualcosa che non oso neppure immaginare. Un lampo di luce, un suono assordante, l'odore acre del codice HTML che bruciacchia, e quella pagina non c'era più, sparita per sempre nel limbo delle pagine che non sono.

Di chi sia la colpa è difficile a dirsi. Google? Yahoo? I tizi del provider che ospita questo sito? L'autore di duechiacchiere.it? Si, deve essere stato lui, quel rimbambito ha pensato che la pagina stesse solo occupando spazio inutile e deve averla freddata con un colpo secco. Ma come si permette, quell'idiota?

E così eccoci qui. Che si fa adesso? Beh, personalmente ti consiglierei di dare un'occhiata alla navigazione in alto, chissà che non noti qualche indicazione utile a ritrovare la retta via. Se proprio non riesci a scovare quello che stavi cercando, ti consiglio di contattare l'autore del blog tramite l'apposito modulo. Nel frattempo, ti propongo qui di seguito alcuni post che potrebbero stuzzicare la tua curiosità.

Giulia incontra Pocacola

Lei si è fatta intervistare da lui, qualche tempo fa. E quindi quale migliore occasione di mettere sullo stesso piano intervistata ed intervistatore? Da quest’idea è nata l’intervista a SimplyGiulia (nel seguito S) e Pocacola (contrassegnato con la P) che ti propongo qui di seguito. Giusto per fare un po’ di gossip, dirò che ho dovuto faticare per “estorcere” le risposte ai diretti interessati (ah, queste blogstar moderne, te ne fanno vedere di cotte e di crude) 🙂 Ma alla fine, come dice il proverbio, l’attesa è stata premiata e mi hanno mandato un bel dialogo spontaneo e divertente. Di lei hanno detto che il suo blog non è né carino né simpatico né bello… è come dire… variegato! Di lui invece… beh, ti lascio indagare per conto tuo!

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Un sistema quasi maggiorenne

Con un po’ di ritardo, ma mi soffermo anche io a fare gli auguri al sistema operativo che ha rivoluzionato il modo di lavorare di molte persone: Linux. Il 26 agosto di quindici anni fa, il suo geniale creatore diffondeva su alcuni gruppi di discussione, un messaggio in cui annunciava di aver scritto un nuovo sistema per “far girare” i computer dell’epoca. Io ricordo ero ai primi anni di università quando, valicando i confini nazionali, iniziarono a circolare pacchi di oltre 30 dischetti per installare Linux sul proprio computer. Già, i lettori ottici CD-Rom non erano ancora alla portata di tutti. : Leggi il resto »

Ella peppa

Ho appena concluso l’aggiornamento del sistema che utilizzo per gestire questo blog, WordPress, all’ultima versione recentemente rilasciata (nome in codice Ella). Ci sono alcuni dettagli che non funzionano correttamente, che risolverò nei prossimi giorni. Nel frattempo se noti qualcosa di strano navigando le pagine del sito, lasciami un messaggio. La prima impressione comunque è molto positiva, se non altro perché finalmente sono disponibili alcune funzioni che desideravo da tempo: salvataggio automatico, controllo ortografico (sebbene il buon Firefox lo includa già di suo), uso facilitato dei campi personalizzati, migliore gestione delle categorie dei collegamenti.

Chiaraemassi incontra Culoecamicia

Pare che l’idea di aprire un salotto della blogosfera stia iniziando a raccogliere i propri frutti. Non è facile individuare gli invitati: non tanto per mancanza di blog di qualità, quanto per il correlare i due intervistati sulle domande. Non sono un giornalista di professione, ma l’esperimento mi piace lo stesso. Ospiti di questa seconda puntata sono due blog gestiti “in coppia” da lui e lei: culoecamicia (nel seguito CC) si confronta con chiaraemassi (contrassegnato come CM). Li seguo da un po’ di tempo, ed ero curioso di sapere come si fa a gestire un blog in due, così gliel’ho chiesto. Grazie ad entrambi per la pazienza nel rispondere alle mie domande. Ovviamente come tutte le cose nuove, questo spazio potrà subire aggiustamenti, ed ogni consiglio è più che gradito! Se vuoi fare una domanda ai due blogger, i commenti qui di seguito sono a tua disposizione! : Leggi il resto »

Commutare e tirare in inglese

Lo spunto per la puntata di oggi sulle “incursioni nell’inglese” mi viene da un podcast che ascolto di tanto in tanto sull’autobus mentre torno a casa. L’altro giorno si parlava del verbo to commute, e della sua origine. In Italiano, che non è una lingua basata sul lavoro, non esiste la traduzione tramite un verbo corrispondente. Si può usare l’espressione “recarsi al lavoro con un qualsiasi mezzo di locomozione”, per rendere l’idea. Originariamente il significato era equivalente a commutare, verbo che persino nella lingua del Belpaese è caduto oramai in disuso. E voleva intendere, appunto, tramutare o scambiare qualcosa con qualcos’altro. In particolare si usava per “commutare” una quota di denaro in un abbonamento mensile per l’autobus o il treno. Poco a poco, l’espressione è stata associata dunque al tragitto quotidiano casa-lavoro, the commute. Il verbo è diventato anche un sostantivo per indicare colui che compie l’azione, the commuter. : Leggi il resto »

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