due chiacchiere

Pagina non trovata

"C'era una volta una pagina...", diranno subito i piccoli lettori di questo blog. Era una pagina graziosa, rifinita in tutti i particolari, davvero adorabile. Poi deve essere successo qualcosa di terribile, qualcosa che non oso neppure immaginare. Un lampo di luce, un suono assordante, l'odore acre del codice HTML che bruciacchia, e quella pagina non c'era più, sparita per sempre nel limbo delle pagine che non sono.

Di chi sia la colpa è difficile a dirsi. Google? Yahoo? I tizi del provider che ospita questo sito? L'autore di duechiacchiere.it? Si, deve essere stato lui, quel rimbambito ha pensato che la pagina stesse solo occupando spazio inutile e deve averla freddata con un colpo secco. Ma come si permette, quell'idiota?

E così eccoci qui. Che si fa adesso? Beh, personalmente ti consiglierei di dare un'occhiata alla navigazione in alto, chissà che non noti qualche indicazione utile a ritrovare la retta via. Se proprio non riesci a scovare quello che stavi cercando, ti consiglio di contattare l'autore del blog tramite l'apposito modulo. Nel frattempo, ti propongo qui di seguito alcuni post che potrebbero stuzzicare la tua curiosità.

CVS, la farmacia d’America

Secondo appuntamento con questa nuova rubrica in cui ho deciso di portarti a spasso con me. La scorsa settimana abbiamo scoperto insieme i supermercati dello ShopRite, così quando verrai in vacanza in America, se ti serve comprare un po’ di latte, sai dove andare. In ordine d’importanza, credo che subito dopo il cibo venga la salute. Mentre in Italia siamo abituati alle piccole farmacie comunali spesso a conduzione familiare, nel Paese a stelle e strisce sono convinti che le dimensioni facciano la differenza, e così anche la distribuzione dei farmaci diventa un business liberalizzato e ben organizzato su scala nazionale. La seconda più grande catena si chiama CVS: qui potrai acquistare sia farmaci da banco che quelli che necessitano di una ricetta medica. La principale differenza con l’Italia è che questi negozi sono un misto tra la farmacie classiche e le botteghe di paese, dove trovi dalle bottiglie d’acqua ai biscotti, dai biglietti per augurare buon compleanno ai cioccolatini. : Leggi il resto »

Un terreno fertile per il cambiamento politico

Terza ed ultima parte di questa miniserie in cui ho deciso di tradurre una puntata del podcast Freakonomics Radio che, quando facevo il pendolare a New York, ascoltavo religiosamente ogni settimana. Un programma intelligente che approfondisce i vari aspetti della nostra vita quotidiana dal punto di vista di un economista. Tramite questo podcast ad esempio ho scoperto cosa fosse Crispr, quando intervistarono la mamma di questa tecnologia, Jennifer Doudna. Oppure ho avuto modo di riflettere su come l’empatia all’interno degli ospedali, per quel poco che si trova, finisca per avere un risvolto economico sui pazienti. Il conduttore, sempre in modo pacato e educato, ha anche scritto l’omonimo libro, che a quanto pare è stato tradotto anche in Italiano. Te ne consiglio vivamente la lettura. : Leggi il resto »

L’ennesima vittima di Facebook

Da anni sono seriamente convinto che Facebook sia tutt’altro che una piattaforma utile, ma nessuno mi ha mai preso sul serio. Tempo fa a dirlo è stato qualcuno un pelino più influente ed in vista di me, Sandrone Dazieri. Che sul suo blog sfogava l’amarezza per un sistema che, almeno in Italia, mostra tutta la sua inutilità. Riprendendo la mia convinzione che le campagne per protestare contro qualcosa o per promuovere un prodotto, sono solo virtuali. Premere un pulsante “Mi piace” non costa nulla, alzarsi dalla scrivania, andare a trovare un amico e dirgli di persona ciò che si posta sulla sua bacheca è diventato fin troppo faticoso. : Leggi il resto »

La giornata per portare i figli in ufficio

Per la curiosità di oggi (o per la precisione di ieri) dal Paese a stelle e strisce, vorrei parlare della Giornata in cui portare i propri figli in ufficio, ovvero Take your child to work Day, che quest’anno s’è celebrata appunto il 27 aprile. Una scusa per ragazzi grandi e piccini per saltare un giorno di scuole ed andare a conoscere i figli dei colleghi nell’ufficio di mamma o papà. Visto che io oramai lavoro da casa a tempo pieno, Sunshine ha deciso di portare entrambe le ragazze (guai a chiamarle bimbe, oramai!) con se a scuola, dove passeranno una giornata a giocare con gli studenti, grazie alle attività organizzate dalla scuola. Molti uffici allestiscono sale riunioni ed altri spazi con giochi e passatempi: ricordo quando lavoravo a New York, da noi c’era un funzionario dell’ufficio personale che faceva fare ai ragazzi un giro dell’edificio, ed in ogni stanza gli impiegati avevano caramelle o presentavano qualche piccola attività per spiegar loro di cosa si occupavano. Qualcuno regalava magliette, tazze ed altri ricordini vari. : Leggi il resto »

Curiosity, nuovo programma di scienza

Da qualche settimana sul Discovery Channel c’è una nuova trasmissione, intitolata Curiosity. Ogni puntata cerca di dare una risposta esaustiva (e corroborata dai fatti) ad una di quelle domande profonde che l’umanità si pone di tanto in tanto: esistono gli alieni? davvero Dio ha creato l’universo? come finirà il mondo? Questa settimana la domanda era se l’uomo può sperare di vivere in eterno, o per lo meno molto più a lungo di quello che ci si può aspettare oggi. Mi è venuto in mente un mio articolo in proposito, che vorrei riproporti. : Leggi il resto »

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