due chiacchiere

Terzigno come New York

Leggo sul Corriere che la situazione dei rifiuti a Napoli continua a degenerare. E non mi pare di vedere una soluzione pacifica e definitiva all’orizzonte, da parte dei politici e dei cittadini. Allora forse bisognerebbe guardare a come risolvono il problema all’estero, e cercare di far lo stesso in Italia. Gli Americani, spesso denigrati per il loro consumismo sfrenato e gli altri mille difetti che possono avere (ma chi è senza peccato scagli la prima pietra), in quest’occasione offrono un interessante spunto di riflessione: New York genera qualcosa come 12 mila tonnellate di spazzatura al giorno (stando a quello che dice Wikipedia). Smaltire quest’enorme quantità di rifiuti non è un giochetto da ragazzi, eppure camminando per le vie della metropoli, è sempre tutto pulito ed i cestini della spazzatura quasi vuoti.

Il “trucco”, almeno fino all’inizio del nuovo millennio, è stato di gestire la discarica più grande del mondo, creando praticamente nuove terre emerse laddove prima c’era solo acqua: isole artificiali o estensioni di isole esistenti, che poi sono state compattate e rese addirittura abitabili. Una discarica non deve essere per forza soltanto un posto maleodorante dove nessuno vorrebbe mai mettere piede. L’ultimo esempio in ordine di tempo è la discarica Fresh Kills (il nome può sembrare di cattivo auspicio, ma deriva solo dai fiumi affluenti che la costeggiano), che dopo l’11 settembre è stata usata come deposito per le macerie del World Trade Center, e che nei piani del sindaco, a breve sarà un bellissimo parco dove giocare, correre e fare un giro in barca.

Il progetto prevede un immenso lavoro di isolamento dei rifiuti sotto vari strati di pietre, terra, plastica isolante e drenaggi vari. Appositi canali sotterranei preleveranno il metano che si formerà, riciclandolo opportunamente. Insomma non solo alla fine si otterrà un parco fantastico, si convertirà una discarica e si farà del bene all’ambiente, ma ci si guadagnerà pure! Napoli potrebbe fare lo stesso, creando ad esempio un’isola artificiale da convertire poi nella Capri del nuovo millennio, alla fine ci si guadagnerebbe un po’ tutti!

Commenti

  1. ha scritto:

    Tutto molto bello e forse un 35% degli italiani auspicano che succeda. Il problema e’ che l’altro 75% e’ basato su mentecatti ottusi che

    a) appartengono a gente che non guarda piu’ in la di un palmo dal naso
    b) non gliene frega niente di quello che accade a piu’ di 20km da casa propria
    c) sono assoggettati ad associazione di stampo mafioso che pensano al loro profitto al danno della collettivita’ peggio di una qualsiasi S.p.A.

    Camu, per il tuo bene e per il mio, mi sa’ che stiamo bene dove stiamo ๐Ÿ™

    Con rammarico
    Andrea

    Risposte al commento di Andrea Moro

    1. CyberAngel
      ha scritto:

      @Andrea Moro: quoto in pieno.
      Ma come al solito in Italia una soluzione così richiederebbe troppi soldi e alla fine non si caverebbe un ragno dalla discarica…

  2. camu
    ha scritto:

    @Andrea Moro: secondo me ne hai dimenticate un paio:

    d) la gente è troppo impegnata a seguire le vicende di Rudy ed i fatti privati di una specie di Presidente del Consiglio, e non pensa ai problemi reali del Paese
    e) la “pantera” del Grande Fratello ha stordito tutti e nessuno è più in grado di ragionare

    Ha ragione Piero quando dice che in Italia non succederà mai una rivoluzione civile, sebbene la società sia ormai al collasso e l’odio reciproco sia alle stelle (gente in coma per cazzate, giusto per dirne una). E questo perché sono tutti troppo “drogati” da calcio, vallette con il culo in mostra, e cose simili, per rendersene conto ๐Ÿ™‚

  3. ha scritto:

    Giusto, ma del punto e sono drogati anche un altro 15% abbondante.

    Quanto vorrei che scoppiasse una guerra civile. Spero che a tersigno resistano. Li stanno andando sulla buona strada.

    Risposte al commento di Andrea Moro

    1. camu
      ha scritto:

      @Andrea Moro: l’ho sperato tante volte anche io, è l’unico (drammatico) modo per far ripartire quel Paese impantanato…

  4. Francesco
    ha scritto:

    Caro Andrea,
    dare la colpa alla popolazione – che non trova ascolto presso nessun referente politico – mi sembra troppo estremo e frettoloso.
    Per orgoglio italiano ti faccio presente che per un verso sottovaluti noi rimasti nello stivale.
    Per altro verso ci sopravaluti.
    Se rifai i calcoli qualche cifra non torna: “forse un 35% degli italiani auspicano che succeda. Il problema e’ che l’altro 75% e’ basato su mentecatti ottusi” (siamo al 110%).

  5. ha scritto:

    @Francesco, la colpa alla popolazione va data perche’ non reagisce. Quando ancora ero in Italia, nel mio piccolo paesino ho provato in molti modi a convincere la gente a fare qualcosa per migliorare la situazione.
    Da un punto di vista sociale creando infrastrutture, da un punto di vista tecnico portando connettivita’ ad internet, da un punto di vista politico anche cercando di aprire gli occhi alla gente verso una linea di condotta che portasse risultati per la collettivita’.

    Le porte erano sempre chiuse in favore del mio punto b di cui sopra.

    E come questo succede in questo paese dove ho vissuto per 10 anni, non faccio fatica a credere che succede ovunque.

    Fintanto che non ci sara’ un bisogno vero di tutti di non subire le minchiate che quei babbi morti al governo ci propinano in tv e alla radio o con sarcastiche battute in piazza … l’Italia non cambiera’ mai!!

    Quanto alla percentuale, non posso darti che ragione.

    Risposte al commento di Andrea Moro

    1. camu
      ha scritto:

      @Andrea Moro: sottoscrivo in pieno ๐Ÿ™‚

    2. ha scritto:

      E aggiungerei che non e’ questione di orgoglio italiano o non. E’ solo questione di puro senso civico e rispetto degli interessi comuni che viene sempre meno.

      In quanto italiano, credimi, faccio piu’ fatica io a stare all’estero dovendo giustificare perche’ ho un presidente del consiglio cosi’ coglione che tu che te lo subisci tutti i giorni.

      Risposte al commento di Andrea Moro

      1. Francesco
        ha scritto:

        @Andrea Moro: forse siamo arrivati dove pensavo. E’ colpa degli Italiani (75%), dell’attuale governo e in particolare del presidente?

  6. ha scritto:

    Bah guarda, io direi che e’ colpa degli italiani, tutti, il 100% me o camu compresi che abbiamo deciso di levare le gambe dopo che una situazione impossibile continuava a rendere difficile la vita quotidiana.

    Ma dato che non siamo come i Francesi che sono ancora in sciopero per il solo avergli accennato un aumento delle pensioni di due anni, e facciamo casino solo a mezza bocca, direi che ci prendiamo quello che ci meritiamo.

    Fintanto che ci saranno persone, giovani per lo piu’, che applaudono a certe cose …

    http://www.youtube.com/watch?v=rZWden20jWw&feature=share

    l’italia ha poco da cambiare

    Risposte al commento di Andrea Moro

    1. Francesco
      ha scritto:

      @Andrea Moro: chiarito questo non posso che concordare, anche se scatto quando sento definire globalmente gli Italiani con attributi così pesanti (e sarebbe quasi lo stesso per qualunque popolo).
      L’acquiescenza parte da ogni comunità, anche gli abitanti dei piccoli paesi subiscono i loro amministratori.
      E ogni consiglio comunale, e persino circoscrizionale, è una gestione che agisce senza minimamente ascoltare la base, e passa davvero la voglia di vivere (in Italia).
      L’immagine della Nazione è quella che emerge, ma vorrei tanto che fosse da parte di centrodestra.
      Complimenti a chi ha avuto il coraggio di saltare il fosso, io sono tra quelli che non farà mai nascere un figlio in un mondo così.
      Aggiungo solo che esistono delle zone all’estremo nord le cui amministrazioni si muovono lungo altre linee.

      Risposte al commento di Francesco

      1. ha scritto:

        @Francesco: anche al sud c’e’ chi ci prova, ma viene sbattuto subito fuori. E’ il caso di quel sindaco che si e’ opposto alla gestione dei rifuti centralizzati e aveva un 70% di raccolta differenziata, fatto fuori perche’ avrebbe ostacolato i piani dei soliti porci.

        Purtroppo se sono le istituzioni centrali le prime a dare il cattivo esempio, come si pensa di cambiare? Non si puo’ ๐Ÿ™

        Risposte al commento di Andrea Moro
        1. Francesco
          ha scritto:

          @Andrea Moro: tutto bene, ma il Parlamento è costituito da una maggioranza e un’opposizione.
          E forse le amministrazioni che non fanno riferimento al centrodestra sono migliori?
          Non sto difendendo nessuno, è il lamento di chi non vede la via per riportare tutto a un fondamento di ragionevolezza.
          Io riporto spesso qui la mia vicenda lavorativa e la mia totale solitudine nella circostanza di mia madre con l’Alzheimer, tutta a carico mio: il senso dello Stato è completamente decaduto.

          Risposte al commento di Francesco
        2. ha scritto:

          @Francesco: no, in effetti io non difendo nemmeno la sinistra che e’ capace a fare tante chiacchiare nell’acqua bruciata.

          Ai loro tempi di governo c’erano azioni da difendere e azioni da recriminare, ma poi si cambia, si spera che il paese approdi verso litorali piu’ floridi che pero’ appoggiano su spiaggie fatte di cazzate.

          E’ sempre la solita storia. Si e’ perso di vista il concetto di cio’ che la politica dovrebbe fare. I 945 burattini che venogno pagati profumatamente, dovrebbero iniziare a prendere lo stipendio ad obiettivo a fine mandato.
          Tirando le somme sulle percentuali di programma realmente portato a termmine.

          Non come 10 mesi di legislatura e 10 leggi di cui 8 adpersonam per difendere i diritti di pochi.

          Hai messo 10 punti, realistici e misurabili, ne rispetti 1, il tuo governo e’ durato 5 anni, ti prendi 1/5 dello stipendio.

        3. Francesco
          ha scritto:

          @Andrea Moro: mi sembra che il cattivo esempio non dovrebbe essere seguito da chi non fa riferimento alla parte politica della maggioranza, mentre purtroppo i palmi di terra giusti sono proprio pochi.
          L’associazionismo di base statunitense e il controllo attraverso i tanti comitati potrebbe essere la via per ricreare un fondamento di ragionevolezza.
          Ma mancano dei referenti politici seri.

          Risposte al commento di Francesco
        4. ha scritto:

          @Francesco: non lo sso’ cosa sia veramente meglio per il nostro paese. Dubito pero’ che un sistema statunitense, di una nazione nata 2000 anni dopo sia applicabile nel nostro.

          Risposte al commento di Andrea Moro
        5. camu
          ha scritto:

          @Andrea Moro: il sistema americano non funzionerebbe mai in Italia. Ci hanno provato con centrodestra e centrosinistra dopo Mani Pulite, e guardate già dopo pochi anni quanti partitini e partitelli sono rispuntati ๐Ÿ™‚

          Risposte al commento di camu
        6. Francesco
          ha scritto:

          @camu: perchè il sistema Statunitense?
          No, mi sono espresso male, anzi sono contrarissimo all’applicazione di modelli provenienti da altre esperienze, li vedo forzature.
          Anzi, sono anche contrarissimo al bipolarismo, in un Paese che nasce – come concezione costituzionale e politica – dalla pluralità di anime e di correnti di pensiero.
          Anche se – devo ammetterlo- fui bipolarista per breve periodo, oggi pentitissimo.
          Naturalmente siete al corrente del fatto che la legge elettorale in vigore consente di votare solo la lista e non il candidato…

        7. Francesco
          ha scritto:

          @Andrea Moro: pur coinvolto in un idem rimango dispiaciuto del fatto che sia stato offeso il 125% degli Italiani.
          Saluto

  7. Andrea Pinti
    ha scritto:

    Tutto molto bello (soprattutto il nuovo tema, le foglie sono semplicemente fantastiche).
    Non fatemi leggere però che noi Italiani non abbiamo colpa se il nostro paese fa così ca**re. La situazione è imho insostenibile, c’è una carenza di senso civico allucinante.
    Io non riesco a far capire ai miei amici che cose semplici come il buttare una carta per terra sono sbagliate sotto tutti i punti di vista, perché semplicemente se ne sbattono. Non riescono a capire che atteggiamenti evitabili e stupidi come quelli non rendono migliore il posto in cui viviamo.
    In decine di posti di lavoro è pratica comune fare il minimo indispensabile, appoggiati molte volte da sindacati che spero siano semplici caricature dei sindacati di un tempo (non posso credere che le rivoluzioni del 1800/1900 siano state fatte con un andazzo del genere).
    Lo so che nessun posto è perfetto, ma per favore.

    Risposte al commento di Andrea Pinti

    1. camu
      ha scritto:

      @Andrea Pinti: rispondo solo per quanto riguarda le foglie, dato che per il resto ho già abbondantemente detto la mia… sono un ricordo di quello che mi tocca pulire quasi ogni fine settimana, in questo periodo, davanti casa mia ๐Ÿ™‚

  8. ha scritto:

    Personalmente preferisco che mi dicano “aboliamo l’uso della plastica per l’uso alimentare” e con ciò avere *miliardi di fastidi* da gestire che iniziare a creare isole di spazzatura. Altrimenti questa bella idea alla lunga trasformerà realmente la geografia e questo mondo sarà sempre più una bella discarica a cielo aperto.
    (si, lo so che il tema non è semplice…)
    Ciao,
    Emanuele
    PS: l’idea per il futuro è spedire dei cargo verso il sole comunque. ๐Ÿ˜‰

    Risposte al commento di Emanuele

    1. ha scritto:

      (ma come sono ordinati i commenti qui?! :o)
      Ciao,
      Emanuele

    2. camu
      ha scritto:

      @Emanuele: ma già Napoli è una discarica a cielo aperto. La soluzione di Fresh Kills è tutto l’opposto, per la verità ๐Ÿ˜‰ In merito ai commenti, ci deve essere qualcosa che non funziona, darò un’occhiata!

  9. camu
    ha scritto:

    Questa cosa dei commenti è un vero mistero ๐Ÿ™ Già Francesco m’aveva detto che non li vedeva indentati, ma quello potrebbe essere un problema di refresh del CSS, ma l’ordine non torna neppure a me…

    Risposte al commento di camu

    1. camu
      ha scritto:

      @tutti: ok, mistero risolto. Era un bug di WordPress. A quanto pare, cancellando un commento che ha dei “figli” già attaccati, scompiglia l’intero ordine per qualche motivo. Ho visto che sul trac di WP c’è già un ticket in merito. Al momento ho ripescato il commento che faceva casino, dal cestino ๐Ÿ™‚

      Risposte al commento di camu

      1. Andrea Pinti
        ha scritto:

        @camu: Anche io avevo notato la stranezza ma pensavo a problemi di fuso orario o boh. L’iPhone mi fa suonare la sveglia un ora in ritardo con la storia dell’ora solare… e costa quanto un rene!

        Risposte al commento di Andrea Pinti
        1. CyberAngel
          ha scritto:

          @Andrea Pinti: guarda che devi averlo impostato male tu, perché ha me ha cambiato l’ora automaticamente e pure la sveglia è suonata giusta. ๐Ÿ˜‰

          Risposte al commento di CyberAngel
        2. CyberAngel
          ha scritto:

          @CyberAngel: ok come non detto. Ho appena letto del problema su Corriere.it. Boh a me è suonata, anche se in realtà non ho controllato se l’orario fosse giusto. MisterOOO!!!

          Risposte al commento di CyberAngel
        3. camu
          ha scritto:

          @CyberAngel: qui l’ora cambierà la settimana prossima (sti americani, sempre tutto diverso) ma il mio capo, che c’ha l’iphone, non m’ha mai detto nulla di problemi di sveglia ๐Ÿ™‚

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