due chiacchiere

Tokyo, l’incontro tra le culture

Il tempo delle vacanze è finito, e volendo tirare le somme, questa rubrica ha riscosso più successo di quello che pensavo. Se non altro per la partnership con altri siti che mi ha consentito di proporti articoli scritti da chi “se ne intende” per mestiere 🙂 Se però sei un amante delle vacanze “intelligenti” fuori stagione, e preferisci stare in ufficio ad agosto (quando non c’è nessuno e l’aria condizionata è tutta per te), allora questa miniserie sul Giappone fa al caso tuo. Già, perché la terra del Sol Levante è bene visitarla ad Ottobre o Novembre, prima della stagione delle piogge e dopo il caldo torrido dell’estate. La moglie ed io ci siamo stati in viaggio di nozze, tre anni fa. Ti racconterò come passare qualche giorno tra cultura e tecnologia.

L’arrivo. Dopo un viaggio di più di 12 ore, con la compagnia nazionale (se proprio vuoi vivere una full immersion giapponese, non puoi non volare con la Japan Air Lines), atterrerai a Tokyo e già tutto ti sembrerà diverso: la gente che continua ad inchinarsi quando s’incontra, le scritte incomprensibili, la gente ordinatamente in fila ad attendere il proprio turno, qualsiasi cosa stia aspettando. Voci sintetiche che annunciano messaggi astrusi dagli altoparlanti ti danno l’impressione di vivere un deja-vu di qualche film futuristico. A pochi passi dal ritiro bagagli, c’è lo sportello per comprare il biglietto dell’autobus che ti porterà in città, fermandosi presso i principali alberghi. In camera probabilmente troverai un water ipertecnologico con tavoletta riscaldata e risciacquo delle parti intime. Non preoccuparti, è solo la prima delle tante diavolerie giapponesi.

Giorno 1.  Il tuo primo giorno nella terra dei samurai sarà un giro guidato alla scoperta della capitale. Tappa iniziale: la Tokyo Tower, una copia più o meno fedele della Torre Eiffel. L’ascensore ti porterà in cima in pochi minuti, e la guida turistica, con il suo inglese dal forte accento giapponese, ti mostrerà i vari quartieri della metropoli: quello tecnologico, la città vecchia, il cimitero antico, i templi e le pagode e via dicendo. Prossima tappa: l’antico tempio di Buddha. Bisogna sapere che la religione in Giappone è un po’ incasinata, ne esiste una per spiegare le cose della vita terrena ed un’altra per quelle dell’aldilà. Se ben ricordo, lo scintoismo ha un approccio animista, in cui esistono tanti dei che, similmente agli dei romani,  interagiscono quotidianamente con gli umani. Il buddismo invece, tramite le rivelazioni dell’Illuminato, svela cosa succede “dopo” 🙂 Nel pomeriggio visita al “palazzo dell’artigianato” dove comprare ricordini vari. La giornata finisce passeggiando tra le vie del quartiere della moda.

Giorno 2. Perdersi nella città sotterranea che c’è sotto Tokyo è un attimo. La metropolitana non è semplicemente un insieme di tunnel in cui prendere treni, ma è, appunta, una vera e propria città parallela: negozi e supermercati dove comprare di tutto, dagli onigiri ai cellulari, dal tempura ai dolcetti di pasta di fagioli neri. Tra una birra giapponese ed kimono, le ore voleranno alla grande, quindi occhio all’orologio: sei lì per prendere la metropolitana, non per perderti. La tua meta: Asakusa, il quartiere tecnologico. Bisogna dire che me l’aspettavo diverso, ma non sono rimasto deluso: dai robottini di Gundam alle ragazze vestite in uniforme da scuola, sembra di vivere in un fumetto manga. Qui potrai comprare qualche gadget che in Italia neppure hanno pensato ancora, e sfoggiarlo al tuo rientro in patria. I prezzi, all’epoca, erano più che ragionevoli. C’erano macchine fotografiche reflex magnifiche a costi ridicolmente bassi. Pranzo in un vicino sushi train, dove si paga portando i piatti vuoti alla cassa. Pomeriggio al centro commerciale “per donne”: una cosa tipo 20.000 metri quadrati di scarpe, borse, occhiali e quant’altro. Il paradiso in terra per ogni donna che io conosca.

Commenti

  1. salvo
    ha scritto:

    direi che usualmente non penso mai a un viaggio in giappone,,, ma forse è uno di quei posti dove sei davvero in un altro mondo!! 🙂

  2. camu
    ha scritto:

    @salvo: guarda, prova a mettere un po’ di soldi da parte, a poco a poco, e fatti quest’esperienza. Se ti piace viaggiare saranno i soldi meglio spesi della tua vita 🙂

  3. Capodanno Firenze 2010
    ha scritto:

    il prossimo anno andrà a tokyo anche io! ho letto con interesse l’avventura! grazie dell’esperienza!

Rispondi a camu

Torna in cima alla pagina