due chiacchiere

Un appuntamento con il barbiere

Ogni circa 45 giorni ho un appuntamento a cui non posso sottrarmi: quello con il mio barbiere. Sebbene il ragazzo del mio blog abbia il ciuffo sbarazzino, a me son sempre piaciuti i capelli corti. O meglio, da adolescente provai a farmeli crescere, ma il cespuglio che mi ritrovo sulla testa ha la tendenza a crescere alla Jackson Five, anche noto come stile afro. Allora ho due possibilità: farmi le treccioline alla Gullit oppure dare una bella sforbiciata di tanto in tanto. Qui ancora si trovano i barber shop come quello famoso del film Il principe cerca moglie, con Eddie Murphy. Entrando, probabilmente una signora alla cassa ti chiederà May I help you? e tu risponderai I would like to get my hair cut.

All’inizio, quando il mio inglese era abbastanza arrugginito, era una situazione imbarazzante: due chiacchiere con il barbiere si scambiano sempre, altrimenti rischi di passare per uno scorbutico. Ma io già parlavo poco con l’omologo italiano, figuriamoci qui. Ricordo che una volta mi chiese how would you like your sideburns, ed io temetti che volesse bruciarmi qualcosa. Ma poi capii che mi chiedeva solo quanto lunghe volessi le basette. Un’altra volta la gentile fanciulla mi domandò how would you like to comb your hair, cercando di capire come preferissi pettinare i capelli. Ricorda: hair è uncountable, si usa sempre al singolare: sarebbe assimilabile all’italiano pelo, anche perché si usa genericamente in quest’accezione. Dato che a me piacciono i capelli molto corti, la signora usa spesso l’hair clipper per togliere “il grosso”, e le scissors per rifinire il taglio.

Come al ristorante, è usanza dare la mancia alla persona che ti ha tagliato i capelli, in genere nell’ordine del 15% del costo del taglio. Un paio di dollari sono la regola (dove vado io, pago 14 dollari, mancia esclusa) in molti locali. Se ti ritrovi una banconota da 50 dollari, puoi sempre chiedere un po’ di change (spiccioli o resto, a seconda del contesto) alla cassiera. Probabilmente prima di uscire, qualcuno ti darà una spazzolata con un brush, e ti saluterà come di solito con have a good one, che non sono mai riuscito a tradurre in italiano.

Commenti

  1. (Lady).Chobin
    ha scritto:

    Fortuna che non ho deciso si farmi tagliare i capelli in USA, e si che ero tentata!

  2. camu
    ha scritto:

    @(Lady).Chobin: dopo la mia lezione, potrai farlo senza timori, la prossima volta che vieni da queste parti o vai in Inghilterra 😉

  3. Andrea Moro
    ha scritto:

    E forse “have a good one shot” 😀
    però dovresti essere single

  4. camu
    ha scritto:

    @Andrea Moro: hm? non l’ho mica capita 😉

  5. Andrea Moro
    ha scritto:

    Me l’ha usata una volta la prof di inglese per dirmi “sei pronto per la tua chance” in poche parole … allora fatto il pelo, sei pronto per fare il fico … ma con moglie al seguito tocca che torni subito a casa :p
    Altrimenti sò manganellate.

    Risposte al commento di Andrea Moro

    1. camu
      ha scritto:

      @Andrea Moro: allora dovrebbe essere… have a good shot, senza one 🙂

  6. Andrea Moro
    ha scritto:

    Ah già, c’hai ragione … 😛

  7. ha scritto:

    Beh è intraducibile ma sta all’incirca per “abbi una buona giornata”, no?
    Comunque faresti bene a provare l’hair clipper a casa… non paghi tanto dal barbiere in cui vai ma comunque risparmi! Un po’ come faccio io! 😉
    Ciao,
    Emanuele

  8. camu
    ha scritto:

    @Emanuele: si, diciamo che si avvicina molto allo “stammi bene” nostrano, solo che a me in Italia il conducente dell’autobus non me l’ha mai detto, mentre qui è una piacevole abitudine ogni mattina. Riguardo al tagliacapelli, sono d’accordo sul risparmio, ma la qualità finale non è la stessa, anche perché io mica taglio tutto a zero, solo i lati con la sfumatura 😉

  9. ha scritto:

    Guarda che dopo un paio di tagli ottieni risultati migliori di quelli del barbiere… credimi! Io ormai sto più in pensiero quando ci vado che quando li faccio a casa… 😉
    Ciao,
    Emanuele

  10. Andrea Moro
    ha scritto:

    Concordo con Emanuele, clipper a 3mm e via … raso a semi zero. Sono anni che vado avanti così, credo 8 anni. Ora moltiplica 30 euro di parrucchiere per 3 volte all’anno che andavo, togli 100 euro del costo della macchinetta pro che presi 8 anni fa, guarda quanto ho risparmiato.

  11. camu
    ha scritto:

    @Andrea Moro ed Emanuele: si concordo con entrambi che dal punto di vista meramente economico è un grande affare. Ma io la vedo dal punto vista del barbiere: se tutti la pensassero così, quei 15 impiegati del posto dove vado io non avrebbero più lavoro. Io preferisco far… girare l’economia 🙂

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