due chiacchiere

Un sito più digeribile

No, non hanno inventato i siti web che possono essere mangiati, tipo le mutande o altri accessori. Nel titolo volevo riferirmi ai motori di ricerca, veri e propri ingordi di pagine HTML. Anche loro, come gli esseri umani, hanno dei gusti e prediligono certe pietanze che i webmaster sono soliti cucinare. Andrea Beggi, nel suo blog, ha riassunto alcuni consigli per una “cucina del web” che sia dietetica, sana e nutriente… per Google.

(dall’articolo di Andrea) Guarda Google, vacci ora e guardalo davvero. E' una delle homepage più vuote che puoi trovare. La mia personale ed animistica convinzione è che a Google piacciano di più i siti che gli somigliano. Quindi, impara da lui e cerca di pulire il tuo template il più possibile. Scrivi di cose che ti appassionano e che vorresti trovare su altri blog. Individua una lacuna e colmala, ascolta le richieste che ti vengono fatte, rispondi alle domande. Spiega le cose senza dare per scontato nulla, e se lo fai elenca chiaramente quali sono i requisiti per la comprensione del post. Rileggi, lima e prova a fare le cose che spieghi: se non ti riescono lascia perdere. Non mentire, è inutile e ridicolo. Non copiare, che tanto ti beccano. Cerca di non essere supponente e non tirartela.

Commenti

  1. Federico Neri - Dott. FN
    ha scritto:

    Ottima lettura davvero… Frequentiamo, addirittura, gli stessi siti!! Mi passeresti il tuo blogroll? Vediamo quanti altri ne abbiamo in comune…

  2. ninna_r
    ha scritto:

    Sono d’accordo praticamente su tutto tranne sul pulire il template…non riesco a tornare al bianco…proprio no…e non so perchè… ðŸ˜‰

  3. Artemisia
    ha scritto:

    Ho salvato l’articolo in modo da rileggerlo con più calma. Mi sa che dovrei fare parecchie modifiche, ma pulire la pagina dalla cose inutili, uff, e come si fa? 😉

  4. camu
    ha scritto:

    Si è vero, la pulizia del template e delle pagine è la parte più noiosa. Nel mio caso sono già partito con quell’idea in mente: forse si capisce (eh eh) che a me piacciono i siti un po’ minimalisti, essenziali più che altro. Dove offrire “quello che serve” non vuol dire creare un sito scarno e povero di contenuti. Il lavoro di rifinitura comunque non finisce mai, per ogni sito…

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