due chiacchiere

Vado matto per gli onion rings

Che la cucina americana sia totalmente diversa da quella del Belpaese è una cosa che sanno anche i sassi. Certo, non sto parlando di quello che Andrew Zimmern si mangia in giro per il mondo, nella sua trasmissione Bizzarre Foods (il nome è tutto un programma). La dieta quotidiana qui prevede più salsette (conosco amici innamorati folli della salsina Caesar’s Salad, che serve appunto a condire l’insalata) e non a caso sono gli americani ad aver inventato ketchup e mostarda senape. Una cosa che si sposa egregiamente con il ketchup, ad esempio, sono gli anelli di cipolla. L’equivalente americana della Findus li vende già surgelati, da mettere 10 minuti in forno e sgranocchiare caldi caldi. Io ti propongo come farli in casa.

Ingredienti per 4 persone

2 cipolle bianche grandi (in alcuni posti si trovano quelle “dolci” che sono ideali in questo caso), due bicchieri d’olio d’oliva, mezzo bicchiere di farina, un uovo, tre cucchiai di latte, mezzo bicchiere di pan grattato, sale e pepe bianco

Tempi e strumenti

Come puoi intuire dagli ingredienti, la preparazione non è affatto complessa. In tutto ti ci vorrà una buona mezz’ora, quindi preparati in anticipo per non lasciare gli ospiti a digiuno. Tieni a portata di mano una padella per friggere, carta assorbente, un cucchiaio di legno, una forchetta, un coltello ed una terrina.

Taglia le due cipolle a fette spesse un centimetro, in modo da ottenere degli anelli concentrici, che separerai e lascerai riposare su un foglio di carta assorbente. Qualcuno suggerisce di mettere gli anelli a bagno nell’acqua fredda. Nel frattempo prepara la pastella: metti la farina in una terrina, insieme all’uovo, a due cucchiai d’olio ed al latte. Mescola bene fino ad ottenere una crema liscia e senza grumi. La densità deve essere tipo quella della panna da cucina: se la tua è più densa, aggiungi un po’ di latte, e poi aromatizza con sale e pepe. Lasciala riposare quindici minuti.

Fai scaldare il resto dell’olio nella padella, controllando di tanto in tanto la temperatura facendo cascare una goccia di pastella: se inizia a friggere subito, la temperatura è giusta. Immergi gli anelli nella pastella, passali poi nel pangrattato e buttali nell’olio bollente per circa 5 minuti, o finché non hanno un colore dorato. Aiutandoti con la forchetta o con una paletta, mettili a riposare sulla carta assorbente, spolverizzandoli con il pepe bianco. Vanno serviti caldi caldi, insieme a qualche salsetta (o semplice ketchup) in cui intingerli.

Commenti

  1. hermansji
    ha scritto:

    Anche io ne vado matto!!
    .:.

  2. mucio
    ha scritto:

    Quando ho letto su friendfeed il titolo mi era venuta voglia di cercarne la ricetta ed era già qua 🙂

  3. Andrea Moro
    ha scritto:

    Camu,

    se potessi ti farei una statua 🙂 … questa la metto nelle prossime cose da sperimentare in cucina .. perche’ le stra adoro. Certo e’ che qua in Inghilterra ora queste cibarie si trovano belle e pronte, ma vuoi mettere la soddisfazione di farsele da soli?

  4. camu
    ha scritto:

    @hermansji: ma fatti in casa o preconfezionati?
    @mucio: eh eh, grazie al contributo della moglie, troverai sempre buone ricette, su queste pagine!
    @Andrea Moro: m’ero perso il fatto che fossi di nuovo nel Paese della Regina! Però hai ragione, quelli fatti in casa sono molto meglio 😉

  5. Andrea Moro
    ha scritto:

    @camu, in effetti non ne ho dato notizia in pompa magna, ma finalmente ho trovato lavoro e ho sfanculato l’Italia.

  6. camu
    ha scritto:

    @Andrea Moro: wow, complimentoni! Te l’avevo detto io che era solo questione di tempo, e che alla fine avrebbero apprezzato le tue capacità. Beh, un bel post sull’argomento ci starebbe proprio bene, secondo me. Certo, se vuoi mantenere la cosa privata, ne hai tutto il diritto. Beh, io ti faccio un bel brindisi dall’altra sponda dell’oceano! Sei un mito… non come molti “tutti chiacchiere e distintivo” 😉

  7. hermansji
    ha scritto:

    Mai provati preconfezionati, fatti in casa. Più o meno come la tua ricetta!
    .:.

  8. Andrea Moro
    ha scritto:

    @Camu ahahaahhahaah quanto tempo è che non sentivo quella espressione. No no … il post credo che lo farò quanto prima.

  9. camu
    ha scritto:

    @Andrea Moro: per reclamizzare il mio blog avrei voluto dire: come molti “tutti due chiacchiere e distintivo” eheh

  10. Andrea Moro
    ha scritto:

    Eh già 😀

  11. Andrea Moro
    ha scritto:

    Ah solo un piccolo appunto che mi sono scordato. La mostarda l’abbiamo inventata anche noi … quella italiana ovviamente a base di frutta. E’ una ricetta veneta.

  12. SuperEgoVsME
    ha scritto:

    dire che li adoro è dire poco!
    in realtà io come Homer Simpson friggerei anche le biciclette: forse il fritto è la cosa da mangiare che amo di più. Impazzendo per le cipolle, gli onion rings, praticamente, realizzano un mio sogno d’amore!
    ‘scolta a tal uopo ti suggerirei la frittata di cipolla che è ottima e anch’essa semplice da realizzare: si tagliano le cipolle, si mettono in una padella ricoperte di acqua e con un po’ d’olio. si fanno lievemente dorare, sino a che non hanno assorbito tutta l’acqua. Prima che però appassiscano le tiri via, le unisci a uova e pangrattato (non troppo) e via in padella con olio bollente.
    Una delizia!
    solo… attento a non romperla!
    Baci bà

  13. FulviaLeopardi
    ha scritto:

    ma vieni alla sagra della cipolla a cannara
    altro che ameriGa

  14. chicca
    ha scritto:

    Alt! C’è un po’ di caos: la mostarda, come dice Andrea, è la nostra veneta; credo pero’ che Camu, come spesso succede nei doppiaggi dei film, abbia chiamato mostarda l’americana “mustard” cioe’ la senape. Nevvero?

  15. Andrea Moro
    ha scritto:

    @chicca: credo di si … che il ragazzo si sia scordato l’italiano 😀

  16. camu
    ha scritto:

    @Andrea Moro: scusate per la confusione 🙂 io l’ho sempre chiamata mostarda anche in italiano! Però si, intendevo la senape…

  17. Andrea Moro
    ha scritto:

    Guarda, se non avessi avuto parenti in veneto, ci sarei cascato pure io 😀

  18. ha scritto:

    ecco. gli onion rings mi ricordano tanto il mio bellissimo viaggio a NY. ho per caso tutti gli ingredienti in casa e quindi ci proverò stasera per gli amici! magari se non mi vengono bene, posso dare la colpa a te 🙂
    no, scherzo. saranno sicuramente ottimi!

  19. ha scritto:

    Il bagno nell’acqua fredda serve soprattutto a stemperare il forte della cipolla e lasciare solo il dolce.

    Perchè non provi ad aggiungere alla pastella un pochettino di lievito, oppure acqua gassata o ancora birra.
    Il tutto risulterà molto più croccante, provare per credere!

    —Alex

  20. camu
    ha scritto:

    @adblues: gli onion rings sono in programma per questa settimana, proverò con l’acqua gassata o un pochino di birra 😉 Immagino che la croccantezza derivi dalle bollicine imprigionate in questi liquidi, giusto?

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