Seduti nel mio salotto virtuale ho avuto il piacere di far confrontare due promessi sposi, due papà che gestiscono il blog per i loro bebè, due scrittrici, un avvocato ed un filosofo e via dicendo. All’appello mancavano due mamme, e così oggi con Black Cat (indicata con la B nel seguito) e NonSoloMamma (a cui ho associato la N), colmo anche questa lacuna. La prima si definisce “mamma, webmaster e felide bastarda”, mentre l’altra più ironicamente si descrive così: sono elastigirl ma per vivere faccio la giornalista; ho due hobbit, di sesso maschile, uno grande di sei anni e uno piccolo di tre, e un marito part-time perché buona parte del suo tempo sta a londra dove lavora (e dove probabilmente ha una vita parallela con un’altra moglie e altri figli). Ecco cosa hanno risposto alle mie domande.
Parlaci del tuo rapporto con i gatti
B: Ero cinofila convinta. Avevo un rottweiler di 63kg e quando è morto sono andata in crisi. Poco dopo sono andata a vivere da sola. Ero parecchio giù, e una sera, il 31 ottobre 2000, passando davanti ad un negozio di rettili, una cosina nera mi ha teso una zampa, come per chiedermi di portarla via da lì. Era la mia attuale compagna di vita, Witch, una gatta nera appunto, che mi ha fatto capire che tutto sommato (pelo a parte 😛 ) tra me e lei ci sono poche differenze.
N: Da piccola avevo un gatto nero che si chiamava Romeo. Raggiunta l’adolescenza, Romeo passava le sue giornate a vomitare sul tappeto persiano di mia madre che un giorno si stufò e, senza dirmi niente, lo spedì da una conoscente con un giardino in Brianza, dove poteva dare libero sfogo alla fase della contestazione. Quando mi accorsi che Romeo era scomparso piansi tutte le mie lacrime, mia madre perse il controllo e mi disse: “non posso vederti così infelice, chiedimi quello che vuoi e io te lo darò”. Io tirai su con il naso e chiesi un televisore a colori. Dall’ingresso nella mia vita del televisore a colori non ho più avuto alcun rapporto con i gatti. E comunque credo di essere diventata allergica.
Se potessi avere diecimila euro al mese…
B: Uh. Allora… metà investiti in pronti contro termine, pochissimi rischi nonostante il ricavo minore, ma almeno son disponibili in breve tempo in caso di emergenza. Un migliaio per spesa alimentare e vestiti per la tribù. Un migliaio in aumento capitale del negozio, magari faccio un bel soppalco nel retro e lo pago a rate. 500 in una rata della macchina nuova (magari una motina, che tutto sommato la mia macchina va anche bene così 😛 mi piacerebbe tanto tornare su un mostriciattolo, ma anche la StreetFighter…) Usti, me ne avanzano ancora… boh, investo anche quelli: odio sperperare 🙂
N: Smetterei di fare la giornalista finanziaria, lascerei le polveri sottili di Milano, farei altri tre bambini e ne adotterei altri cinque, come Angelina Jolie, e porterei la mia gigantesca famiglia in una grande casa, dalle cui finestre si vede il mare. E ogni estate faremmo vacanze lunghissime e viaggi intergalattici. ma ora che ci penso non so
se 10.000 euro al mese ci basterebbero…
Tacchi a spillo o pantofole, e perché?
B: Nessuno dei due. Scarpe comode ma eleganti. Tacco alto ma zeppa alla moda. Sono 1,75, il tacco è un vezzo di eleganza che posso anche non permettermi. A casuccia, però, tassativamente a piedi nudi, sia io che le bestioline, dodici mesi all’anno. Sono una persona semplice io… Beh, posso augurare buona intervista anche alla mia socia ora? 🙂
N: Con i tacchi a spillo mi spiattello sul pavimento, con le pantofole mi deprimo. In medio stat virtus. Le scarpe da ginnastica valgono?
Commenti
Hai intervistato due delle mie blogger preferite. 😉
@LaCapa: … che hanno dato il meglio di sé in quest’intervista 🙂
Dopo aver letto questa intervista sono tornata dopo un po’ di tempo a far visita a NonSoloMamma, e ho scoperto una lieta notizia fresca fresca… 🙂
Risposte al commento di Gwendalyne
@Gwendalyne, eh già… queste mamme non sanno stare ferme un momento!!
nooooo, due delle mie mamme blogger preferite!! 😀
3 domande son troppo poche!!!