Penso di non aver mai scritto, in tanti anni di onorata carriera blogosferica, un titolo più geek di quello di oggi 😅. Come avrai intuito, questa è la seconda parte di una miniserie in tre puntate su come ho configurato un tunnel Wireguard sul mio router TP-Link, su cui ho installato il software DD-WRT. Se non hai capito neppure una parola di quello che ho appena scritto, direi che per oggi puoi pure fermarti qui. Se invece sei finito su questi schermi proprio perché cercavi qualche dritta su come far funzionare NordVPN sul tuo router tramite questo protocollo, allora sei nel posto giusto. Prima di cominciare, una doverosa premessa: gli appunti che seguono sono basati sulla mia esperienza personale con il software in questione, aggiornato all’ultima versione oggi disponibile. Le schermate che riporto nel seguito potranno cambiare nel tempo, come pure le configurazioni. Ma considerando che le istruzioni che avevo trovato erano del 2021, c’è speranza che tutto rimanga più o meno lo stesso per i prossimi anni. Leggi il resto di Usare Wireguard con DD-WRT e NordVPN
Archivio degli articoli in angolo pc
Stiamo vivendo l’epoca dei leader volubili
Se ancora qualcuno si stupisce come mai Giorgia Meloni abbia il 44% dei consensi (in salita rispetto a luglio), la risposta è molto semplice: il suo carattere pacato ed affidabile mentre affronta le questioni che le si parano davanti, rappresenta un rifugio sicuro in un mondo pieno di leader mercuriali e volubili. Oggi più che mai abbiamo bisogno di stabilità, di qualcuno con i piedi per terra, che non si comporti come un bambino capriccioso a cui hanno tolto le caramelle. E tutto si può dire di Giorgia, ma non che sia imprevedibile. Prendiamo ad esempio Donald Trump, che a seconda di quale lato del letto si svegliava la mattina quand’era Presidente, decideva quale politica adottare o quale persona insultare. Il clima creato da quest’uomo in America ha avvelenato il dibattito politico ed ha dato vita ad una polarizzazione che pagheremo amaramente per i decenni a venire, perché non t’illudere che dopo di lui verrà qualcuno più moderato e conciliante, anzi secondo me il bello deve ancora andare in scena, seppur in cuor mio spero proprio di sbagliarmi. Leggi il resto di Stiamo vivendo l’epoca dei leader volubili
DD-WRT: rendi il tuo router open source
Da quando le figlie hanno iniziato ad utilizzare la rete casalinga sui propri cellulari in maniera più costante, è sorta la necessità di trovare un modo per limitare l’uso del WiFi, ad esempio spegnendolo dopo una certa ora la sera, e solo in certi orari nel fine settimana. Così mi son deciso a prendere un router per sostituire quello che una decina d’anni fa la compagnia che ci fornisce il servizio internet ci aveva generosamente regalato. Un router che aveva giusto lo stretto indispensabile per navigare in rete. Dopo aver installato quello nuovo, mi è sembrato di rivivere l’esperienza di quando sono passato da Tophost a Supporthost: abituato all’interfaccia spartana di quello vecchio, tutte le funzioni del nuovo TP-Link Archer A7 (AC1750) mi sembravano manna dal cielo. Dopo un anno di utilizzo, devo dire di essere pienamente soddisfatto delle capacità di questa piccola scatoletta economica. Leggi il resto di DD-WRT: rendi il tuo router open source
Attacco informatico alla sanità americana
C’è stata una notizia che non sembra aver ricevuto molta attenzione nelle scorse settimane: sarà che con l’estate la gente vuole solo parlare di cose leggere che non richiedano nessuno sforzo mentale, sarà che siamo troppo distratti dalle mille altre notizie che competono per la nostra attenzione. La notizia riguarda uno dei più grossi attacchi hacker di sempre al sistema sanitario americano. In cui i malfattori sono riusciti a portarsi via dati medici di un terzo della popolazione americana, ovvero circa 100 milioni di persone. Il problema è che, a parte lo sdegno iniziale, sembra che gli interessati siano tornati a condurre le proprie mansioni come se nulla fosse. Ora, non so come funzioni il sistema sanitario nelle varie regioni italiane, ma qui in America, a dispetto di una spesa pro capite molto superiore al resto del mondo, la situazione è fortemente frammentata, e la tecnologia usata per la gestione dei dati del paziente è incredibilmente ancora basata sui fax. Almeno in Italia c’è il fascicolo sanitario unico, qui ce lo sogniamo. Leggi il resto di Attacco informatico alla sanità americana
La rivincita di Huawei
Vorrei proporti oggi la traduzione di alcune parti di un articolo apparso su The Economist in cui si analizza la recente storia di Huawei, azienda cinese che produce vari prodotti di elettronica di consumo, e dello scontro frontale con l’America che ha cercato di affossarla, senza peraltro riuscirci. Una lettura interessante per coloro che ancora sono convinti che la Cina sia il male assoluto, e che l’occidente capeggiato degli Stati Uniti sia invece la vittima da proteggere. Ma non aggiungo altro, perché vorrei che tu traessi le tue conclusioni dopo la lettura di quanto segue, anche nell’ottica dei recenti dazi sulle esportazioni delle case automobilistiche cinesi. Dico soltanto che persino Il Corriere inizia a scrivere articoli in cui l’atteggiamento nei confronti del Dragone Rosso sembra essere mutato. Leggi il resto di La rivincita di Huawei
Quando i colori hanno un significato
Il post di oggi è ad alto contenuto geek, una di quelle cose che soltanto chi passa anni a combattere nella trincea dello sviluppo web potrà capire ed apprezzare. Quando mi son messo ad implementare la modalità scura per il blog, qualche settimana fa, cercavo un’ispirazione per la gamma di colori da adottare, e così mi son ricordato di un simpatico sito che avevo scoperto anni or sono: bada55.io. Che non va letto come bada cinquantacinque, ma come badass, che in italiano potremmo tradurre come persona con le palle. Lo scopo del sito? Usare lettere e numeri per definire colori usando il formato HEX (esadecimale), e nel frattempo scandire una parola di senso compiuto. Così ad esempio avremo colori per le tette, per il caffè, e persino una per il papà. Insomma, un esercizio tanto futile quanto spiritoso, per nascondere qualche parola segreta all’interno del proprio codice sorgente 🙂 Cose da geek, appunto. Buon ferragosto a tutti! Leggi il resto di Quando i colori hanno un significato
Una ricerca più contestuale
C’era un’idea che mi frullava per la testa da qualche settimana: migliorare un po’ la funzione di ricerca all’interno di questo blog. Non che la usino in tanti, a dir la verità, stando alle statistiche gentilmente offerte dal provider che mi ospita. Più che altro per me stesso, visto che mi capita di tanto in tanto di cercare uno specifico post da citare o semplicemente per ricordarmi come la pensavo in merito ad un dato argomento. Avevo già implementato un primo miglioramento qualche mese fa, escludendo dalla ricerca predefinita di WordPress certi criteri che la rendevano troppo generica, e quindi non in grado di sfoltire il numero di risultati in maniera efficace. Adesso ho aggiunto la contestualizzazione, se così possiamo chiamarla. In altre parole, quando ti trovi all’interno di una delle stanze del blog, ed effettui una ricerca, il sistema andrà a spulciare solo tra gli articoli in quella stanza. Ad esempio, se stai cercando una ricetta e ti ricordi una delle parole al suo interno, ti converrà entrare prima in cucina, e poi digitare quella parola nel campo di ricerca. D’altro canto, non è forse quello che facciamo nella vita reale? Leggi il resto di Una ricerca più contestuale
Moduli accessibili grazie ai fogli di stile
Da un pezzo non scrivo un bel post sull’accessibilità del web. Forse perché, rispetto ai tempi del far west dei siti fatti a colpi di tabelle per allineare le immagini , di tempo ne è passato tanto. Oramai gli standard sono consolidati in lungo e largo, e con le linee guida da un lato e l’allineamento dei browser sulla tecnologia dall’altro, non ci sono più scuse per non creare uno spazio che sia fruibile quanto più possibile da parte tutti gli utenti, a prescindere dalla loro disabilità e dal fatto che siano umani o no. Ricordo ancora quando facevamo una faccia schifata scrivendo il codice bruttissimo per supportare quel disgraziato di Internet Explorer, in tutte le sue incarnazioni, o per fare in modo che Safari mostrasse il contenuto di una pagina in maniera decente. Oramai i fogli di stile che mettevano una pezza a quelle stranezze sono solo un lontano ricordo. E proprio di fogli di stile vorrei parlare oggi. Leggi il resto di Moduli accessibili grazie ai fogli di stile