E così, dopo quasi tre anni di onorato servizio, il tasto M della mia tastiera Logitech ha deciso di cominciare a fare le bizze qualche settimana fa, aggiungendo la sua lettera un po’ a casaccio al testo che scrivevo. Ho provato a pulire tutto per bene con l’aria compressa, ma non c’è stato nulla da fare. Ovviamente la garanzia era già scaduta (evviva l’obsolescenza programmata degli oggetti intorno a noi) e così mi sono rivolto a San Amazon alla ricerca di una nuova tastiera che non costasse un occhio della testa ma di buona qualità. Guarda caso, proprio qualche giorno prima, un mio collega al lavoro mi aveva parlato di quanto fosse soddisfatto della sua nuova tastiera ergonomica, adatta a suo dire a chi scrive tanto codice e passa molto tempo a digitare al computer in generale. Io ho sempre usato tastiere tradizionali in tutti questi anni, quindi ero un po’ scettico sul fare un cambio così drastico e dover riallenare mano e cervello alla disposizione spezzata dei tasti. Ma ho voluto toccare con mano (letteralmente) la differenza, per capire se facesse al caso mio. Prima di continuare, sappi che questo non è un post sponsorizzato.
La pazienza ce l’ho messa tutta, e per un paio di giorni ho cercato di sopportare i continui errori di battitura, mentre il mio cervello cercava di cancellare 40 anni suonati di muscle memory, come la chiamerebbero qui nel Paese a stelle e strisce, ovvero quell’automatismo dei gesti acquisito ripetendo una azione molte volte nel tempo. Però alla fine ho dovuto rispedire la tastiera al signor Bezos, perché proprio non mi sono riuscito ad abituare. E dire che la qualità del prodotto era più che buona e soddisfaceva tutte le altre esigenze: basso profilo dei tasti, silenziosa, senza fili, illuminata, ricaricabile via USB-C e con il cuscinetto per i polsi integrato.
A dire il vero un problema il cuscinetto per i polsi ce l’aveva: sul lato sinistro finiva proprio all’angolo, invece che avvolgersi un po’ intorno, rendendo la posizione del polso scomoda, dato che la mano non sta perpendicolare alla tastiera, ma girata di una quindicina di gradi. Però a parte questo dettaglio, tutto il resto era perfetto. Ho provato a vedere se quest’azienda ne facesse una dritta, ma nulla. Alla fine ho ordinato una Redragon S107, dopo un pomeriggio passato a leggere recensioni e guardare prove sul campo di una decina di tastiere. La sto usando per scrivere questo post. Non è quella che chiamerei una tastiera ideale, ma tutto sommato non mi posso lamentare.
E tu che tastiera usi?
Commenti
Io ho voluto cercare tassativamente una tastiera bluetooth, non ce ne sono molte (accidenti), perché ho sempre odiato quelle specie di antenne USB che occupano inutilmente una porta. Alla fine ho trovato questa Logitech MX Keys. Non ha pile, si ricarica via USB-C come con gli ultimi cellulari, in più può essere agganciata fino a 3 device premendo uno tre tastini appositi.
Inoltre ho preso un mouse verticale, sempre della logitech, il Lift, anche questo Bluetooth. Molto comodo per non far venire la sindrome del tunnel carpale (lascia perdere quelli della Trust, non valgono neanche la metà)
Risposte al commento di Trap
L’unico problema di questa tastiera è che non viene immediatamente riconosciuta al boot dal “BIOS” del Mac. Quindi per impartire comandi di emergenza (CMD + R ad esempio) non è proriamente idonea (a meno di non attrezzarsi al reboot con un sistema funzionante).
Ma se è emergenza vera o tastiera wireless Apple o tastiera con cavo (ne ho sempre una in un cassetto, non si sa mai)
Risposte al commento di kOoLiNuS
Esatto, anche io come te ho sempre a disposizione la vecchia tastiera che avevo in precedenza, sempre una Logitech con l’odiato (per me) dongle USB.
Quando lavoravo a NYC avevo un Mac in ufficio, con la tastiera in dotazione, e non mi ha mai tradito in effetti. Però il mouse wireless che si caricava da sotto e quindi diventava inutilizzabile non l’ho mai digerito 😀 Comunque quello è proprio il tipo di tastiera che mi piace: basso profilo dei tasti, minimalista, semplice da usare.
@Trap, avevo visto la tastiera della Logitech. Nel mio caso però cercavo l’esatto opposto: una tastiera con il filo (tanto la mia scrivania è a muro, ed è tutto nascosto dietro) perché quella wireless si scaricava tipo una volta ogni paio di settimane, perché io lavoro la sera, con il fuso della California, e quindi mi serve una tastiera illuminata. Ma ce ne sono poche, e quelle meccaniche per i giocatori incalliti costano un sacco.
Io ho come computer fisso il Mac e quindi uso la sua tastiera
Risposte al commento di DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
La tastiera del Mac mi è sempre piaciuta molto (vedi commento qui sopra).
In effetti quella disposizione mi lascia un po’ disorientato… per ora mi accontento di una classica tastiera, sperando che il tunnel carpale resista ancora qualche decennio 🙂
Risposte al commento di Mondo in Frantumi
Io ho comprato un tappetino con appoggiapolso incorporato, e devo dire che aiuta molto. Il mouse “di lato” di cui parla Trap qui sopra ce l’avevo in ufficio. Mi ci è voluto un po’ ad abituarmi, ma in effetti anche quello aiuta parecchio secondo me.