Vediamo se anche la sullo scatto di oggi si scatena una qualche polemica imprevista, com’è successo per il pane “italiano” immortalato al supermercato la scorsa settimana. Il che mi dispiace, perché il mio unico intento è di condividere scorci di quotidianità americana, di far assaporare a chi l’ha chiesto a gran voce, briciole di vita a stelle e strisce. Ieri ad esempio sono andato all’ufficio postale per spedire il pacchetto con tutta la modulistica per richiedere la cittadinanza americana. Del servizio postale qui ci si può fidare ciecamente, ma in casi come questo, la raccomandata è preferibile. Lo considero un contributo ad evitare il collasso della Posta, aggredita da tutti i lati dai corrieri privati che rosicchiano mercato al gestore pubblico. Eccoti lo scontrino che la gentile impiegata mi ha consegnato a fine transazione: all’inizio avevo chiesto una semplice prioritaria (first class, 1.50 dollari per 100 grammi di pacchetto), poi però ho cambiato idea ed ho chiesto la raccomandata (priority mail with delivery confirmation, 6.40 dollari). Raccomandata con ricevuta di ritorno: Leggi il resto »