Mi sto facendo proprio vecchio, ed i primi acciacchi cominciano a farsi vedere in maniera più prominente. Qualche anno fa, ad esempio, il mio medico mi ha diagnosticato quella che in italiano si chiamerebbe sindrome idiopatica postprandiale, un nome complicato che in soldoni vuol dire che non potrò mangiare zucchero per il resto della mia vita, e che se sgarro, devo beccarmi un paio di giorni di mal di testa debilitanti che mi costringono a letto finché l’organismo non è ripulito da ogni minima traccia di sostanze zuccherine. Non ti nascondo che a principio è stato molto difficile accettare questa sentenza così drastica, per un siciliano come me, abituato a gustare un cannolo dopo il pranzo della domenica, o qualche bignè o torta alla crema in occasione di compleanni e ricorrenze varie. Pian piano ho imparato ad apprezzare il gusto della frutta ed a limitare gli “sgarri” ad una punta di cucchiaino del dolce di turno, rubata di nascosto e con la speranza che il mio cervello non ci faccia caso. Tutto questo per dire che la ricetta di oggi non è stata certo facile da scrivere (e anche per farti notare che ho quasi smesso di proporre dolci in questa rubrica), ma a detta di coloro che hanno avuto il piacere di assaggiarla, è una sfiziosa sorpresa per le cene estive con parenti ed amici. Leggi il resto di Crostata di mele e crema
Archivio degli articoli in dolci
Le barrette sfiziose ai datteri
Da quando Sunshine ha scoperto la dieta dei trenta giorni (che poi per lei è diventata una dieta permanente), le nostre abitudini alimentari sono cambiate in meglio: abbiamo ridotto i carboidrati, aumentato le verdure, ed abbiamo imparato a sostituire le “schifezze” (dolcetti, patatine, e merendine varie) con alternative più sane e che non contengono zuccheri raffinati ed altre sostanze nocive alla salute. Per esempio, per quelle volte quando la sera si ha voglia di una cosetta sfiziosa dopo cena, Sunshine ha trovato la ricetta di queste piccole barrette ai datteri da preparare in pochi minuti, e così ho pensato di annotarla qui sul blog a futura memoria. Al supermercato le vendono ai cereali, alle noci, alla frutta secca e via dicendo. Io una volta ne ero molto ghiotto, e le portavo sempre con me nello zaino, per quando mi veniva fame in treno durante il tragitto tra casa e lavoro. Poi ho deciso che lo zucchero raffinato non faceva più per me, e così ho smesso di mangiarle. Ora sono anni che l’ho eliminato completamente della mia dieta (anche perché ormai gli alimenti zuccherati mi fanno venire il mal di testa), ed ho imparato a sostituirlo con altri ingredienti, anche grazie alla pazienza di Sunshine. Leggi il resto di Le barrette sfiziose ai datteri
Pancake giapponesi alla nutella
E dopo l’amaro delle criptovalute, oggi ci rifacciamo con qualcosa di dolce. Ho sempre avuto una passione per il Giappone e tutto quello che questa nazione produce, sin dai tempi in cui mio zio mi portò dal suo viaggio in oriente un piccolo Gundam che nascondeva nella pancia un videogioco LCD in cui il robot doveva proteggere la terra dagli alieni invasori. Sunshine ed io siamo stati nella terra del Sol Levante per il nostro viaggio di nozze, ed ancora oggi ricordo con piacere tutte le esperienze culinarie che abbiamo fatto durante le nostre tre settimane di permanenza. Così oggi vorrei condividere una ricetta che abbiamo sperimentato qualche giorno fa, una variante dei classici pancake americani inzuppati di sciroppo d’acero che qui trovi praticamente ovunque. La ricetta originale richiede di farcire questo tramezzino dolce con confettura di fagioli rossi giapponesi, che si prepara in un giorno e mezzo. Se non hai voglia di aspettare, una confettura di fragole è un decente compromesso. Leggi il resto di Pancake giapponesi alla nutella
Zeppole allo yogurt
E così zitta zitta l’estate è ufficialmente arrivata da qualche settimana. Ho quasi la sensazione che soltanto la scorsa settimana abbiamo stappato le bottiglie di spumante per brindare all’anno nuovo, ed invece siamo già a metà del guado. Leggo che in Italia quest’anno il caldo non vi sta dando tregua. Per rendere il veloce passar del tempo un po’ più dolce, oggi ti propongo una ricetta che qui è molto popolare ai mercatini ed alle sagre organizzate dai comuni in concomitanza della chiusura delle scuole, le zeppole (o zeppoli, come dicono qui). Nei decenni, la preparazione di questi dolcetti sfiziosi è stata adattata ai gusti americani, ed avvicinata a quella delle ciambelle tanto amate da Homer Simpson, i donut. Nell’immaginario culturale del Paese a stelle e strisce sono considerati il dolce per eccellenza da vendere alle fiere di paese. Forse perché era quello che facevano gli italiani emigrati in America quando esportavano queste tradizioni. Leggi il resto di Zeppole allo yogurt
Biscottini per il te delle cinque
Sai quando a volte apri lo sportello della credenza alla ricerca di un dolcetto sfizioso ma non troppo impegnativo? E non hai voglia di prepare teglie e teglie di biscotti perché l’estate è oramai alle porte e non vuoi crearti una tentazione per sgarrare? Ecco, la ricetta che ti propongo oggi è quello che fa al caso tuo, visto che è misurata per preparare esattamente quattro biscotti, da poter accompagnare al te pomeridiano che sorseggi mentre la brezza della primavera ti accarezza i capelli in veranda. In America li chiamano biscotti snickerdoodle: morbidi, leggermente gommosi, gustosi ma non troppo dolci, ricoperti da un invitante velo di cannella e zucchero che riscalda il cuore. E la parte migliore è che si preparano in una mezz’oretta. Leggi il resto di Biscottini per il te delle cinque
Il pandoro con la macchina del pane
Lo scorso natale (non quello appena passato ma il precedente), la moglie aveva espresso il desiderio di ricevere una macchina per fare il pane. In Italia avete la fortuna di poter acquistare il famigerato Bimby, ma qui in America è praticamente impossibile da trovare, senza contare il fatto che costa un occhio della testa. Così spulciando le offerte su Amazon, ho trovato un piccolo elettrodomestico in grado di impastare e cuocere tanti tipi diversi di derivati del frumento e non: dal pane (che viene tipo pan carré) all’impasto per la pizza, dalle brioche al… pandoro. Eh già, qui per trovare un pandoro come Dio comanda bisogna farsi centinaia di chilometri, andando nei negozi specializzati che importano prelibatezze italiche. Ed allora con la moglie ci siamo detti: perché non proviamo a farcelo in casa? Il risultato non era certo all’altezza del signor Bauli, ma la moglie ha approvato comunque. Leggi il resto di Il pandoro con la macchina del pane
La cotognata di Cinzia
Ho questa ricetta in bozza da alcuni mesi, ed ora che la stagione delle mele cotogne è arrivata, mi sono finalmente deciso a pubblicarla. Si tratta in realtà di un suggerimento inviato da Cinzia, un commento alla mia ricetta originale per fare la marmellata di cotogne (che come saprai è cosa ben diversa dalla cotognata). Questo dolce mi fa tornare in mente l’infanzia, ed in particolare i tempi in cui mamme e nonne si riunivano intorno ai fornelli, indaffarate a non far attaccare alla pentola questa speciale miscela ipercalorica. La particolarità erano le formelle in terracotta in cui veniva versata la marmellata, dalle forme più svariate: pesci, fiori e composizioni varie. Leggi il resto di La cotognata di Cinzia
Barrette al limone… rosa
La pila di ricette da pubblicare sul blog cresce ogni giorno, e così mi sono finalmente deciso a smaltirla un po’, anche per evitare di continuare ad annoiarti con la sfilza di articoli a sfondo “computeristico” degli ultimi giorni. In fondo lo dicono anche le mie statistiche: il nocciolo duro dei visitatori arriva su queste pagine cercando polpette di patate, canederli e fegato alla veneziana, non certo i miei sfoghi “anti Apple”, come qualcuno li ha etichettati, o le incomprensibili elucubrazioni su WordPress. Visto l’avvicinarsi del ferragosto, ho tirato fuori dal mucchietto una ricetta in tema con la stagione, un dolce semplice e simpatico da offrire ad amici e parenti che ci vengono a trovare nel fine settimana: le barrette al limone e lamponi. Leggi il resto di Barrette al limone… rosa