Una mia amica che abita a Parigi mi aveva spedito tempo fa una ricetta francese tipica dell’epifania: la galette des rois. Il dolce pare sia usato per celebrare l’arrivo dei Re Magi, che noi Italiani invece da sempre identifichiamo come semplici “ladri di festività”, stando al noto proverbio. Pare inoltre che questo dolce, che conosce molte varianti dal nord al sud della Francia, sia legato ad un gioco che coinvolge i bambini. Nella galette infatti è nascosto un piccolo oggetto, chiamato “fava”, proprio perché originariamente si utilizzava questo legume; chi trova nella propria fetta il piccolo oggetto, spesso una figurina santa d’argento, è eletto re o regina della festa. Questa tradizione è così radicata che molti bambini fanno collezione di queste fèves ed esiste una commercializzazione dedicata alla loro creazione. Con un leggero ritardo sulla tabella di marcia, eccoti dunque la ricetta della mia amica. Leggi il resto di La galette des rois da Parigi
Archivio degli articoli in dolci, pagina 3
I biscotti a forma di s per il caffé
L’ho già detto in altre occasioni, una delle cose che mi mancano dell’Italia è la varietà di biscotti per la colazione. In una Nazione dove hanno almeno 40 tipi diversi di cereali e risi soffiati, la scelta sullo scaffale dei cookies è alquanto limitata. Niente tarallucci del Mulino Bianco, niente pan di stelle, niente Grancereale. Ogni tanto andiamo al mercatino italiano vicino a dove abita il suocero, ma è un lusso che non possiamo permetterci spesso. Così la cosa migliore è rispolverare qualche ricetta classica e mettersi ai fornelli preparando una scorta di biscotti da inzuppare la mattina nel caffelatte. Tecnicamente non sono “bis” cotti, ma noi mica stiamo a guardare il pelo nell’uovo, no? Leggi il resto di I biscotti a forma di s per il caffé
Torta allo yogurt fatta in casa
Avevo questa ricetta in bozza salvata su WordPress da almeno un paio d’anni, ma per un motivo o per un altro, non l’avevo mai pubblicata. La sperimentai qualche settimana prima di partire per gli Stati Uniti, non venne come quella comprata della Cameo, ma non era male. Già, perché devi sapere che quand’ero in Italia, la torta allo yogurt era tra i miei “dolci” preferiti, per almeno tre motivi: per prepararla non serve il forno (di cui il mio monolocale all’epoca non era fornito), il mio adorare lo yogurt (oramai lo faccio in casa ogni due settimane, una vera manna dal cielo), e la semplicità di preparazione. Leggi il resto di Torta allo yogurt fatta in casa
Il pan di spagna per ogni occasione
Visto che le festività natalizie sono già all’orizzonte, e le prime pubblicità di panettoni ed altri dolci tipici stanno riscaldando i motori, pronte ai blocchi di partenza, ti propongo oggi una ricetta che potrebbe tornarti utile per organizzare il menù di uno dei tanti cenoni a cui sottoporrai il tuo stomaco anche quest’anno. Un dolce tutto sommato leggero, che richiede un po’ di destrezza ai fornelli, ma che se fatto bene può dare ottime soddisfazioni e stupire i propri commensali. Gli ingredienti sono abbastanza classici e facilmente reperibili, quindi non dovresti aver problemi in tal senso. Leggi il resto di Il pan di spagna per ogni occasione
Le gocciole morbide americane
Devo ammetterlo, una cosa che mi manca dall’Italia sono i biscotti del Mulino Bianco (tranquillo, non si tratta di un post sponsorizzato). Già, macine, frollini, tarallucci e pan di stelle sono una cosa che qui non esiste. La colazione americana è in genere a base di uno di questi ingredienti: cereali, pancakes (una specie di crepes spesse), french toast, succo d’arancia, uova e pancetta, bicchierone di latte e vaniglia col caffè, donut nelle tante forme disponibili. Insomma, dei biscotti manco l’ombra: per lo meno non di quelli a cui siamo solitamente abituati. Per carità, Paese che vai, colazione che trovi. Sarebbe come andare in Giappone e lamentarsi che a cena servono prevalentemente sushi e sashimi 🙂 La soluzione? La moglie i biscotti me li fa in casa. Leggi il resto di Le gocciole morbide americane
I miei rotoli della bontà
In Italia, quando si tratta di fare colazione al bar, puoi scegliere tra un’infinità di paste, dal cannolo siciliano al diplomatico toscano, dal cornetto alla pastafrolla ripiena di marmellata o crema al cioccolato. Qui in America i dolciumi disponibili sono chiaramente diversi, ed in genere sono varianti delle ciambelle tanto amate da Homer Simpson. Il mio preferito in assoluto si chiama Cinnamon Roll (o Cinnamon Bon), una specie di girella d’altri tempi. Per la modica cifra di un dollaro e trenta centesimi, ne mangio uno alla settimana, la mattina prima di prendere l’autobus. Questa ricetta che ti propongo oggi non l’ho mai sperimentata, ma mi ripropongo di farlo al più presto 🙂 Leggi il resto di I miei rotoli della bontà
Un aggiornamento sullo yogurt
Come forse ricorderai, qualche giorno fa parlavo delle idee che la collega indiana m’ha dato per fare lo yogurt ed il formaggio fresco a casa. E così ho approfittato di una giornata in cui sono rimasto a casa (causa febbre “da aria condizionata”, vedi nota a fine articolo) per cimentarmi nell’impresa. Sebbene non avessi la yogurtiera, la moglie (santa donna) m’ha ricordato che abbiamo una specie di pentola elettrica per la cottura lenta dei cibi, un aggeggio chiamato Crock Pot, cugino semplificato del Bimbi tuttofare italico. Ideale per stufati e pane casereccio, ma stando ad Internet utile anche per lo yogurt ed un sacco di altre cose che neppure immagineresti! Le temperature, a quanto pare, sono cruciali per “scatenare” i batteri e metterli al lavoro. Non bisogna raggiungere il punto di ebollizione del latte, ma va comunque riscaldato abbastanza per innescare il processo. Il segreto? Tanta, tanta pazienza 🙂 Ecco come ho fatto io. Leggi il resto di Un aggiornamento sullo yogurt
Il dolce ambivalente di Piero
Alcuni mesi fa uno dei miei lettori più affezionati, Piero, aveva condiviso con me una ricetta (con tanto di foto), nello specifico un dolce. La sua mail faceva più o meno così: “Ecco la ricetta di cui ti parlavo. Si tratta di un dolce, la cui basa va bene sia per la crostata che per fare i canestrelli, dolce tipico della Liguria (molto noti quelli di Torriglia) e del basso Piemonte (solitamente questi ultimi sono più piccoli)” La tenevo lì nella mia casella di posta, in attesa di trovare il tempo necessario a “confezionarla” secondo lo stile tipico del mio blog, e di certo non m’ero dimenticato di pubblicarla. E forse tutto sommato, visto che la Pasqua s’avvicina, va bene come dolce da presentare durante il pranzo di pasquetta in compagnia di parenti ed amici. Bene, lascio la parola ed i fornelli a Piero 🙂 Leggi il resto di Il dolce ambivalente di Piero