due chiacchiere

Archivio degli articoli in garage

I profumi che mi ero perso finora

Riesco a pubblicare questo post in zona Cesarini per evitare di saltare la cadenza settimanale che mi sono imposto. Le montagne russe della vendita della casa stanno per giungere al capolinea. L’acquirente ci ha inviato il rapporto del loro perito ed abbiamo fatto aggiustare un paio di cosette che son venute fuori, e quindi mi son dovuto fare un paio d’orette di strada al giorno per andare a supervisionare i lavori. Avevo una mezza intenzione di andare in moto, se non fosse che tra il mio appartamento e la vecchia casa c’è un bel pezzo di superstrada, ed ancora non mi sento abbastanza confidente per avventurarmi a quelle velocità. E poi il concessionario mi ha detto che per i primi 750-1000 chilometri, è bene non sforzare troppo il motore. Si, potrei fare le stradine di periferia, ma impiegherei quasi il doppio del tempo, ed anche lì sono piene di tornanti con i quali voglio ancora prendere dimestichezza. Comunque, proprio di questi primi giri in moto volevo parlarti oggi. Leggi il resto di I profumi che mi ero perso finora

Grazie per la corrente, sindaco

Il comune in cui mi sono trasferito da qualche mese è uno dei pochi nel New Jersey ad offrire accesso gratuito ad un paio di colonnine di ricarica per veicoli elettrici. Anni fa, quando ancora sognavo di poter guidare una Tesla, scrissi una email al sindaco del paesino dove abitavo prima, un repubblicano incallito, per sapere se stavano pensando di fare qualcosa di simile, ma ricevetti una risposta laconica senza alcuna promessa concreta. Ci sentiamo tutti pieni di buone intenzioni quando si firmano gli accordi internazionali sul clima, ma è soltanto con azioni capillari concrete sul territorio che si può fare la differenza. E così mentre Trump e Musk continuano i loro battibecchi inutili alla faccia di noi comuni mortali che fatichiamo ad arrivare a fine mese, il sindaco di questo paesello è più avanti di tutti nel dare ai residenti un incentivo per inquinare di meno. Non sarebbe bello se tutti i comuni seguissero lo stesso esempio? Leggi il resto di Grazie per la corrente, sindaco

Ricaricare l’auto elettrica in viaggio

Una delle domande che mi viene fatta spesso quando si parla tra amici della mia fida Piccola Blu, è come affronto i viaggi più lunghi, in cui bisogna macinare più che qualche decina di chilometri. La mia risposta, in genere, è sempre la stessa: il motivo per cui ho scelto una Tesla è proprio la diffusione capillare della rete di colonnine veloci lungo l’intera costa orientale degli Stati Uniti. Colonnine che nel giro di una trentina di minuti sono in grado di portare il livello di carica da un misero 20% ad un abbondante 80%. Si, lo so, trenta minuti sembrano un’eternità se paragonati ai cinque minuti scarsi per fare il pieno di benzina ad un’auto a combustione interna. Ma per me che di questi viaggi lunghi ne faccio si e no uno ogni paio di mesi, va più che bene. Leggi il resto di Ricaricare l’auto elettrica in viaggio

Prima o poi doveva succedere

Nel complesso residenziale dove abito da qualche mese non ho un garage tutto mio dove tenere la macchina, e quindi sono costretto a lasciarla nel parcheggio comune antistante l’edificio. Immagino ne abbiano parlato anche in Italia, ma ultimamente gli atti di vandalismo nei confronti delle Tesla sono cresciuti a dismisura qui in America. Atti compiuti da gente che ce l’ha a morte con Elon Musk, e quindi crede di fargli uno sgarro danneggiando il mezzo di un povero cristo che con il multimiliardario non ha nulla a che fare. E che quel mezzo di trasporto se l’è faticosamente comprato principalmente per motivi ecologici e tecnologici, non certo perché condivide le idee di quell’invasato. Buffo vedere come le parti si siano capovolte: fino ad un paio d’anni fa, erano i repubblicani ad odiare i veicoli elettrici, inneggiando a suon di “drill, baby, drill” (scava, tesoro, scava) quanto meglio fossero i combustibili fossili. Ora invece sono i democratici ad avercela con le Tesla, inclusa la mia. Leggi il resto di Prima o poi doveva succedere

La macchina si guida da sola

Come forse ricorderai, due anni fa scrissi della mia prova su strada di una Tesla Model 3. Quello che non ho scritto sul blog finora è che circa sei mesi dopo quella prova, decisi di prenderne una in leasing, approfittando dei generosi eco-incentivi a disposizione. Per vedere l’effetto che fa, come cantava qualcuno una volta. E l’effetto è stato davvero emozionante, non posso negarlo: dall’accelerazione che t’inchioda al sedile, a tutta la tecnologia di cui è dotata, non si può negare che si tratti di un’automobile diversa dal solito. Mettendo da parte per un attimo tutto l’odio che Elon Musk ha attirato su di se in questi mesi, ed il fatto che dovrò probabilmente comprare un adesivo che dice “ho comprato questa macchina prima che Elon diventasse un (inserire epiteto a piacere)”, i veicoli sfornati dalla sua casa automobilistica sono belli e ben fatti. Leggi il resto di La macchina si guida da sola

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