Come dicevo qualche post fa, le condizioni di salute di mia madre si sono stabilizzate, grazie al cielo. Nella giungla della sanità meridionale che non funziona, siamo riusciti a trovare un’isola felice nel reparto ematologia dell’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa che, non per vantarmi (ma anche sì), fu voluto all’epoca nientepopodimeno che da mio zio (che era Direttore Generale dell’ASL) per rimpiazzare il fatiscente ospedale che c’era prima. Dunque, vista la situazione, un paio di settimane fa ho prenotato il biglietto di ritorno e domani sarò nuovamente tra le colline del New Jersey, sperando che mi facciano rientrare ora che il vento politico è cambiato. Come l’anno scorso, queste settimane sono state caratterizzate da un’accoglienza più che calorosa da parte di amici e parenti, e mi mancheranno le serate trascorse a chiacchierare del più e del meno. Leggi il resto di Domani ritorno all’ovile
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Le fettuccine Alfredo come piacciono a mia figlia
In questi giorni passati in Sicilia, non nascondo di aver messo sù qualche chiletto, per la gioia del mio medico di famiglia americano che, sono certo, non perderà occasione per redarguirmi quando vedrà i valori del colesterolo un po’ sopra il limite di tolleranza 😅 E già so che mi ricorderà come una dieta con un po’ meno carne e formaggi ed un po’ più di verdure sarebbe ideale per mantenere il corpo in buona salute. Ma vorrei fargli assaggiare le mozzarelle fior di latte delle Latterie Riunite ragusane, per fargli capire che è letteralmente impossibile resistere alla tentazione. Per carità, quando sono a casa, grazie a Sunshine, seguiamo un’alimentazione prettamente mediterranea, a base di pasta, cuscus, pesce, ed ovviamente un po’ di carne. Ma oggi, alla faccia del colesterolo, voglio proporti una ricetta che mia figlia ha scoperto di recente in un ristorante italiano nel New Jersey, e di cui si è follemente innamorata. Leggi il resto di Le fettuccine Alfredo come piacciono a mia figlia
Suggerimenti per organizzare un viaggio in Cina
Qualcuno mi ha fatto notare in privato un apparente controsenso nel mio modo di pensare: da un lato sono un sostenitore dell’attuale Presidente del Consiglio, e dall’altro pare che io sia un disco rotto su come la Cina (comunista?) sia riuscita a posizionarsi come nuovo leader mondiale, scalzando gli Stati Uniti su molti fronti, a partire dal controbilanciamento del colonialismo imperialista francese ed inglese che per molti storici è la causa dell’instabilità internazionale che viviamo quotidianamente. Questo qualcuno mi suggeriva che forse non è tutto oro quello che luccica tra i dragoni rossi, e che sarebbe bene andare a toccare con mano la realtà di tante comunità cinesi, prima di esprimersi in tal senso. A dire il vero, dopo 18 anni dal nostro viaggio di nozze in Giappone, non mi dispiacerebbe visitare questa terra così ricca di culture, tradizioni e… contraddizioni. Così, per curiosità ho iniziato a raccogliere qualche informazione in merito per cominciare a comprendere cosa serve preparare per affrontare un viaggio del genere. Leggi il resto di Suggerimenti per organizzare un viaggio in Cina
La guerra dell’oppio, dal 1600 ad oggi
Oggi ho deciso di vestire i panni del piccolo aiutante di Alberto Angela (stavo per scrivere Piero, ma mentalmente devo abituarmi all’idea che oramai è il figlio ad aver preso le redini dell’attività di famiglia), e di tornare indietro nel tempo ad esplorare le guerre commerciali che qualche centinaio di anni fa oriente ed occidente mettevano in pratica per cercare di asserire la propria supremazia nel contesto internazionale. In queste settimane su questi temi si versano fiumi d’inchiostro e si ipotizzano le congetture più stravaganti, e così mi è venuta la curiosità di andare a leggere se lo scontro commerciale tra i due poli del mondo fosse cosa recente, oppure è uno dei tanti corsi e ricorsi della storia. Leggi il resto di La guerra dell’oppio, dal 1600 ad oggi
Ripropongo l’oggetto misterioso
Domani si festeggia il Giorno del Ringraziamento in America. Ricordo ancora quello del 2012 quando, mentre gustavamo tutte le prelibatezze cucinate dai vari invitati alla cena a casa di mia cognata, pensavo a qualcosa da condividere sul blog riguardo alla festa più tradizionale che esista nel Paese a Stelle e Strisce. Così pubblicai un post in cui chiedevo ai miei piccoli lettori di indovinare un oggetto misterioso. Non metto il link a quel post semplicemente perché nei commenti troveresti subito la soluzione 😅 Sfogliando il mio archivio, ho deciso di riproporre quel curioso oggetto, per vedere se anche tu riesci a capire di cosa si tratta. Prima di scorrere a leggere gli eventuali commenti (in caso qualcuno indovini al primo colpo), soffermati per qualche minuto sull’immagine. Non si vince nulla, ma è un modo per entrare nel clima (speriamo sereno) di questa festività americana. Leggi il resto di Ripropongo l’oggetto misterioso
Collasso 2050, per non far finta di nulla
Il 5 novembre è passato. Dopo due giorni di mal di testa alimentato dall’angoscia, ho accettato l’esito. Essere consapevole dell’imminente collasso mi ha reso più forte, e mi ha consentito di superare rapidamente le tipiche fasi del lutto. Insensibile alla situazione, mi sento come un osservatore che guarda dall’esterno. Non è la descrizione più accurata della mia vera condizione, ma mi aiuta a rimanere obiettivo. Ci sarebbe tanto da dire sul nostro futuro, ma non voglio ripetere ciò che sai già. Oggi voglio invece parlare di come un governo troppo autoritario potrebbe innescare un collasso finanziario nei prossimi 18 mesi. Leggi il resto di Collasso 2050, per non far finta di nulla
Le sanzioni alla Russia sono state inutili
Oramai è evidente che i divieti imposti dagli Stati occidentali alle aziende russe non hanno fatto cessare la guerra in Ucraina. Guerra che fra qualche settimana si accingerà a spegnere la sua terza candelina (o la sua undicesima, a seconda di come si voglia contare questo conflitto). Alcuni dicono che queste sanzioni hanno ridotto drasticamente le entrate a disposizione del Cremlino per finanziare il suo sforzo bellico. Però stando ai dati pubblicati recentemente dalla Banca Mondiale, le cose non stanno proprio così: la Russia è sempre una nazione in cui gli stipendi medi sono ancora oggi paragonabili a quelli di molti Paesi europei. Nel frattempo però si inizia a vedere l’effetto boomerang di quei dazi: l’economia in Germania che scricchiola, le case automobilistiche che arrancano, i sacrifici dei cittadini di tutta Europa ed i mal di pancia degli agricoltori che hanno protestato qualche mese fa. Chi ci ha venduto quella soluzione dei dazi come la bacchetta magica che avrebbe messo in ginocchio la Russia, possiamo dirlo, ci ha soltanto ingannati. Leggi il resto di Le sanzioni alla Russia sono state inutili
Una zuppa con le… lasagne
Da quando lavoro in smart working, cerco di aiutare mia moglie Sunshine in giro per la casa, visto che lei arriva a casa stanca dopo aver lottato con un manipolo di scolaretti delle elementari che tutto vogliono fare tranne che stare seduti buoni e quieti e lasciare in pace l’insegnante. Così mi sono offerto di sfruttare la mia mattinata libera (dato che comincio a lavorare a mezzogiorno) per cucinare la cena per la famiglia. Ora, devo confessare che a me è sempre piaciuto sperimentare ai fornelli, come ad esempio quella volta in cui decisi di provare a cucinare la pasta in padella. E le nostre figlie non hanno perso tempo a protestare affinché ai fornelli tornasse la mamma, le cui ricette sono più tradizionali ed affidabili dal punto di vista del sapore di quelle di papà 😅. E persino quando la mamma decide di fare un esperimento, i suoi piatti finiscono sempre per soddisfare i palati raffinati delle ragazze. Oggi vorrei conservare qui sul blog uno dei recenti esperimenti di Sunshine. Leggi il resto di Una zuppa con le… lasagne