due chiacchiere

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Un anno da donatore di sangue

Visto che ci siamo, concludo la settimana con un’altra ricorrenza. Ancora ricordo come fosse ieri quella sera di settembre dell’anno scorso quando, dopo 17 anni, varcai nuovamente la soglia di un centro per la donazione del sangue. La lunga assenza, come spiegavo l’anno scorso, era dovuta ad un divieto per noi europei che avevamo vissuto sulla sponda orientale dell’Atlantico durante il periodo della cosiddetta mucca pazza. La malattia, che ha un periodo di incubazione molto lungo, non può essere identificata a priori tramite analisi del sangue, e quindi per precauzione il ministero della salute americano aveva giustamente imposto delle restrizioni in merito. Restrizioni che sono state aggiornate un paio d’anni fa, rimuovendo l’Italia dalla lista dei Paesi che rientravano nel divieto. E così una sera, approfittando di un evento di beneficenza organizzato da una ragazza che frequenta la scuola della figlia grande, son tornato a contribuire nel mio piccolo. Leggi il resto di Un anno da donatore di sangue

Superata la soglia dei 500 post dalla riapertura

Questa è una settimana di ricorrenze e traguardi, a quanto pare. Ebbene si, non me ne ero accorto, ma da qualche giorno questo angolino sperduto nella rete ha raggiunto il traguardo dei 500 post da quel lontano dicembre 2021, quando decisi di riaprire i battenti dopo un lunghissimo silenzio. Non male per qualcuno che pensava di non aver più nulla da dire 🙂 In realtà in questi quasi tre anni, ho riscoperto il piacere di poter esprimere ciò che penso senza il chiasso e l’aggressività dei social. Anche l’esperimento di condividere su Reddit alcuni di questi post, ha confermato ancora una volta che essere fuori dal gruppo, come voleva fare Jack Frusciante tanto tempo fa, in quest’epoca di conformismo delle idee, è quantomai difficile. Grazie al blog ho riscoperto il piacere del confronto, quel senso di rispetto reciproco anche quando esprimo idee controverse ed arzigogolate. E soprattutto ho incontrato nuovi vicini di casa virtuali, e riallacciato i rapporti con alcuni veterani della blogosfera. Un piccolo massaggio dell’anima che, di questi tempi, è quanto mai necessario. Leggi il resto di Superata la soglia dei 500 post dalla riapertura

Due anni con Supporthost

Ebbene si, era il 9 settembre 2022 quando annunciavo ufficialmente il mio trasloco da Tophost, il provider che aveva ospitato queste pagine per quasi 17 lunghissimi anni, verso il nuovo condominio virtuale di SupportHost, un servizio consigliatomi qualche mese prima dal buon Nicola. Sin dall’inizio, come potrai scoprire cercando il nome del provider nel mio archivio, cominciai ad usare tutti i nuovi giocattoli che mi erano stati messi a disposizione, ed ebbi l’occasione di mettere alla prova le mie conoscenze informatiche per spremere ogni bit da quella piattaforma. A due anni di distanza, devo dire che continuo ad essere più che soddisfatto della mia scelta, tant’è che ho cominciato a consigliare questo provider ad amici e parenti, ed ho trasferito alcuni siti che gestisco, come quello della sezione regionale californiana dei Toastmasters, di cui avevo parlato tempo fa. Leggi il resto di Due anni con Supporthost

Gli stereogrammi, ricordi d’università

Chissà perché, ma ricordo ancora perfettamente la prima volta che m’imbattei in queste strane immagini che all’apparenza non mostrano nulla di concreto. Era un giorno di primavera e stavo uscendo dalla mensa universitaria scendendo le scale verso la strada, avviandomi verso l’edificio dove assistevo alle lezioni del pomeriggio. In fondo alle scale si appostava un tizio che esponeva su dei cavalletti dei poster con queste immagini che attraevano la curiosità di studenti e passanti. Molti di noi eravamo scettici sulle affermazioni di questo signore, che sosteneva che all’interno di queste foto si nascondesse un oggetto tridimensionale. Bastava semplicemente, secondo lui, concentrarsi a guardare oltre la foto, sfuocando lo sguardo finché non si vedono tre pallini anziché due in cima. Leggi il resto di Gli stereogrammi, ricordi d’università

Voterò per Xi Jinping

Mancano ancora due mesi al giorno fatidico in cui gli americani si recheranno alle urne per eleggere il nuovo Comandante in capo che governerà questa nazione per i prossimi quattro anni, e personalmente sono disgustato da entrambi i candidati che saranno sulla scheda elettorale. Disgustato per come il sistema delle corporazioni private che tirano le fila dei due principali partiti, abbia fatto e continui a fare quello che gli pare, con buona pace della democrazia di cui si vantano tanto di essere paladini. Ma fatemi il piacere! Dopo mesi di elezioni primarie in cui il candidato democratico era Biden, ci siamo ritrovati nottetempo con la Harris, schierata a tavolino dagli oligarchi del partito, senza alcuna consultazione popolare. A dimostrazione del fatto che tutta la sceneggiata delle primarie, alla fin dei conti, è solo una presa in giro per farci credere che la volontà popolare sia sacrosanta. Sacrosanta un accidenti. Leggi il resto di Voterò per Xi Jinping

Attacco informatico alla sanità americana

C’è stata una notizia che non sembra aver ricevuto molta attenzione nelle scorse settimane: sarà che con l’estate la gente vuole solo parlare di cose leggere che non richiedano nessuno sforzo mentale, sarà che siamo troppo distratti dalle mille altre notizie che competono per la nostra attenzione. La notizia riguarda uno dei più grossi attacchi hacker di sempre al sistema sanitario americano. In cui i malfattori sono riusciti a portarsi via dati medici di un terzo della popolazione americana, ovvero circa 100 milioni di persone. Il problema è che, a parte lo sdegno iniziale, sembra che gli interessati siano tornati a condurre le proprie mansioni come se nulla fosse. Ora, non so come funzioni il sistema sanitario nelle varie regioni italiane, ma qui in America, a dispetto di una spesa pro capite molto superiore al resto del mondo, la situazione è fortemente frammentata, e la tecnologia usata per la gestione dei dati del paziente è incredibilmente ancora basata sui fax. Almeno in Italia c’è il fascicolo sanitario unico, qui ce lo sogniamo. Leggi il resto di Attacco informatico alla sanità americana

Tua moglie è una gran gnocca

Dato che nel mio post precedente ricordavo la nostra vacanza in Florida, mi è venuto in mente che un giorno, guidando sulla Interstate 95 che attraversa verticalmente tutta la penisola, ho visto un cartellone pubblicitario che diceva Your wife is hot. A prima occhiata, questa frase potrebbe tradursi in Tua moglie è una gnocca, nel senso di molto attraente. I geni del marketing di questa compagnia, in realtà, hanno fatto leva sulla versatilità della parola hot, che assume una lunga lista di significati a seconda del contesto. Già, perché leggendo poi il sottotitolo sul cartellone, che invitava gli automobilisti a farsi controllare l’aria condizionata a casa, si capiva che quella frase andava intesa nel significato letterale del termine: tua moglie sente caldo. Così mi è venuta l’ispirazione per un post in proposito. Ne avevo già parlato nel lontano 2008, ma oggi vorrei approfondire l’argomento ulteriormente. Leggi il resto di Tua moglie è una gran gnocca

Finta tranquillità ostentata

Mi trovo a bordo piscina in Florida, quindi non fare caso ai rumori che senti in sottofondo. C’è un po’ di venticello, qualche aereo che passa qua e là, qualche macchina, qualche motocicletta. Però mi è venuta l’ispirazione in questa serata serena di agosto di registrare due parole che pubblicherò quando varcherò ufficialmente la soglia dei cinquant’anni fra qualche settimana. Sin da quando sono nato, nella mia mente questa data è sempre stata associata alla fine delle vacanze, quindi ha un sapore dolce ma allo stesso tempo un po’ amaro. Un numero così tondo che segna il mezzo del cammin di nostra vita, non può che ispirarmi una riflessione sul passato, sul presente e sul futuro della mia vita. Ma prometto di essere breve: non voglio annoiarti con una lunga tiritera sull’importanza di diventare cinquantenne. Leggi il resto di Finta tranquillità ostentata

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