Lo scorso fine settimana sono andato a trovare una coppia di amici che abita in una zona un po’ sperduta al confine tra il New Jersey e la Pennsylvania. Mentre percorrevo la superstrada 78 per arrivare a casa loro, ho notato un cartello pubblicitario che mi ha dato l’ispirazione (o sarebbe quasi da dire l’aspirazione) per il post di oggi. Il messaggio a caratteri cubitali recitava “Our products suck”, con la foto di un bell’aspirapolvere a fianco. Il gioco di parole fa leva sul doppio significato del verbo to suck: letteralmente vuol dire succhiare, ma spesso lo si usa nell’accezione di fare schifo. Di questa tecnica dei doppi significati nella pubblicità ne avevo già parlato l’estate scorsa, quando vidi un cartellone in Florida che parlava di mogli e gnocche. Leggi il resto di Il nostro prodotto fa schifo
Archivio degli articoli in corso d'inglese
Una manciata di modi di dire in inglese
Guardare i film americani in lingua originale è un ottimo modo per allenarsi ad usare espressioni gergali che ti possono aiutare a sembrare un madrelingua. Ricordo ancora la mia frustrazione quando guardai La pazza storia del mondo in inglese, e non riuscii a capire metà delle battute. Ma visto che a me la comicità puerile (ma allo stesso tempo geniale) di Mel Brooks è sempre piaciuta tanto, non ho avuto difficoltà a riguardarlo un altro paio di volte per cercare di afferrare almeno alcuni dei dialoghi tra la vergine vestale ed il falso eunuco che sta scappando dai soldati romani. Lo stesso m’è capitato con Una pallottola spuntata ed altri film comici dell’epoca. E così, ispirato da quelle difficoltà, voglio proporti oggi alcuni modi di dire che potresti incontrare lungo il cammino per espandere le tue conoscenze cinematografiche internazionali. Leggi il resto di Una manciata di modi di dire in inglese
Altri falsi amici della lingua inglese
Ho già affrontato questo tema in passato, ma più passa il tempo, e più mi accorgo di quanti “falsi amici” vi siano nella lingua inglese. Ovvero parole americane che assomigliano a quelle italiane, ma che in realtà hanno un significato completamente diverso. Oggi voglio proporti una raccolta che potrà tornarti utile durante il tuo prossimo viaggio all’estero, non solo verso il continente americano, ma ovunque si parli l’inglese. Perché se qualcuno ti dice che sei stato brave nell’attraversare quel ponte sospeso tra le montagne del Nepal, non sta notando la tua agilità e bravura nel superare un’impresa di fronte alla quale molti si sono arresi, ma piuttosto sta osservando il tuo coraggio. Non è terrific? Leggi il resto di Altri falsi amici della lingua inglese
I meme ci insegnano l’inglese in modo divertente
Ho sempre sostenuto che un pizzico di umorismo rende l’apprendimento di un concetto più facile ed efficace, a lungo andare. Questo è particolarmente vero quando si studia una lingua straniera, specialmente una che non ha radici latine, e quindi utilizza una struttura ed una grammatica completamente diversa dall’italiano. La scorsa volta ti parlavo della parola hot, che a seconda del contesto può assumere significati molto diversi tra loro. Oggi ho pensato di pescare alcuni meme dalla rete per fare un piccolo ripasso su altri concetti spesso causa di confusione, non solo per gli stranieri, ma anche per gli americani stessi. Leggi il resto di I meme ci insegnano l’inglese in modo divertente
Tua moglie è una gran gnocca
Dato che nel mio post precedente ricordavo la nostra vacanza in Florida, mi è venuto in mente che un giorno, guidando sulla Interstate 95 che attraversa verticalmente tutta la penisola, ho visto un cartellone pubblicitario che diceva Your wife is hot. A prima occhiata, questa frase potrebbe tradursi in Tua moglie è una gnocca, nel senso di molto attraente. I geni del marketing di questa compagnia, in realtà, hanno fatto leva sulla versatilità della parola hot, che assume una lunga lista di significati a seconda del contesto. Già, perché leggendo poi il sottotitolo sul cartellone, che invitava gli automobilisti a farsi controllare l’aria condizionata a casa, si capiva che quella frase andava intesa nel significato letterale del termine: tua moglie sente caldo. Così mi è venuta l’ispirazione per un post in proposito. Ne avevo già parlato nel lontano 2008, ma oggi vorrei approfondire l’argomento ulteriormente. Leggi il resto di Tua moglie è una gran gnocca
Lo sapevi che l’asinello di Shrek…
Spero vorrai perdonare il titolo clickbait di oggi, forse influenzato dal fatto che ne vedo sempre di più durante le mie scorribande quotidiane in giro per la rete. Per l’angolo dell’inglese, ho pensato che ogni tanto sia bene allenare la comprensione della lingua a stelle e strisce parlata, perché quando verrai in vacanza nel Paese dell’aquila calva, potrai pure avere una padronanza impeccabile della grammatica e del vocabolario, ma se appena entrerai in un bar non riuscirai a decifrare le poche parole che ti rivolgerà il commesso, tutto il resto sarà inutile. Il video qui di seguito, che ho trovato su un canale Facebook in cui l’autore si diverte a scovare piccole curiosità all’interno dei film Disney e Pixar, unisce l’utile al dilettevole: ti consente di allenare l’ascolto ed allo stesso tempo ti rivela un dettaglio della storia di Shrek a cui in effetti non avevo mai fatto caso prima 🤯. Leggi il resto di Lo sapevi che l’asinello di Shrek…
Non ti auguro di romperti una gamba
Mi sono reso conto che è da un po’ che non mi avventuro nella giungla della lingua inglese per andare a caccia di curiosità da condividere su questi schermi. L’altro giorno stavo guardando un video del Dottor Mike su YouTube, un canale che ho scoperto grazie alla figlia piccola, in cui un medico veste i panni di influencer, commentando in maniera clinicamente attendibile e divertente le varie minchiate che ogni giorno si trovano sui social. Prima del video, c’era una pubblicità in cui un pupazzo si nasconde perché non vuole andare alla noiosa riunione con il direttore, ed allora la segretaria gli fa shake a leg, the meeting is about to start in the board room. Ovviamente la signora non gli sta suggerendo letteralmente di scuotere una gamba, ma gli sta intimando di sbrigarsi per la sua presentazione ai capoccioni dell’azienda. Così mi è venuta l’idea per la lezione d’inglese di oggi. Leggi il resto di Non ti auguro di romperti una gamba
Tagliare il formaggio in pubblico
Ero indeciso se conservare il post di oggi (che non è una ripetizione del post di qualche settimana fa) sotto la categoria corso d’inglese oppure sotto umorismo. Alla fine ho optato per la prima, visto che quello che ti propongo sono alcune espressioni (molto) informali della lingua del Paese dell’aquila calva. L’ispirazione mi è venuta qualche sera fa, quando preparavamo gli ingredienti per la cena a base di chili. Ad un certo punto la figlia piccola, che oramai alla veneranda età di quasi 13 anni è molto seriosa e non si sbottona più di tanto a tavola, mi fa “hai tagliato il formaggio?”, ovvero did you cut the cheese? Io ho sorriso e, sebbene stessi portando in tavola un piattino con tutti pezzettini di formaggio, le ho risposto di no. Devi sapere infatti che, un po’ come in italiano abbiamo espressioni tipo “sganciarne una” oppure “suonare una fanfara”, to cut the cheese, oltre al significato letterale, vuol dire anche emettere una flatulenza. Non è chiara l’origine di quest’espressione gergale: alcuni dicono che derivi dal fatto che certi formaggi puzzano, e quindi quando li si apre, l’odore che sprigionano impregna l’aria circostante. Etimologia a parte, ti elenco alcune altre espressioni che indicano la stessa cosa. Ed ora immagino ti sia chiaro il mio dilemma iniziale su quale categoria associare a quest’intervento 😉 Leggi il resto di Tagliare il formaggio in pubblico