due chiacchiere

Archivio degli articoli in ripostiglio

La migliore gerontocrazia americana

Per coloro che si lamentano di avere Giorgia Meloni come Presidente in carica, vorrei solo ricordare che noi qui in America abbiamo il Rimbambito che oramai non riesce neppure a mettere due parole in fila ad una conferenza. Così rincitrullito che il suo stesso staff deve interrompere il discorso ancora prima che sia finito. Ma si può assistere ad uno spettacolo più triste di questo? E voi vi lamentate di Giorgia Meloni? Il solo pensiero che la prossima presidenza potrà essere affidata a questo bacucco oppure all’abbronzato arancione mi fa venire il voltastomaco. Non era certo questa l’America che sognavo quando sono emigrato dall’Italia 15 anni fa.

L’ossessione per la raccolta differenziata

Incredibile a dirsi, ma è già passato più di un mese dal nostro viaggio in Italia. Eppure un particolare mi è rimasto particolarmente impresso: la presenza di contenitori per la raccolta differenziata un po’ ovunque, dai cestini attaccati ai pali della luce sul lungomare, ai contenitori opportunamente etichettati vicino alla spiaggia. I siciliani (e non solo?) sembrano essere ossessionati dal separare plastica, lattine, carta, umido e vetro. Mia sorella a casa mi faceva vedere il calendario della raccolta porta a porta: ogni sera gli addetti alla nettezza urbana passano a raccogliere una tipologia diversa di rifiuti, e guai a sgarrare, partono multe, avvisi e segnalazioni varie. Poi però se andavo a guardare cosa c’era nella plastica, ad esempio, ci trovavo dalle buste del supermercato ai bicchieri monouso, dal cellophane in cui sono avvolti alcuni alimenti freschi alle bottigliette d’acqua. Leggi il resto : L’ossessione per la raccolta differenziata

Il ritorno del virus informatico scatenato

Ma pensa, sono passati dodici anni da quando Alan Becker pubblicò in rete un cortometraggio poi diventato famoso su tutto il regno terracqueo. In quel video, un omino stilizzato s’intrufolava all’interno dello schermo del computer e cominciava a fare dispetti e rompere tutto quello che gli capitava a tiro. Negli anni la saga di questo ribelle virtuale è continuata, con altri artisti che ne hanno raccontato le avventure in video spuntati come funghi un po’ ovunque. L’altro giorno me ne è capitato uno sotto mano durante le mie scorribande per i social, che mi ha particolarmente colpito per la fantasia degli animatori. Così ho deciso di conservarlo qui sul blog a futura memoria. Giusto per proporti un argomento più leggero e faceto di quello che ho trattato la scorsa settimana 🙂 Leggi il resto : Il ritorno del virus informatico scatenato

Fare testamento in America

Ammetto che si tratta di una pura coincidenza se praticamente 13 anni fa, giorno più giorno meno, parlavo dello stesso argomento che sto per affrontare oggi. Non solo, per un misterioso motivo (la mente a volte è davvero strana), ricordo esattamente dov’ero quando scrissi quel post: sull’autobus che dalla nostra casetta nel New Jersey mi portava in ufficio nel Bronx. Non so perché quella mattina è rimasta impressa nella mia memoria, forse per la reazione di commenti che suscitò il post, boh. Ad ogni modo, oggi riprendo quel discorso non proprio da ombrellone, inspirato dalle notizie di qualche settimana fa sull’apertura del testamento di Berlusconi, e di come siamo un popolo di guardoni impiccioni 😅 Quella notizia mi ha fatto ricordare che qualche mese fa Sunshine ed io abbiamo completato le procedure per registrare il nostro testamento. Leggi il resto : Fare testamento in America

23andme e la ricerca sul cancro

Qualche mese fa avevo parlato di questo servizio americano a cui puoi mandare il tuo DNA per essere sequenziato ed analizzato, e per contribuire alla ricerca sulle malattie genetiche. Perché donare qualche spicciolo a Telethon è sempre cosa buona e giusta, ma se poi quei ricercatori non hanno abbastanza dati e materia prima su cui lavorare, quegli spiccioli non è che vanno poi così lontano. Allora vorrei condividere oggi una notizia pubblicata recentemente sul blog di 23andMe secondo cui, grazie ai tanti sondaggi a cui hanno contribuito i loro iscritti, che hanno fornito dati preziosi su stili di vita e condizioni di salute, si sono fatti importanti passi avanti nello studio di una nuova terapia contro il cancro. Ti riporto qui di seguito il loro comunicato, sperando di scalfire lo scetticismo di coloro che pensano egoisticamente solo alla loro privacy ed alle multinazionali cattive.

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Il violino magico di Lindsey Stirling

Dopo aver guardato per la prima volta dopo tanti anni la trasmissione Amici di Maria De Filippi, mi sono reso conto di come questi talent show siano molto più utili (per coloro che vi partecipano) dei programmi blasonati come Sanremo, dove lo spettacolo ed il pettegolezzo finiscono sempre per farla da padrone, rubando la scena agli artisti sul palco. Per esempio, qui in America c’è una trasmissione vagamente simile che si chiama America’s Got Talent (mi pare sia stata importata anche nel Belpaese), che nel lontano 2010 ha visto tra i concorrenti una giovane Lindsey Stirling. I giudici non la portarono in finale, reputando il suo talento ancora acerbo, eppure subito dopo la sua ultima esibizione, fu contattata da registi e produttori per partecipare ad altre trasmissioni, lanciando di fatto la sua carriera musicale, che ancora oggi persiste e raccoglie un discreto numero di fan, tra cui il sottoscritto. Leggi il resto : Il violino magico di Lindsey Stirling

Multa per eccesso di velocità

La foto che vedi qui sotto non è stata trovata a caso in rete: questa catasta di lettere di avvocati giaceva davvero sulla mia scrivania qualche giorno fa. Eh già, perché qualche settimana fa il poliziotto imboscato sulla strada a scorrimento veloce m’ha beccato mentre superavo di ben 30 miglia il limite di velocità di 55 miglia all’ora (che comunque non rispetta nessuno), e siccome si vede che non aveva nulla di meglio da fare, come nei classici film americani, s’è immesso sulla carreggiata ed ha subito acceso il lampeggiante. Io l’ho notato con la coda dell’occhio quando oramai la frittata era fatta, e non è servito a nulla rallentare sotto il limite prescritto dai cartelli stradali. Ero in auto con mia figlia, in ritardo per un appuntamento dal dentista, e sulla strada provinciale in genere si va a 70 all’ora senza problemi. Per fortuna sono quasi sempre stato un guidatore modello in 15 anni di permanenza sul suolo americano, ma il poliziotto di turno la multa me l’ha fatta lo stesso. Leggi il resto : Multa per eccesso di velocità

Sunshine parteciperà ad una giuria popolare

Spesso vediamo nei film che hanno a che fare con avvocati e cose legali, che nell’aula di tribunale, a lato del bancone del giudice siede una giuria popolare che emette il verdetto di assoluzione o colpevolezza dell’imputato. Personalmente lo considero un retaggio dei tempi del Far West, quando gli immigrati inglesi si arrangiavano come potevano per applicare la neonata costituzione a stelle e strisce, e non c’erano abbastanza giudici togati in grado di risolvere gli inevitabili problemi di quella società in fermento. Quest’argomento mi è venuto in mente l’altro giorno, quando a Sunshine è arrivata una cartolina sospetta (e qui ci starebbe bene il tipico suono con gli acuti del violino) proveniente dall’ufficio del giudice della nostra provincia. Che la convocava a presentarsi la prossima settimana per un colloquio per essere inserita in una giuria popolare per chissà quale delitto. Eh già, qui tutti i cittadini americani maggiorenni, un po’ com’era con la leva in Italia, hanno l’obbligo di presentarsi, quando ricevono la notifica, per il cosiddetto jury duty. Non vorrei gufarmi da solo, ma in più di 12 anni da cittadino americano, io non sono mai stato chiamato. Leggi il resto : Sunshine parteciperà ad una giuria popolare

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