due chiacchiere

La segnaletica stradale americana

Gli americani, si sa, hanno la fissazione di doversi distinguersi dal resto del mondo in ogni aspetto della vita quotidiana. Qui le distanze non si misurano in centimetri e kilometri come nella maggior parte del mondo, ma in pollici e miglia; le date si scrivono la contrario, con il mese prima del giorno (per la felicità di chi deve programmare tutti i sistemi americani); le ore si contano con il suffisso “am” e “pm”, invece che avere un orario fatto di 24 ore come Dio comanda. Potrei continuare quest’elenco ancora per un po’, ma oggi vorrei soffermarmi sulla segnaletica stradale, e scrivere un post che possa essere utile ai turisti che si accingono a noleggiare un’automobile nel Paese a stelle e strisce. Perché a parte lo STOP, la maggior parte degli altri cartelli sono, ancora una volta, completamente diversi dal resto del mondo.

, dai numeri delle strade ai cartelli di pericolo

Un pericolo romboidale

Partiamo dai cartelli gialli a forma di rombo, che rappresentano un avvertimento al conducente, di fare attenzione a qualcosa nei paraggi. Ad esempio quello all’inizio della terza riga a sinistra nella foto qui sopra indica che si sta per passare sotto un ponte che non è più alto di 14 piedi e 4 pollici (circa 6 metri), mentre quello accanto con il furgoncino suggerisce ai camion di non prendere la curva a più di 25 miglia all’ora per non rischiare di capovolgersi. Gli altri sono abbastanza intuitivi e non richiedono un grosso sforzo d’immaginazione, ma se hai domande specifiche, chiedi pure nei commenti.

Le strade numerate

Qui tutte, ma proprio tutte le strade (ad esclusione di quelle nei centri abitati) hanno assegnato un numero, e sono categorizzate in base all’amministrazione di appartenenza, un po’ come in Italia. Ci sono le autostrade che si dipanano lungo più di uno stato (interstate), indicate da un cartello a forma di scudo blu e rosso, ed altre interstate che invece sono a percorrenza più lenta ed in genere hanno semafori lungo la via, indicate dallo stemma bianco e nero con il numero grande al centro. Poi ci sono le provinciali (county roads), ed autostrade come il Garden State Parkway qui nel New Jersey, che hanno il proprio simbolo rotondo. Una curiosità: i numeri non sono assegnati completamente a caso, ma seguono la logica secondo cui i numeri pari vanno (più o meno) orizzontalmente (ovvero da est a ovest), mentre i numeri dispari vanno dal nord al sud. Vabbè che oggi abbiamo tutti il navigatore, ma è sempre buono a sapersi.

Il bianco ed il blu ti informano

Infine ci sono i cartelli a sfondo bianco e blu, che ti ricordano qualcosa. Ad esempio quello in basso a destra, la cui velocità è espressa in kilometri orari, si trova vicino al confine con il Canada, dove usano quest’unità di misura. Nel resto degli Stati Uniti troverai lo stesso cartello, senza il cerchio rosso e con la velocità massima in miglia orarie. Gli altri simboli sono abbastanza intuitivi, ed alcuni di quelli nella foto qui sopra, devo ammettere, non li ho mai visti qui nella mia zona. Analogamente quelli blu ti indicano la vicinanza di un albergo o di un ospedale. E tu, hai mai visto un cartello stradale che non riuscivi a decifrare?

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