due chiacchiere

Archivio degli articoli in camera da letto

Mogli e buoi dei paesi tuoi

Gli antichi avevano proprio ragione, quando ammonivano le persone con quel modo di dire. Quello che ho scoperto in questi ultimi anni in cui le cose con Sunshine non andavano proprio bene, è che la differenza culturale tra lei cresciuta nel Paese a stelle e strisce degli anni 80, e me cresciuto in un angolo sperduto e rurale della Sicilia orientale, ha sempre costituito una barriera invisibile che ci impediva di comprendere i rispettivi punti di vista al cento percento. Si andava dalle cose più stupide, come la difficoltà nel farsi due risate insieme guardando un film di Fantozzi (un umorismo amaro che lei non ha mai compreso), fino all’approccio nel crescere le figlie. Quest’ultimo, a dirla tutta, è stato uno dei motivi che lentamente ci ha portato ad allontanarci: il mio punto di vista all’italiana, in cui le regole, le buone maniere e l’educazione erano i pilastri dello sviluppo cognitivo e della formazione di persone indipendenti, si scontrava sempre più spesso con l’intelligenza emotiva di Sunshine, che invece pensava più all’aspetto di integrazione sociale e di libertà tipiche della cultura americana. Abbiamo provato a trovare una quadra in questo contesto, ma finivamo spesso per pestarci i piedi, creando più confusione che altro nella testa delle figlie. Leggi il resto di Mogli e buoi dei paesi tuoi

Si dirà di loro che non hanno più vino

Il post che sto per scrivere oggi è uno che non avrei mai pensato di pubblicare su queste pagine fino a qualche anno fa. Correva il lontanissimo dicembre 2005 quando condividevo una riflessione che avevo letto tempo addietro sugli ormai estinti gruppi di discussione Usenet, in merito al rapporto di coppia. In quella conversazione, si analizzava la famosa storia delle Nozze di Cana in chiave laica, identificando il miracolo della trasformazione dell’acqua in vino come il senso del matrimonio vero e proprio. Riporto un passaggio per far capire meglio il contesto:

Scrive Giovanni: “Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva da dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l’acqua), chiamò lo sposo e gli disse: tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po’ brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono”.

Questa frase finale è la chiave di tutto. Il pranzo di nozze è il matrimonio stesso, la vita di coppia, il sodalizio fra un uomo e una donna visto nell’arco di tutta la sua durata. Leggi il resto di Si dirà di loro che non hanno più vino

Marilyn non ha detto nulla e se n’è andata

Lo scorso fine settimana stavo strappando le erbacce che imperterrite continuano a crescere nelle mie aiuole. Il nostro anziano vicino, un bisnonno che è solito farsi una passeggiata intorno all’isolato a quell’ora, mi vede e così ci mettiamo a scambiare due parole per aggiornarci su come vanno le cose. Lui ancora parla spesso di sua moglie Marilyn, che è venuta a mancare un paio d’anni fa, e di tutte le cose che hanno fatto durante i quasi 50 anni di matrimonio in cui sono stati insieme. Così mi è venuta l’ispirazione per questo post, alla fine del quale voglio farti una domanda. Devi sapere infatti che Marilyn era malata da tempo, un male ai polmoni di cui però nessuno tranne lei sapeva nulla. Non essendoci particolari indizi esterni di una malattia grave, la signora era riuscita a nascondere il problema, d’accordo con il suo medico curante, continuando a vivere la propria vita come se nulla fosse, inclusi viaggi e divertimenti. Leggi il resto di Marilyn non ha detto nulla e se n’è andata

Addormentarsi con la meditazione

Siamo oramai nel pieno dell’autunno, le giornate si sono accorciate notevolmente, ed il caldo sole dell’estate sembra, almeno qui nel New Jersey, un lontano ricordo. Di tanto in tanto mi capita di svegliarmi nel bel mezzo della notte, spesso verso le 3 del mattino, e di non riuscire a riprendere sonno. Così quando l’insegnante del corso di meditazione che sto seguendo in questi giorni ha parlato proprio di questo argomento, non potevo non prendere appunti. Ci ha mostrato una tecnica che può aiutare a tranquillizzare la mente e rilassare il corpo per prepararsi al sonno, concentrandosi sulle parti del proprio corpo. Allora ho pensato di condividerla qui sul blog, per dare una speranza a coloro che soffrono dello stesso problema. Leggi il resto di Addormentarsi con la meditazione

Ma tu lo sai chi era San Valentino?

Oggi è San Valentino, che in Italia rappresenta espressamente la festa degli innamorati, mentre nel Paese a stelle e strisce, per ovvi motivi commerciali, è stata negli anni allargata in una festa per celebrare ogni tipo di amicizia. Così mentre a scuola i bimbi delle elementari portano cioccolatini ai compagni di classe, i loro genitori organizzano, come a scimmiottare la tipica cerimonia che qui è tipica dell’ultimo anno di scuole superiori, feste da ballo in cui i mocciosetti sono agghindati di tutto punto, telecomandati dai genitori a seguire un copione ben preciso (promesso, scriverò sul processo di lobotomizzazione della nuova generazione da parte dei genitori elicottero). Ma da dove nasce questa ricorrenza? Stando ad alcune ricerche che ho fatto per acculturarmi, lsua origine coincide con il tentativo della Chiesa cattolica di cristianizzare i riti pagani della fertilità. Per gli antichi romani febbraio era il periodo in cui ci si preparava alla stagione della rinascita. A metà mese, i sacerdoti entravano nella grotta in cui, secondo la leggenda, la lupa aveva allattato Romolo e Remo, e qui compivano sacrifici propiziatori. Alla fine della cerimonia, uomini e donne venivano accoppiati a sorte per vivere un anno in intimità e portare avanti riti di fertilità. Leggi il resto di Ma tu lo sai chi era San Valentino?

In America è tutto grande, anche i virus

Sono a letto da un paio di giorni con un brutto raffreddore, che mi fa sentire tutto indolenzito e debilitato. Per fortuna avevo fatto il vaccino antinfluenzale a Novembre (gentile omaggio del datore di lavoro a tutti i suoi dipendenti). Pare comunque che il ceppo che è venuto fuori a Gennaio sia solo parzialmente coperto dal rimedio intramuscolare (alcune fonti dicono addirittura solo il 33%). E così, mentre il mal di testa mi impedisce di svolgere le più normali attività, mi chiedo a che serva a questo punto iniettarsi qualche microgrammo di mercurio (anche noto come Thimerosal, al centro di tante contestazioni in giro per il mondo), che stando ad alcuni studi dell’Ente americano preposto, è pure lievemente tossico. Vabbé, per quest’anno è fatta, ma l’anno prossimo un bel gesto dell’ombrello al medico curante (che mi ha caldamente suggerito di vaccinarmi) non glielo toglie nessuno.

Il gioco della follia

L’altro giorno stavo facendo un po’ di pulizia nel mio account fittizio su Facebook, togliendo tutta la gente a cui avevo chiesto l’amicizia per i giveaway organizzati nelle scorse settimane. Ad un certo punto sono “inciampato” (suona meglio in inglese, stumbled upon, ma bisogna accontentarsi) in un video molto tenero, uno dei rari contributi italiani degni di essere menzionati, oltre ovviamente alla stupenda esibizione di Larvotto su Twitcam qualche giorno fa 🙂 Quale modo migliore per augurarti un buon fine settimana pieno d’amore ed emozioni? Leggi il resto di Il gioco della follia

Nozze di legno in casa camu

A quanto pare esiste una classifica ben precisa che associa nomi alle varie tappe di un matrimonio: scopro così che esistono le nozze di cotone e che quelle di ferro sono più importanti di quelle di diamante. Oggi sunshine (altrimenti nota come “la moglie”) ed io ci apprestiamo a celebrare i nostri primi cinque anni dal quel fatidico sì sull’altare. Un piccolo traguardo che ci concede il lusso di fermare un attimo il frenetico ritmo quotidiano, per riflettere e riscoprire i nostri sentimenti. Perché spesso ci si vuole bene, ma manca quasi il tempo per dirselo. Ed allora ripesco alcune parole dal mio archivio, per rinnovare il mio desiderio di passare la mia vita con quella santa donna di mia moglie 🙂 Avrei voluto riproporre quest’articolo, ma so che lei ne ha fin sopra i capelli della mia teoria sul “vino buono”, e così ho scelto altro. Leggi il resto di Nozze di legno in casa camu

Torna in cima alla pagina