Era da un pezzo che non beccavo qualche virus stagionale, vuoi per il fatto che lavorare in smart working mi consente di stare lontano da possibili contatti ravvicinati con agenti patogeni su treni e metropolitane, ma anche perché il mio sistema immunitario è sempre in allerta, con i bacilli portati a casa dalle scuole che frequentano le mie figlie. Quand’ero in Italia, mi sarò vaccinato contro l’influenza si e no un paio di volte tra i 18 ed i 30 anni: il mio medico curante era dell’idea (che condivido) di lasciare che il corpo allenasse le proprie difese naturali nel fiore dell’età, data la mancanza di rischi gravi che avrebbero potuto complicare il quadro clinico. Poi giunto in America, decisi di vaccinarmi, preoccupato del fatto che i miei meccanismi di difesa non conoscessero i virus a stelle e strisce. Ma presi l’influenza lo stesso, e così da allora non mi sono vaccinato più (a parte per il Covid, ma quella è un’altra storia), ed in effetti sono riuscito a vivere sano e felice per anni. Finché il norovirus ha bussato alla porta un paio di settimane fa.
Per farti capire cosa ho passato negli scorsi giorni, ti dico solo che questo simpatico patogeno, stando a Wikipedia, è anche noto come virus del vomito invernale. Insomma, una passeggiata di salute tra notti insonni, dolori alle articolazioni, febbre a 39, naso completamente tappato, mal di gola, e zero appetito. Non mi sono fatto mancare neppure l’herpes sul labbro che mi faceva sembrare uno scaricatore di porto che s’era azzuffato per due spiccioli ed aveva ricevuto un bel pugno 😅. Per fortuna il mio sistema immunitario ancora funziona, e nel giro di tre giorni ha intrappolato tutti questi loschi bacilli che circolavano indisturbati per il mio corpo. Ma ancora, a dieci giorni di distanza, non ne sono completamente fuori. Uno dei lati positivi, comunque, è che in questi casi mi si abbassa sempre la voce. A me sembra di parlare come Barry White, ma alcuni amici mi dicono che sembro più Amanda Lear 😒. E insoma, ti auguro di non incappare in quest’ospite indesiderato, ed in nessuno dei suoi amichetti!
Commenti
Katrina Uragano ha scritto:
Virus che anche qui si son presi in molti.
Io ne ho avuto una paura folle. Per ora l’ho scampato ma chissà.
Buona guarigione.
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camu ha scritto:
Si, cerca di starne alla larga quanto più possibile. Grazie per gli auguri 🙂
Trap ha scritto:
Il tuo medico applica la teoria che più il sistema immunitario “impara” in battaglia, più è attrezzato per le malattie future. È successo che dopo il COVID quando c’era l’obbligo della mascherina, ci sia stato un alto picco d’influenza, colpendo anche chi non si ammalava mai.
Risposte al commento di Trap
camu ha scritto:
Si, ed in effetti se non si hanno patologie preoccupanti, è più che giusto che il sistema immunitario rimanga in allenamento. Ad esempio, qui in America si fa un uso esagerato di disinfettanti. Ora, va bene lavarsi le mani dopo essere andati in bagno, ma disinfettare troppo impigrisce il sistema immunitario ed allo stesso tempo crea batteri sempre più resistenti, e poi sono guai…