due chiacchiere

Un caso di mala gestione ed imbarazzo

A forza di guest post, fra poco questo blog diventerà più popolare di Medium 😅. Il mio amico Trap sembra averci preso gusto, ed ha deciso di mandarmi un altro articolo da pubblicare per stuzzicare i miei lettori. L’incipit è quanto meno inusuale, ma c’è un motivo, e ti consiglio di leggere l’intero post prima di giudicare. Anch’io quando l’ho letto, sono cascato nella “Trap”pola ben ingegnata, devo ammetterlo. Ma è una storia che fa riflettere, specialmente con i chiari di luna della politica europea ed internazionale di queste settimane. Allora non mi rimane che ringraziare il buon Trap, e lasciarti alla lettura del suo post.

La costruzione dell’aeroporto è diventata un famoso caso di incompetenza, corruzione e cattiva gestione. Il progetto è stato un disastro totale, costato oltre 6,5 miliardi di euro e 12 anni di lavoro, oltre dieci volte il budget iniziale. Ecco un breve racconto di come tutto è andato storto. Il sito di costruzione, il peggiore di un elenco con 10 proposte e peraltro scelto dai politici, ha richiesto il trasferimento di un intero paese, costando 80 milioni di euro. Nonostante ciò, le possibilità di espansione future dell’aeroporto erano ancora limitate. Inoltre, quasi il 10% del budget è stato speso per insonorizzare le case che si trovano sotto le rotte di volo, e si è reso necessario vietare i voli notturni.

L’architetto progettista non condivideva l’idea di trasformare gli aeroporti in centri commerciali. Ha quindi ridotto il numero di negozi, ma i politici hanno insistito per aggiungere altre decine di shop duty-free, bar e ristoranti, costringendolo a ridisegnare i progetti quando i lavori erano già iniziati. Nove mesi dopo l’avvio della costruzione, i politici hanno imposto una riprogettazione, aumentando lo spazio del 65%, inclusi gate per gli aerei Airbus A380 (più grandi del Boeing 747), anche se nessuna compagnia aerea aveva richiesto tali strutture.

I sistemi antincendio e le comunicazioni di emergenza erano stati progettati per un aeroporto più piccolo e non hanno superato i test di sicurezza nel 2012, poco tempo prima dell’inaugurazione. La soluzione proposta era quella di arruolare centinaia di lavoratori che avrebbero dovuto monitorare le emergenze 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. A causa di questi problemi, l’inaugurazione fu quindi annullata. Dopo questo fallimento, sono stati trovati oltre 150.000 errori progettuali; migliaia di chilometri di cavi sono stati sostituiti, ricostruiti muri antincendio e installati parafulmini sui tetti. Il cantiere divenne un terreno fertile per attività illegali: materiali come il rame, utilizzato per i cavi elettrici, venivano spesso rubati e rivenduti sul mercato nero. Un operaio ha confessato: “Nessuno controllava. Potevi facilmente ottenere uno stipendio extra tagliando cavi e rivendendoli.”

Nonostante questi enormi sprechi, nessuno si è mai scusato per quello che era successo. Dopo altri nove anni, nel 2020, l’aeroporto è stato finalmente inaugurato ma la pandemia del COVID-19 ha ridotto il traffico aereo del 70%, mettendo a rischio la sua sostenibilità finanziaria. Sembra il solito caso tipico nella nostra Italia, eppure è successo nella tanto efficiente Germania, e l’aeroporto in questione è il Berlino – Brandeburgo.

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