due chiacchiere

Archivio degli articoli in angolo pc

Il portale Italia.it è tornato in linea

Durante una delle periodiche pulizie del mio archivio sono incappato in un post che scrissi nel lontano 2008 a proposito della breve e travagliata esistenza del portale italia.it. Così, giusto per curiosità, sono andato a vedere che fine avesse fatto quel dominio, e con mia grande sorpresa ho scoperto che è stato riattivato, ed è usato per raccogliere una carrellata di eventi che riassumono l’offerta turistica del Belpaese. Spulciando tra gli archivi della Wayback Machine, ho visto che in realtà il sito era già tornato in linea nel 2014, quando Renzi era a capo dell’esecutivo italiano (così non mi si può accusare che io voglia dare al governo Meloni anche il merito di aver riattivato questo portale 😝). Collegandomi dall’estero, il sito mi viene mostrato in inglese, e posso dire che si tratta di un buon inglese, non come quello del formaggio alla pecorina che tanto scalpore aveva suscitato all’epoca. C’è persino l’icona per controllare la presentazione, e ad un scorsa veloce, il livello di accessibilità del sito non è per nulla male. E niente, volevo condividere questa piccola buona notizia tutta italiana. Leggi il resto : Il portale Italia.it è tornato in linea

I videogiochi degli anni novanta sul web

Leggevo un articolo l’altro giorno che si scatenava contro i manifestanti violenti che hanno invaso il parlamento americano a Gennaio del 2021, e paragonava i loro emuli brasiliani che hanno fatto la stessa cosa durante le recenti elezioni al famoso gioco dei Lemmings, in cui un gruppo di omini cammina passivamente tra tunnel oscuri e si lascia dirigere a bacchetta dal giocatore di turno. Ricordo ancora quando il gioco arrivò in Italia, ero al primo o al secondo anno di università, e passavo pomeriggi a salvare questi poveri disgraziati, anziché esercitarmi sulle formule di teoria degli insiemi per passare l’esame di matematica discreta. Così quell’articolo mi ha fatto pensare ai bei tempi e m’ha fatto venir voglia di rispolverare quel videogioco. Nell’era in cui in rete si trova di tutto e di più, ero certo che qualcuno avesse messo in piedi un sito per giocare a questi videogiochi d’annata, ed una veloce ricerca su Google mi ha dato ragione. Un gruppo di entusiasti ha messo insieme un sito per raccogliere tanti dei giochi che hanno fatto la storia degli anni Novanta. Non ti nascondo che mi sono quasi commosso.

 

Un’alternativa gratuita a Photoshop

Nel corso degli anni ho avuto modo di usare spesso Adobe Photoshop, un ottimo programma per l’editing fotografico, per ritoccare le immagini da allegare ai post qui sul blog. Con il tempo, però, mi sono reso conto di aver bisogno di qualcosa di più leggero, portabile e pronto all’uso. Senza considerare il fatto che Photoshop è costoso e complicato, ed ha tonnellate di funzioni che non uso letteralmente mai. Così un paio d’anni fa mi sono messo a cercare un’alternativa con i seguenti requisiti: che fosse facile da usare, possibilmente online per poterlo usare a prescindere dal computer che uso (a volte scrivo i post sul portatile mentre aspetto che la figlia grande finisca la sua lezione di pallavolo), che offrisse funzioni di base come ridimensionamento, salvataggio in altri formati, ritaglio e via dicendo, e preferibilmente gratuito. Dopo una meticolosa ricerca, ho scelto Pixlr, di cui vorrei parlarti oggi. Nota per i più maliziosi: questo non è un post sponsorizzato in alcun modo. Leggi il resto : Un’alternativa gratuita a Photoshop

Il favoloso mondo di… ChatGPT

In questi giorni tutti i giornali americani stanno parlando dell’ultimo ritrovato nel campo dell’intelligenza artificiale: ChatGPT. Un sistema cibernetico con un’interfaccia semplice ed intuitiva a cui è possibile porre ogni genere di domanda, e dal quale si riceve una risposta generalmente coerente e sensata. Ricordo ancora quando muovevo i primi passi nell’informatica all’inizio degli anni Ottanta, ed un amico mi passò un programma che si proponeva di fare una cosa analoga, ma che di fatto riproponeva le stesse frasi generiche preconfezionate e rispondeva trasformando in una domanda quello che avevi scritto. Ad esempio, se scrivevi “oggi sono contento”, rispondeva con un laconico “perché sei contento oggi?” o qualcosa del genere. Da allora la tecnologia ha fatto ovviamente passi da gigante, e così ho voluto provare a fare due chiacchiere (e ti pareva!) con ChatGPT, in italiano. Leggi il resto : Il favoloso mondo di… ChatGPT

Gli strati a cascata dei fogli di stile

Per controbilanciare la carneficina di collegamenti spezzati che sto poco a poco eliminando dal blog, vorrei rispolverare quest’angolo della mia casetta virtuale dove conservo collegamenti ad articoli, servizi e prodotti che mi capita di scovare durante le mie scorribande virtuali in rete. L’altro giorno è apparso nel mio feed di siti che parlano di sviluppo web un articolo che offre buoni consigli a chi si accinge a scrivere (o riscrivere) un foglio di stile web. L’autore introduce l’argomento così:

Una delle cause più comuni di confusione nei CSS è lavorare con la specificità delle definizioni in esso contenute. Ad esempio, quando ci si accorge che le modifiche del valore display per un elemento non funzionano perché un altro elemento le sovrascrive per via della sua specificità maggiore. O quando si comincia ad abusare della proprietà !important, cosa che di solito accade quando il codice cresce a dismisura senza una pianificazione ben precisa. In questo articolo, esploreremo come funzionano i livelli a cascata e come possiamo usarli a nostro vantaggio per scrivere un codice CSS più robusto e flessibile.

Fullremote, trovare un lavoro smart è facile

“Accattatevillo!”, mi pare dicesse una volta Sofia Loren in una pubblicità (del Parmacotto, mi suggeriscono dalla regia). Sebbene io non abbia le forme sinuose della Loren nazionale, oggi vorrei suggerirti di dare un’occhiata al servizio recentemente lanciato da Francesco Napoletano, FullRemote. Qualche giorno fa mi sono imbattuto in un post che ne parlava su LinkedIn, e così sono andato a curiosare, sempre felice di vedere una creazione made in Italy, specialmente di questi tempi. L’idea è tanto semplice quanto efficace: nell’era del lavoro smart, in cui le aziende iniziano a capire che far lavorare i propri dipendenti da casa non è poi la fine del mondo, Francesco ha lanciato una mailing list settimanale tramite la quale promuove una lista curata di offerte di lavoro da casa. Nulla di formale o pomposo: persino il sito è molto essenziale ed minimalista. Ma in fondo nell’epoca del bombardamento digitale, tutti sentiamo la necessità di qualcosa che vada subito al sodo, senza troppi fronzoli e ammennicoli vari. Allora cosa aspetti? Accorri numeroso ad iscriverti!

La tavola periodica dei plugin

Tutti abbiamo studiato a scuola la famigerata tavola periodica degli elementi, imparando a conoscere idrogeno, elio, litio e tutti gli altri 105 mattoncini chimici che costituiscono il mondo che ci circonda. Pochi però sono a conoscenza del fatto che un’analoga catalogazione esiste per i plugin di WordPress, la piattaforma per la gestione dei contenuti più popolare sulla faccia del web. Con mia grande sorpresa, scopro che vi è inclusa, intorno all’ottantesimo posto, la mia estensione per l’analisi delle statistiche, WP SlimStat.  Che presto festeggerà il traguardo dei 3 anni di attività (sette, se consideriamo la versione 0.9.2 lanciata nel lontano 2006 e rimasta nell’oblio per circa 4 anni) con un nuovo motore per il tracciamento delle visite, compatibile con i plugin di caching, e con un approccio modulare per estenderne le funzionalità. Grazie a tutti quelli che hanno creduto e continuano a credere in quest’avventura.

Una meteora di nome Volunia

Mi chiedevo qualche giorno fa se qualcuno si ricordasse ancora del motore di ricerca “antiGoogle” (così lo battezzò la stampa italiana lo scorso Febbraio) tutto italiano, o meglio tutto padovano, chiamato Volunia. Mi pare di capire che tutto l’entusiasmo iniziale si sia sgonfiato man mano che il marketing del prodotto si è dimostrato scostante, puerile ed arraffazonato. Fino al cedimento strutturale dell’intero castello di carte avvenuto lo scorso Giugno a seguito della lettera amara scritta da Marchiori (l’uomo che ha contribuito all’algoritmo di Google, si diceva). Personalmente, come probabilmente ricorderai, m’ero dimostrato alquanto scettico, e subito i miei lettori più duri e puri non hanno perso tempo a dire che mi sbagliavo e che sarebbe solo stata questione di tempo. Beh, il tempo è passato, ma accedendo al servizio vedo sempre non più di sei o sette persone connesse, e nelle mie statistiche non sono riuscito a trovare neppure un accesso proveniente da quel motore di ricerca. Leggi il resto : Una meteora di nome Volunia

Torna in cima alla pagina