Nel corso degli anni ho avuto modo di usare spesso Adobe Photoshop, un ottimo programma per l’editing fotografico, per ritoccare le immagini da allegare ai post qui sul blog. Con il tempo, però, mi sono reso conto di aver bisogno di qualcosa di più leggero, portabile e pronto all’uso. Senza considerare il fatto che Photoshop è costoso e complicato, ed ha tonnellate di funzioni che non uso letteralmente mai. Così un paio d’anni fa mi sono messo a cercare un’alternativa con i seguenti requisiti: che fosse facile da usare, possibilmente online per poterlo usare a prescindere dal computer che uso (a volte scrivo i post sul portatile mentre aspetto che la figlia grande finisca la sua lezione di pallavolo), che offrisse funzioni di base come ridimensionamento, salvataggio in altri formati, ritaglio e via dicendo, e preferibilmente gratuito. Dopo una meticolosa ricerca, ho scelto Pixlr, di cui vorrei parlarti oggi. Nota per i più maliziosi: questo non è un post sponsorizzato in alcun modo.
Un editor di foto, per definizione, è un software che consente di modificare le immagini. La maggior parte di questi programmi consente di eseguire modifiche di base, come la regolazione del colore, del contrasto e della luminosità. Il servizio Pixlr offre queste e molte altre caratteristiche all’avventore casuale che voglia apportare qualche semplice ritocchino ad una foto. Non appena si apre il sito dell’applicazione, si ha la sensazione che i programmatori abbiano voluto porre l’accento su un fattore chiave: la semplicità di utilizzo. Per creare un prodotto accessibile sia ai fotografi più esperti sia al dilettante che vuole cancellare un dettaglio dall’angolo di un’immagine prima di pubblicarla su Instagram. A tal proposito, Pixlr permette sin da subito di scegliere il formato e il taglio dell’immagine, così che se l’intento è quello di realizzare un post per Instagram si parta subito con le giuste proporzioni.
Entrati nell’editor vero e proprio, troviamo tutti gli strumenti necessari a trasformare una foto qualsiasi in un grande scatto: strumenti di regolazione, filtri creativi e non, animazioni varie, strumenti per sistemare l’esposizione, il contrasto, le tonalità, la saturazione, pennelli, timbro clone, filtro fluidifica, bacchetta magica per selezionare una determinata porzione d’immagine, uno strumento per realizzare un bokeh più accentuato, strumenti per disegnare e realizzare scritte da apporre. Insomma, una nutrita selezione di attrezzi che non ha nulla da invidiare al cugino di casa Adobe, anzi al contrario potrebbe insegnar loro un paio di cosette (tipo la possibilità di salvare la foto in webp in maniera facile e veloce). Certo, Pixlr non ha la pretesa di gareggiare con i concorrenti blasonati, ma questo è esattamente il suo punto di forza. Ed il motivo per cui da due anni circa è il mio fido assistente per la grafica sul blog.
Commenti
Interessante, anche se vedo che è un software as service… se per caso un giorno divenisse a pagamento, un’alternativa molto valida e che ho usato molto è Paint.net.
Risposte al commento di Trap
Si, è tutto online, non bisogna installare nulla sul proprio computer. Mi hai sbloccato un ricordo piacevole: Paint.net era quello che usavo tanto tanto tempo fa per ritoccare immagini. M’ero proprio dimenticato della sua esistenza!