due chiacchiere

Il cacciatore sul grande schermo

Ho visto qualche giorno fa la versione cinematografica di un grande capolavoro di Khaled Hosseini: Il cacciatore di aquiloni. Dopo aver letto il libro ed essermi commosso per le vicende di Amir ed Hassan, ammetto che guardare il film non mi ha fatto lo stesso effetto. Probabilmente per rispettare i vincoli narrativi, il regista ha deciso di raccontare la storia saltando alcuni pezzi, snaturando a mio giudizio la storia originale. Tutto si svolge troppo in fretta: la gara degli aquiloni, il trasferimento negli Stati Uniti, il matrimonio di Amir ed il ritorno in Afghanistan. Pure del periodo dell’invasione russa viene raccontato poco, e non viene chiarito il gioco politico ed il panorama internazionale, a differenza del libro. Il risultato è un film piacevole, ma che non fa vibrare il cuore come il libro da cui è tratto.

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